𝐗𝐕

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<<Figlio di puttana!>> Yeosang urlò con la mano poggiata sull'occhio sinistro <<Ehi stai bene?>> Gli chiesi dopo aver dato un pungo a San, che adesso giaceva a terra immobile, non pensavo di essere stato così violento.
<<Ti sembra che stia bene Wooyoung?!!>> Era decisamente alterato <<Ok, ma calmati non è mica colpa mia>> sospirò per calmarsi prima di rispondere <<No hai ragione, non avrei dovuto fare quella cosa>>
<<Non importa, ora abbiamo un altro problema>> rivolsi il mio sguardo verso San, si lamentava muovendo le braccia ma non riusciva ad alzarsi, si potevano vedere da un miglio di distanza le condizioni in cui versava <<Cosa facciamo con lui?>> Chiesi timidamente <<Io nulla sicuramente>> Yeosang si era ripreso e tolse la mano dalla faccia liberando il livido che adesso aveva sull'occhio.

Era accaduto tutto così d'improvviso, un attimo prima stavo camminando tranquillamente con il mio nuovo amico e un attimo dopo questo aveva un occhio nero e un altro ragazzo, che purtroppo conoscevo, stava in terra completamente ubriaco.
<<Quindi vuoi lasciarlo qui così?>> Non sapevo minimamente cosa fare <<Mi ha dato un pugno, cosa ti aspetti che faccia?>> Sorrise leggermente e se ne andò lasciandomi lì da solo.

E adesso cosa avrei fatto? Forse avrei dovuto lasciarlo lì, ma andarmene non mi sembrava la scelta migliore. Anche se lo odiavo non potevo fare finta di niente, era comunque un ragazzo che stava male e aveva bisogno di aiuto.

Ma dove avrei potuto portarlo? Iniziai a camminare avanti e indietro mentre riflettevo sulla situazione di merda in cui mi ero cacciato, ci mancava solo questo.
La cosa più ovvia era riportarlo a casa sua, se non fosse che non avevo idea di dove abitasse, inoltre come potevo trascinarlo per mezza città?
Una stanza di hotel non potevo certo permettermela, e anche se avessi avuto i soldi non li avrei spesi per lui. Realizzai che l'unica cosa che potevo fare era portarlo a casa mia, non ne avevo la minima intenzione, ma era l'unica cosa che potevo fare. Dovevo scegliere, lasciarlo lì o portarlo di nascosto in casa mia.

Mio malgrado scelsi la seconda opzione, se me ne fossi fregato non sarei riuscito a dormire sapendo che lui era ancora lì fuori al freddo. Scrissi un messaggio a Jongho dicendogli che sarei andato a casa perché ero stanco, non lo avevo più visto da quando eravamo andati a ballare.
Mi avvicinai al castano, accucciandomi alla sua sinistra, poggiai una mano sulla sua spalla e gli diedi una leggera scossa <<San ti devi alzare>> lanciò un mugolio muovendo il braccio opposto.
Gli tirai su la testa e poi il busto, per fortuna ad un certo punto cominciò a collaborare, lo feci alzare in piedi e si appoggiò a me, iniziai a camminare molto lentamente, la mia casa non era lontana ma di quel passo ci avremmo messo ore...
Piano piano andavamo avanti, ogni tanto mi toccava la maglia con il braccio libero e poi il collo, mi dava non poco fastidio ma stavo faticando talmente tanto per riuscire a farlo camminare che ci passai sopra. <<Dove andiamo piccoletto?>> A stento riuscii a capire cosa avesse detto <<Non parlare>> odiavo quello che stavo facendo, più volte mi era venuta voglia di buttarlo a terra e andarmene.

Arrivammo finalmente a casa e lo feci sedere su un muretto di cemento fuori per poter aprire la porta e controllare che tutti dormissero. Entrai silenziosamente in casa, tutto buio, i miei dormivano e Heyjin in ogni caso era in camera sua. Tornai fuori e ripresi San che nel frattempo si stava per addormentare da seduto. Lo condussi in camera mia <<Sei tutto sudato!>>
<<Shhh>> lo ammonii subito e poi stetti fermo per ascoltare se qualcuno si fosse svegliato, per fortuna tutto silenzio.
Chiusi la porta di camera e accesi finalmente la luce, San si buttò sul mio letto e non feci in tempo neanche ad alzare le lenzuola che si era già addormentato.
"Dio mai qualcosa che andasse per bene" realizzai che non potevo dormire nel mio letto, era ad una piazza e mezza e in due saremmo dovuti stare appiccicati, per non parlare del fatto che mai e poi mai avrei dormito nello stesso letto con San. Perfetto, avrei dormito nel pavimento.

ѕανє мє || ᴀᴛᴇᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora