ѕανє мє || ᴀᴛᴇᴇᴢ

𝐗𝐗𝐗𝐕𝐈

Io e Yunho ci bloccammo di scatto sentendo l'urlo di Seonghwa, appena mi girai mi trovai davanti una scena a cui non avrei mai voluto assistere, Hongjoong stava a terra con una lama piantata nella coscia sanguinante e con le lacrime che gli rigavano le guance per il dolore. Seonghwa teneva il suo busto sollevato da terra con le ginocchia e lo guardava piangendo anche lui. Non sapevo assolutamente cosa fare, guardai San come per dirgli di fare qualcosa ma mi accorsi solo in quel momento che teneva Wooyoung in braccio e che quindi non poteva fare nulla, erano passati pochissimi secondi, secondi di puro terrore in cui era come se il tempo si fosse bloccato. <<San!>> Urlò Jongho e San subito iniziò a correre verso di noi un pelo prima che quei bastardi lo raggiungessero. Guardai Yunho impaurito <<Mingi prendilo tu, forza!>> Mi urlò e subito San lo seguì <<Avanti che aspetti sei l'unico che può!>> Senza pensarci una seconda volta mi avvicinai e sollevai Hongjoong iniziando a correre verso l'uscita insieme agli altri. Appena fuori dei poliziotti ci vennero incontro e gli uomini che ci stavano seguendo scapparono indietro dopo aver sentito il suono delle sirene. C'era già un ambulanza ma vedendo che erano diversi i feriti, un poliziotto ne chiamò subito altre. Portai Hongjoong all'unica presente e lo affidai ai medici, pochi minuti dopo anche altre tre ambulanze arrivarono, San andò con Wooyoung su una non volendolo lasciare per nessun motivo, Seonghwa sarebbe voluto rimanere con Hongjoong ma i medici lo portarono via a forza per medicargli le ferite rimetterlo in sesto. Infine io stavo per salire sull'ultima con Yunho ma sentii la voce del poliziotto chiamarmi.

Vidi che con lui c'era anche Jongho, non volevo andare ma non feci in tempo a rifiutare che il medico soccorritore mi spinse via per chiudere le porte del mezzo e partire, non mi restò altro da fare se non eseguire gli "ordini" delle autorità. Mi avvicinai ai due e il poliziotto iniziò a farci una serie di domande. Gli raccontai tutto ciò che era successo e tutto ciò che sapevo, a quel punto le foto che Hongjoong aveva fatto non servivano più perché la prova erano i ragazzi stessi. Sia io che Jongho accusammo mio padre e il giovane in divisa ci disse che avrebbero indagato su di lui.

Solo dopo mi resi conto di una cosa importante. Una cosa di cui non mi sarei mai voluto preoccupare ancora. Dove era Yeosang???

Proprio mentre venivo interrogato mi accorsi che non avevo visto Yeosang salire su nessuna ambulanza e tanto meno lo avevo visto uscire con noi da quella struttura. Ero stato preso talmente tanto da Yunho e da Hongjoong che non avevo pensato per niente a lui. <<Scusi ma mi sono appena accorto che manca uno di noi>> dissi subito al poliziotto <<Che intende?>>
<<C'era una quarta persona rapita, che non è salita su nessuna ambulanza e non ricordo di averlo visto uscire con noi>> la faccia del giovane cambiò subito e chiamò un collega per avvertirlo, <<I nostri uomini stanno ispezionando tutto l'edificio, se il vostro amico è lì da qualche parte lo troveranno di sicuro. Potete andare>> ci congedò molto velocemente e corsi subito verso l'ospedale. Non potevo fare niente per Yeosang, ci avrebbe pensato la polizia, e sebbene avessi paura per lui, stare lì fuori a perdere tempo e a guardare la polizia che svolgeva il proprio lavoro non era la cosa migliore da fare. Dovevo chiarire una volta per tutte la faccenda con Yunho, con tutto quello che era successo non avevo avuto neanche un attimo per dirgli che mi piaceva e che volevo stare con lui.

Appena arrivai in ospedale mi fiondai subito al bancone all'entrata del pronto soccorso, <<Mi scusi avrei bisogno di sapere dove è stato portato Jeong Yunho>> l'infermiera alzò la testa dalle scartoffie e mi guardò per poi fare una ricerca sul database dell'ospedale <<Lei è un parente?>>
<<No.. si.. più o meno>> mi ero completamente scordato che le informazioni dei pazienti vengono date solo ai parenti stretti <<Si o no?>>
<<Si>> mentii. <<Il signor Jeong si trova nella stanza 236 al secondo piano, al momento non può vederlo per cui deve aspettare nel corridoio fuori finché non verrà da lei un medico>> annuii e mi diressi verso la stanza nominata dalla donna, mi fermai fuori da essa sedendomi sulle poltroncine.
Attesi qualche ora e quasi cominciai a perdere la speranza che sarebbe arrivato qualcuno, avevo bisogno di vederlo al più presto ma non potevo e questa cosa mi stava uccidendo. Finalmente dopo una lunga attesa si avvicinò un dottore con il camice bianco molto alto e la testa rasata <<Lei è un parente del signorino Jeong?>> Mi chiese vedendo che ero l'unico fuori quella porta <<Beh in realtà non sono un parente, sono... Il suo ragazzo>> mi guardò leggermente accigliato capendo che non sarei dovuto essere lì <<Per favore Yunho non ha nessuno, le persone più vicine a lui che ha siamo io e qualche altro amico, la prego ho bisogno di sapere come sta e di vederlo>> lo supplicai e sembrò funzionare dato che, dopo aver fatto un sospiro, iniziò a parlare <<Il signorino Jeong ha subito delle scariche elettriche ripetute su tutto il corpo, nonostante ciò è riuscito a cavarsela piuttosto bene, presenta leggeri segni di ustioni su polsi e caviglie, è molto debole e gli stiamo somministrando vitamine, sali minerali e medicinali tramite flebo, a parte questo sembra stare bene. Dobbiamo comunque tenerlo sotto sorveglianza per qualche giorno in attesa dell'esito di altri esami per escludere l'ipotesi di tetanizzazione e fibrillazione ventricolare>>  rimasi fisso a guardarlo senza capire molto e probabilmente lui lo notò dato che mi guardò leggermente sconsolato <<Non hai capito vero?>> Gli risposi ridendo <<Sinceramente no>>
<<Il succo del discorso è che sta bene a parte per le bruciature che ha su polsi e caviglie. Dobbiamo però fare altri esami per controllare che il cuore e i polmoni non abbiano riscontrato danni e che i muscoli lavorino correttamente>> annuii alla spiegazione più chiara e semplice <<Può vederlo ma non deve assolutamente stancarlo, è necessario che rimanga sdraiato e non si muova per nessuno motivo>>
<<Va bene grazie mille>> lo vidi andare via e subito corsi nella stanza.