Il vetro della finestra era l'unica cosa che mi separava dall'esterno, pur avendo la camera lontana dall'entrata della casa, l'angolazione di questa mi permetteva di vedere perfettamente ciò che accadeva lungo la strada principale. Quel giorno stavo passando uno dei soliti pomeriggi noiosi in compagnia di me stesso, in casa c'era solo mia zia che si occupava dei suoi affari, mentre Dorota, la nostra domestica di origine italiana, era uscita per andare a fare la spesa.
Passeggiando per la stanza con la speranza che mi venisse in mente un qualcosa da fare, lo sguardo mi cadde proprio sul marciapiede di fronte alla mia grande casa, vidi Mingi che parlava con un ragazzo, non riuscii a vederlo in faccia dal momento che era di spalle, ma ero abbastanza sicuro di non averlo mai visto prima. Mi importava ben poco degli affari di mio cugino, però notai, anche se difficilmente data la lontananza, che il tipo teneva in mano un mazzo di fiori, e dato che anche a Mingi piacevano i ragazzi... Facendo 2+2 pensai che in qualche modo stessero insieme.
Non lo avevo mai visto con nessuno se non con il suo grande amico Yeosang, e ultimamente, purtroppo o per fortuna, anche con Seonghwa. Per cui il pensiero che potesse avere un ragazzo era molto strano, però pur sempre valido.
Quando vidi spuntare mio zio da dietro l'angolo della casa, mi preoccupai per loro, Mingi sapeva benissimo che suo padre non voleva che frequentasse certa gente, infatti aver portato quel ragazzo proprio davanti alla nostra abitazione non era certo stata una grande idea, e mi meravigliai del fatto che non ci avesse pensato prima. Non che mi importasse di ciò che gli capitava, però sicuramente il padre non era tanto felice di trovare il figlio con quel tipo, in fondo anche io non avrei potuto farmi trovare con qualcuno che non fosse benestante o che non andasse a genio a quell'uomo. Mentre guardavo la scena avevo il fiato sospeso per paura di dover assistere ad una scena a dir poco raccapricciante, era sempre stato un tipo piuttosto violento mio zio anche se non lo dava a vedere e avevo paura che potesse prendersela con il figlio per quello. Fortunatamente l'uomo entrò in casa senza dire nulla e il ragazzo misterioso se ne andò per la sua strada.
È vero che io e Mingi non andavamo per niente d'accordo, però riconoscevo che era una brava persona, sapevo che mi odiava per il mio modo di essere, io ero sempre rimasto fedele agli ideali che mi erano stati imposti e purtroppo i miei veri genitori morirono quando ero ancora molto piccolo per cui ricordavo poco e niente di loro e di conseguenza ero cresciuto assomigliando sempre più a mio zio. Fu in quei giorni che per la prima volta mi resi conto di quanto questi ideali e queste abitudini fossero sbagliate, loro odiavano la gente senza bisogno di conoscerla, giudicavano solo in base al denaro e alla "devozione" che mostrava. Avevo sempre saputo queste cose, ma non mi avevano mai pesato, in fondo io stavo bene con San e vivevo la mia vita normalmente senza che queste loro convinzioni mi toccassero particolarmente. Tutto cambiò quando conobbi Seonghwa, lui era riuscito a far prevalere in me la mia vera natura, ovvero quella che i miei genitori mi avevano passato e iniziai a vedere sempre più l'odio in ogni azione di quelle persone.
Riguardo Seonghwa, ormai lo vedevo spesso insieme a Mingi e Yeosang, può sembrare strano ma quando lo trovavo a ridere e scherzare con quei due, mi sentivo più sollevato. Sapevo di averlo fatto soffrire e questo faceva star male pure me, in quei giorni avevo avuto tempo per riflettere e capii di aver sbagliato. Mi era stato detto di allontanarlo e lo avevo fatto, iniziai a pensare di non riuscire ad affezionarmi a nessuno al di fuori di me stesso, altrimenti, se mi fosse importato qualcosa di più di lui, avrei sicuramente provato a trovare un'altra soluzione, anche se più complicata. Per la prima volta nella mia vita mi ritrovai a pensare di me ciò che gli altri avevano sempre sostenuto, ero egoista e forse anche un tantino narcisista. Il tempo che avevo a disposizione si stava rivoltando verso di me, non passava un minuto in cui non mi maledicessi per ciò che avevo fatto in tutta la vita e mi chiedessi per quale motivo non avevo deciso di essere come Mingi, la sua vita sembrava andare avanti perfettamente, odiava i genitori ma non c'erano grosse conseguenze per ciò, stava sempre nel suo e non aveva problemi.
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ѕανє мє || ᴀᴛᴇᴇᴢ
Fanfiction⟨⟨𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐫𝐢𝐮𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐦𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐬𝐯𝐞𝐠𝐥𝐢𝐚𝐫𝐦𝐢 𝐚𝐝𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨⟩⟩ ↬Semplici adolescenti con una v...
