𝐗𝐗𝐈

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La liscia pelle di San che si strusciava contro la mia, il suo respiro affannoso e irregolare, le sue dita che mi accarezzavano come se fossi la cosa più importante in quel momento, e forse anche sempre.
Sentivo il battito accelerato del suo cuore sotto il mio orecchio, l'odore della sua pelle leggermente sudata per l'atto appena compiuto, la sua mano destra che accarezzava delicatamente le ciocche dei miei capelli. Il calore che emanava mi faceva sentire al sicuro, mai avrei pensato che quella giornata sarebbe potuta finire in quel modo, avevo ammesso, probabilmente più a me stesso che a lui, di non odiarlo e che volevo provare a conoscerlo, ma forse aveva preso la cosa troppo alla lettera. Ci baciammo, le sue labbra morbide sfiorarono le mie, la prima volta non me l'aspettavo proprio, mi era preso un po' di panico dopo che per lo spavento mi ero stretto a lui come non avevo fatto mai con nessun altro, e una sensazione strana iniziò a crescere sempre più in me. Neanche sapevo di aver bisogno di tutto ciò fino a quel momento, perdere la mia verginità quella sera non era nei piani, ma era accaduto e non potevo desiderare una prima volta migliore.
Quando mi resi conto di essermi eccitato per quei due baci, capii che era troppo tardi per tirarsi indietro, una voglia improvvisa di averlo mi aveva invaso tutto il corpo, il suo tocco sui miei pantaloni mi fece perdere la ragione e mi lasciai trasportare da quello che ormai era il desiderio di entrambi.
La lanterna era ancora poggiata sul mobile accanto al letto e creava un'atmosfera a mio parere magnifica, la pioggia fuori si era calmata ma ancora si poteva sentire il rumore del temporale in lontananza. Chiusi gli occhi, volevo godermi ancora un po' quel momento prima che uno dei due rompesse il silenzio.

Sentii qualcosa colpirmi sul sopracciglio destro. Una pallina di carta. Il volto di Jongho apparve davanti a me mentre mi faceva gesti poco più lontano.
Cazzo era successo di nuovo. Mi ero un'altra volta incantato per non so quanto tempo a pensare a quella sera di qualche giorno prima, l'insegnante stava spiegando cose a me sconosciute e io ero finito di nuovo in quello stato si trans che il mio amico tanto odiava.
Mi stava capitando sempre più spesso di assentarmi dalla realtà, dopo quel giorno iniziai a pensare sempre più spesso a ciò che era successo a casa di San, sembrava fosse diventato il mio passatempo preferito, ogni tanto sentivo di ever bisogno di quello ancora una volta, ma ero un codardo che non riusciva a farsi avanti e dichiararsi come aveva fatto lui. Ci eravamo sentiti tutti i giorni per telefono dopo che andai via da quella casa, ma mai ebbi il coraggio di dire "San, penso di essermi innamorato di te". In realtà non sapevo neppure cosa fosse l'amore, ma se, come dicono in molti, ti fa battere il cuore all'impazzata quando vedi quella persona e ti fa sentire più leggero quando sei con lei, allora si, probabilmente mi ero innamorato di San senza rendermene conto.

E adesso mi trovavo seduto a quel banco in quella stupida scuola, mentre mi sentivo uno schifo per non avergli ancora detto cose dolci come aveva fatto lui con me, non ero un tipo romantico e avevo paura di rovinare tutto e far crollare quell'instabile piedistallo su cui era basato il nostro rapporto.
Finita la lezione mi alzai dal posto prendendo tutte le mie cose, Jongho si accostò a me <<Sempre con la testa da un'altra parte stai, si può sapere che ti prende ultimamente?>> Disse serio, si stava evidentemente preoccupando per me <<Niente.>> Continuai a camminare guardando dritto <<Smetti di dirmi così. Parlami Wooyoung, sono qui per aiutarti se hai qualche problema>> aveva ragione, avrei dovuto dirgli la verità, ma come potevo farlo dopo aver detto che odiavo San a morte e che non volevo vederlo? Come potevo dirgli ciò che avevamo fatto e ancora peggio, ciò che provavo per quel ragazzo così stronzo ma così dannatamente perfetto?
Non potevo.

Non risposi e continuammo a camminare fino agli spogliatoi, avremmo dovuto avere la lezione di ginnastica ed ero anche felice di potermi sfogare in qualche modo.

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Finito l'allenamento presi in mano il telefono e trovai un messaggio da parte di San.

ѕανє мє || ᴀᴛᴇᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora