𝐗𝐗𝐈𝐕

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Io e Yeosang stavamo camminando verso la scuola quella mattina, faceva abbastanza freddo, ormai l'inverno era arrivato e tra poco anche le festività sarebbero state alle porte. Dopotutto quello che stavo passando in quel periodo mi avrebbe sicuramente fatto comodo un po' di riposo, Hongjoong mi aveva fatto soffrire, ma continuavo a pensare a lui giorno e notte, sembrava che non esistesse più niente oltre a lui, da una parte questa cosa mi sembrava talmente ridicola che era quasi comica. Avevo sempre saputo di essere attratto da ragazzi problematici, ma addirittura fare di uno di loro il centro dei miei pensieri era una cosa mai successa prima. Da quando avevo raccontato tutto a Mingi e Yeosang mi sentivo più libero, come se mi fossi liberato di un peso, ma anche se ora non lo avevo più, le sue tracce rimanevano dentro di me dopo che mi aveva modellato a suo piacimento.

Loro due erano diventati in poco tempo i miei più cari amici, strasferendomi avevo perso tutti i contatti con le mie vecchie conoscenze ed era come se avessi ricominciato una nuova vita, peccato che questa avesse portato solo delusioni e sofferenze.
Ero contento che mi avessero aiutato a superare la cosa, anche se non l'avevo affatto superata, il castano continuava a dire che avrei dovuto parlare con Hongjoong e, in pratica, farlo sentire una merda per come mi aveva usato. Però non potevo farlo, non me la sentivo neanche solo di guardarlo in faccia, figuriamoci parlarci.

Arrivammo all'entrata e naturalmente lui stava là, a discutere con dei ragazzi di chissà quale argomento. La mia espressione cambiò drasticamente alla vista del blu e Yeosang lo notò <<Perché non vai a parlargli?>> Chiese sperando in una risposta positiva <<Ti ho già detto che non ho intenzione di farlo>>
<<Invece secondo me dovresti, preferisci continuare a soffrire ed avere questa faccia da funerale tutti i giorni oppure ripagarlo con la stesa moneta e sentirti meglio?>> Continuò a parlare mentre io mi ero fermato al mio armadietto per prendere i libri per la giornata <<Mi sentirò meglio solo se potessi tornare indietro nel tempo e non avergli mai parlato>> affermai io lanciando un'occhiata verso il ragazzo in questione che si era incamminato verso un'aula senza neanche guardarmi in faccia, eppure ero sicuro che mi avesse visto, <<Ma questo non è possibile, e non puoi voler veramente restare in questa situazione finché non sarà passato abbastanza tempo per farti dimenticare la cosa>>

<<Ciao ragazzi che si dice?>> Mingi irruppe fra noi <<Sto cercando di convincerlo a parlare con tuo cugino, merita di essere sputtanato dopo quello che ha fatto>> mi lasciai scappare una leggera risata <<Pensi che se io gli andassi a parlare lui non mi riderebbe in faccia? Non voglio farlo perché vorrei cercare di mantenere ancora quel poco di dignità che mi è rimasta>> guardai entrambi aspettando una risposta, probabilmente sentire la sua voce sarebbe stata l'unica cosa che potesse farmi sentire bene, ma non potevo rischiare un'altra volta di venire preso in giro, lo dovevo a me stesso.

<<Io non so che dirvi ragazzi, avete ragione entrambi sotto certi punti di vista. Yeosang tu sai benissimo che fosse per me lo ripagherei di tutte le cattiverie che a fatto fino ad oggi una per una a partire da questa, ma sai anche che ferirlo è difficile, e cosa dovrebbe fare? Andare ad insultarlo o fargli un torto? Non servirebbe a niente secondo me, se non a peggiorare la situazione>> parlò Mingi rivolgendosi al castano che ascoltò in disaccordo, poi continuò guadando me <<Però è anche vero che tu, Seonghwa, non puoi rassegnarti così. Se non riesci a dimenticarti di lui.... O continui a soffrire o fai qualcosa per almeno tentare di chiarire ciò che è successo>> Mingi aveva ragione, se avessi fatto come detto da Yeosang avrei solo peggiorato la situazione, avrei voluto dimenticarmi di lui e vivere la mia vita normalmente, ma il mio cervello non collaborava affatto. Seriamente l'unica alternativa che avevo allo stare male a causa sua era provare a farlo tornare indietro sui suoi passi? Chi mi avrebbe detto che, nel caso avessi deciso di farmi avanti, non mi avrebbe spezzato il cuore una seconda volta? Chi mi avrebbe assicurato che non si sarebbe divertito a giocare a freccette con esso?

ѕανє мє || ᴀᴛᴇᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora