𝐗𝐗𝐗𝐈𝐈𝐈

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<<CAZZO!>> Diedi un calcio ad un secchio della spazzatura posto all'angolo della via. Non potevo credere a tutto quello che stava succedendo, volevo piangere ma allo stesso tempo ero incazzato nero. Quando Hongjoong mi disse ciò che poteva essere capitato a Wooyoung non ci volli credere, ma più si andava avanti e più tutti gli indizi portavano a quella conclusione. Avevo passato la notte in bianco non riuscendo naturalmente a dormire, mi sforzai di non piangere, non potevo farlo, dovevo restare forte per lui. Sentivo di poter perdere il controllo da un momento all'altro ma non potevo permettermelo.

Ero andato a casa di Wooyoung come aveva detto Hongjoong. Non mi aprì nessuno, le luci sembravano tutte spente dalle finestre e non potei fare altro che tornare indietro. Non avevo avuto una risposta andando lì, ma ero più che certo che qualcosa gli fosse capitato per spingerlo ad andare via la sera prima senza dirmi niente. Più il tempo passava e più la paura che fosse stato rapito cresceva in me, sperai con tutte le mie forze che non fosse così. Avrei preferito che se ne fosse andato perché era arrabbiato con me, ma non ne aveva motivo. Eppure dentro di me continuai a sperare di aver fatto qualcosa di sbagliato e che lui stesse bene seppur non con me.
Ero quasi arrivato a casa di Hongjoong quando vidi Mingi poco più avanti a me, allungai il passo per raggiungerlo e sapere se almeno lui avesse avuto qualche buona notizia, <<Mingi!>> Si voltò di scatto <<Aspettami>> rallentò così che io potessi raggiungerlo. Non avevo mai parlato tanto con lui, ma adesso che dovevamo collaborare in qualche modo mi resi conto che era un ragazzo molto simpatico che non dà noia a nessuno. Inoltre ero contento che Hongjoong non si comportasse più da stronzo con lui, forse potevano ancora instaurare un buon legame.

<<Come è andata a te?>> Chiesi mentre continuammo a camminare uno a fianco all'altro, <<Terribilmente male>> commentò guardando in basso e capii che non aveva buone notizie, <<Anche a me, non c'era nessuno a casa sua>> dissi la mia osservando la sua reazione, <<Ho paura che Hongjoong abbia ragione>> disse senza guardarmi, sembrava che stesse parlando più a sé stesso che a me. <<Anche io>> avevo fottutamente paura cazzo.
Riuscivo ad andare avanti solo con la speranza che fosse tutta una nostra teoria e che niente di tutto ciò fosse reale, ma ogni minuto che passava questa speranza di affievoliva sempre di più e avevo il timore che prima o poi fosse scomparsa del tutto lasciando spazio alla certezza dell'inevitabile. Sapere che anche Mingi non aveva trovato i suoi amici, buttò ancora più giù questa speranza.

Arrivammo al luogo di incontro stabilito e Hongjoong non c'era. Aspettammo un po' chiedendoci dove fosse finito dato che non doveva andare tanto lontano a quanto aveva detto. I minuti passarono e iniziammo a preoccuparci, a quell'ora sarebbe già dovuto essere tornato da un po'.
Finalmente lo vedemmo arrivare in lontananza circa mezz'ora dopo, feci un sospiro di sollievo che però venne subito annullato alla vista della sua espressione, camminava velocemente verso di noi e più si avvicinava, più la mia ansia saliva. <<Hongjoong che è successo?>> chiesi vedendolo molto turbato, ci guardò in silenzio facendo avverare i nostri timori, <<Ho trovato delle cose ragazzi...>> Non capii, <<Non dovevi andare da Seonghwa?>>
<<Sì ci sono andato e beh.... Ecco lui non era a casa, sua madre mi ha detto che non è tornato ieri sera>> a quelle parole la mia speranza iniziò a farsi molto debole, troppo debole. Ma venne distrutta definitivamente poco dopo.
<<Anche Yeosang non c'era. E il collega di Yunho mi ha detto che non è andato a lavoro. Qualcosa non va ragazzi>> dopo aver ascoltato Mingi, mi girai nuovamente verso Hongjoong, dalla sua faccia non pareva che servisse che anche io dicessi cosa avevo trovato da Wooyoung, ovvero il nulla. Ormai sembrava più che chiara la realtà, e fu Hongjoong a confermare tutto.

<<Ragazzi... Sono andato nello studio di mio zio. Ho trovato queste.>> Mi porse il telefono e lo afferrai, Mingi sì avvicinò posizionandosi dietro la mia spalla per riuscire a leggere. Scorsi le foto raffiguranti quelli che sembravano essere dei fascicoli e... Porca troia uno era di Wooyoung. Come era possibile che in quelle carte ci fossero scritte tutte quelle cose su di lui, cose che neanche io sapevo quasi. Tutti e quattro avevano una pagina con i propri dati e una serie di foto, sembravano uscire dagli archivi della polizia, se non fosse che mancava la firma di quell'ente. <<Li ho trovati nel suo studio... Deve per forza centrare qualcosa con la loro scomparsa>> né io né Mingi rispondemmo, io continuai a fissare lo schermo del dispositivo come incantato, <<È inutile provare a negarlo. Questi quattro ragazzi innocenti sono stati rapiti da un cazzo di psicopatico e siamo noi a dover fare qualcosa per aiutarli>> aveva ragione, loro contavano su di noi.

ѕανє мє || ᴀᴛᴇᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora