Toc Toc
Io: avanti
Infermiera: buongiorno, volevo solo dirle che abbiamo gli esiti degli esami, può passare nell'ufficio del dottor Rossi? (Si, potrebbe essere Fede)
Io: certo
Lascio un bacio sulla guancia a Lele e seguo l'infermiera. Dopo un po' raggiungiamo l'ufficio. Rimango per un bel po' davanti alla porta, indeciso se bussare o meno, ho paura che mi diano brutte notizie.
Toc Toc
Dottore: avanti
Entro e mi fa accomodare sulla sedia davanti a lui.
Io: mi dica
Dottore: il suo amico sta migliorando
Una lacrima dolce scende dai miei occhi, finalmente una bella notizia.
Io: davvero?
Dottore: si e penso che sia merito suo
Io: lei crede?
Dottore: si, da quando lei è entrato in quella stanza Emanuele ha avuto molti riscontri positivi e quando ti ha stretto la mano. Credo che lui ti abbia sentito, non so cosa hai detto, ma so per certo che sia così
Io: io... Io gli ho detto che lo amo
Dottore: sono felice per voi ragazzi
Io: posso andare?
Dottore: certo, lo dica ai suoi amici
Io: corro
Ed è proprio quello che faccio, ringrazio il dottore e vado in camera per prendere le mie cose e salutare Lele, poi di corsa a casa. Quando entro non sento niente, che non ci sia nessuno?
Io: AO! C'È QUALCUNO?
Finalmente rispondono.
Diego: che voi?
Entra in sala con solo un paio di boxer e i capelli spettinati, si sono dati da fare a quanto vedo.
Io: chiama il tuo ragazzo e venite di qua, vi devo parlare
Va in camera e chiama Vale ed io nel frattempo chiamo Gian al cellulare, per fortuna è qua vicino e così arriva dopo 5 minuti. Siamo tutti seduti sul divano.
Vale: che c'è devi di?
Io: si tratta di Lele
E così ritorna il viso triste.
Gian: dicci! Che siamo in ansia!
Io: Lele... Sta migliorando!
Tutti ci abbracciamo e piangiamo dalla felicità, manca poco è il mio piccolo si sveglia.
Diego: davvero?
Io: si
Diego: vado da lui
Vale: vengo con te
Gian: io vado a dare la bella notizia a Marta e chiamo Antonella
Io: ok, andate, io rimango qui
Ancora seduto sul divano prendo il suo diario e leggo.
Caro Diario,
Oggi è Ferragosto e per festeggiare abbiamo invitato le nostre famiglie per stare tutti insieme. All'inizio sembrava una buona idea, invece, per me è stato molto imbarazzante.
Adesso ti spiego:
Per la cena, io ero seduto vicino a Tanc e Giorgia, mentre mia sorella e mia madre, i genitori e le sorelle di Tanc erano davanti a noi.
L'imbarazzo è avvenuto proprio qui.
Ti capisco benissimo Le.
Durante la cena non facevano altro che fare battutine su noi due. Del tipo: "guarda come sono carini", "ci regalate un bacio Tankele?", tutte cose così e poi c'erano Diego e Gian che ci guardavano ridendo ed io ero ora mai un pomodoro. Non dimentichiamoci del fatto che prima di andare via ci hanno detto "tranquilli, noi vi accettiamo, siamo felici per voi". Volevo sprofondare e lo voglio ancora adesso. Non ho più rivolto la parola a Tanc e lui con me.
Ho paura che se le presa.
Tuo, Lele
Non me l'ha sono presa con te piccolo, ma con loro ero così imbarazzato...
To be continued...
Ditemi cosa ne pensate con un commento e se vi è piaciuto lasciate una stellina.
Vi voglio bene.
Un baciones grande grande.
Lilly
