𝐗𝐗𝐈𝐗

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San era venuto a parlarmi, non mi aspettavo questo da lui, dopotutto lo avevo tradito e adesso lui cercava di farmi essere felice, non so se avrei fatto lo stesso al suo posto. Mi aveva dimostrato che tra noi non era mai finita veramente, c'è sempre stato quel qualcosa che ci lega, e se non è amore, è qualcos'altro, lui è l'unico vero amico che ho sempre avuto e avrò sempre. So di poter sempre contare su di lui, e me lo ha dimostrato anche questa volta. Ero convinto di non avere più speranze con Seonghwa, ma lui era riuscito a farmi ricredere, non so come, non so cosa, non so quando, ma qualcosa avrei fatto per riparare ai danni commessi.

<<Come.... Come dovrei fare?>> Stavo ancora nella mia stanza con San, apprezzavo il fatto che stesse lì con me piuttosto che con il suo ragazzo, <<Non sono bravo, ho già fatto casino due volte, io.. non voglio rischiare di peggiorare la situazione, ho paura di dire un altra cazzata>> veramente non avevo idea di come approcciare una conversazione, non con una persona che sapevo sin da subito che non avrebbe voluto parlarmi più in vita sua, <<Potresti provare a pensare prima di parlare>> disse con una nota di ironia, <<Ed ecco che torna il vecchio San, mi stavo preoccupando sai!?>> Rise mentre io mi appoggiai di nuovo al scrivania <<Come ho detto, devi dirgli la verità, se dici quello che senti non sbaglierai>>
<<Facile a dirsi quando poco fa gli ho praticamente dato la colpa di quello che è successo>> vidi uno sguardo confuso sul suo volto <<Aspetta non te l'ha detto?>> Scosse la testa e allora capii che non sapeva a tutto quanto, <<No ma non importa, hai sbagliato e devi fargli capire che te ne penti. Dì qualcosa che lo faccia restare, che lo convinca ad ascoltarti, e una volta che sarà disposto a farlo, potrai parlare e dire tutto ciò che provi>>

<<Dove sta adesso?>> Chiesi, dovevo rimediare al più presto, non ero sicuro per nulla, ma se non in quel momento, quando lo avrei fatto?
<<Prima stava fuori in giardino, non so se è ancora là>> annuii mentre pensavo a qualcosa da dire, <<Grazie San>> gli sorrisi e lui ricambiò. Uscii dalla stanza osservandomi intorno, scrutavo ogni angolo con la speranza di vederlo, speravo che non se ne fosse andato, anche se era al quanto improbabile come cosa. Fossi in lui non sarei mai venuto quella sera, ma lui era migliore di me, lo era senza dubbio, e proprio per questo era lì. Aveva voluto far piacere al suo amico, pur sapendo che vedermi avrebbe fatto star male lui stesso, ma non gli importava, perché lui metteva gli altri prima di sé e giurai che se fossi riuscito a farmi perdonare, la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata fargli capire che lui era più importante di tutti gli altri e che doveva pensare prima a se stesso e poi a noi.
Però era proprio grazie a questa sua caratteristica che quella sera avevo avuto la possibilità di rimediare, non avrei mai avuto il coraggio di andare da lui altrimenti.

Non sapevo minimamente cosa dirgli, non mi era mai capitato di dovermi scusare per qualcosa così importante, non sono mai stato bravo neanche a far sentire le persone amate e capite. Solo San era riuscito a cogliere i miei sentimenti, nessun altro riusciva a capire come mi sentissi, perché fuori risultavo sempre troppo freddo e cattivo. Avevo sempre esternato le mie emozioni con i fatti, mai con le parole, quella che mi aspettava era un sfida, una sfida con me stesso, per riuscire a cambiare. Controllai in tutta casa, non c'era traccia di lui, iniziai ad avere paura che se ne fosse andato veramente.
Quando ebbi finito di girare anche tutto il piano terra, decisi di controllare in giardino sperando che stesse ancora là, ma venni bloccato da mio zio che mi chiamò <<Hongjoong vieni a salutare>> mi voltai vedendolo in compagnia di una coppia, non avevo idea di chi fossero, dubitai di averli mai visti in vita mia. Mi avvicinai, per quanto volessi trovare Seonghwa più di ogni altra cosa, mi toccò ubbidire, se mi fossi rifiutato si sarebbe sicuramente arrabbiato, e non poco. <<Buonasera>> dissi cercando di sorridere il più possibile, <<Ciao Hongjoong, come sei cresciuto>> mi rispose l'uomo, che bello erano persone che mi conoscevano, <<Hongjoong, ti ricordi dei signori Lee?>> Mi disse mio zio, sinceramente non avevo idea di chi caspita fossero e soprattutto non me ne importava nulla <<Temo di no>> risposi mentre continuavo a lanciare occhiate a destra e sinistra <<Eravamo al funerale dei tuoi genitori>> a sentire quella parola rimasi leggermente scosso, era tanto, troppo, tempo che qualcuno non li nominava e non ero più abituato ad avere dei genitori. Non ho mai visto i miei zii in quel modo, nonostante loro mi vedessero come un figlio, <<Allora figliolo non dici niente?>> Mi accorsi di essere rimasto imbambolato e scossi la testa per riprendermi <<Ehm si scusate, è stato un piacere, ora ho una cosa da sbrigare, spero di rivedervi presto>> mi congedai velocemente, non volevo parlare di loro, adesso avevo altro a cui pensare.

ѕανє мє || ᴀᴛᴇᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora