𝐗𝐗𝐗𝐈𝐈

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𝒀𝒆𝒐𝒔𝒂𝒏𝒈

Si muoveva tutto. Continuavo a scivolare da una parte e dall'altra.
Destra e sinistra.
Avanti e indietro.
Non capivo cosa stesse succedendo, fino a poco prima stavo girando per quella casa cercando i miei amici, mentre adesso mi trovavo disteso su un furgone dopo assere stato violentemente scaraventato a terra.
Ero uscito fuori per vedere se Mingi fosse là dato che non lo vedevo da un po', ma mentre mi guardavo intorno nel buio due figure si avvicinarono bloccandomi le braccia e mettendomi un sacco nero in testa, non sapevo come, perché o quando, ma mi ritrovai a ruzzolare da una parte all'altra sul fondo di un mezzo senza riuscire a parlare o a muovermi.

Non vedevo nulla, quel sacco mi lasciava a malapena respirare e le mie mani erano legate dietro la schiena. Continuavo a rotolare da destra a sinistra dopo ogni curva e spesso finivo sui piedi di qualcuno che sembrava stare seduto, non riuscivo a mettermi in piedi a causa delle continue scosse provocate dal mezzo e anche per via della botta in testa che avevo ricevuto prima. Tutte le persone all'interno del mezzo sembravano avere dei grossi scarponi ai piedi
Ad un certo punto scivolai sui piedi di qualcun altro, non era uno di loro, aveva delle scarpe diverse; da una parte mi sentii sollevato, voleva dire che non ero solo, ma non avevo comunque il coraggio di dire niente, non finché ero nelle grinfie di... Chiunque fossero quelle persone.

D'improvviso sobbalzai, poi silenzio, tutto si fermò. Un gran frastuono arrivò dall'esterno, sembrava come il rumore di una salacinesca. Mi sentii sollevare e provai ad urlare inutilmente <<CAZZO LASCIATEMI!>>. Nessuna risposta, solo risate arrivarono alle mie orecchie, speravo solo che se ci fosse stato qualcun altro nella mia stessa situazione, avrebbe detto qualcosa al più presto. <<Cammina>> mi spinsero la schiena ed iniziai a muovermi, non avevo idea di dove stessi andando perciò mi limitavo a seguire il rumore dei passi di chiunque si trovasse davanti a me. La paura cresceva sempre di più nel mio petto e iniziai a sentire anche freddo, comprensibile dato che era inverno inoltrato ormai e avevo solo una giacca non troppo pesante addosso. Mi resi conto di essere entrato in un luogo chiuso e molto grande per via del rimbombo dei passi sulle pareti. Non passò molto tempo che venni scaraventato sul pavimento e mi venne finalmente tolto quel cappuccio, i miei occhi ci misero un po' ad abituarsi alla luce improvvisa e accadde tutto così velocemente, un rumore metallico proveniente da dietro di me mi fece capire che ero chiuso in una stanza e appena riuscii a mettere a fuoco ogni cosa, rimasi scioccato a vedere che lì con me erano presenti anche i miei amici.

L'ultima cosa che mi aspettavo era di vederli  in quel posto e nelle mie stesse condizioni. Mi guardai attorno vedendo nient'altro che cemento, una stanza quadrata completamente vuota con solo noi all'interno, <<Ma che cazzo....>> Sentii dire da Seonghwa dopo qualche secondo <<Cosa... Che ci facciamo qui?>> Chiesi pur consapevole che nessuno di loro mi avrebbe potuto rispondere. Buttai uno sguardo su Seonghwa e vidi che aveva gli occhi rossi, aveva pianto molto probabilmente, poi c'era Wooyoung, non mi ricordavo molto di lui, ci eravamo visti solo due volte e non avevo idea del perché fosse alla festa quella sera, infatti rimasi sorpreso di vederlo camminare per i corridoi di quell'abitazione, ma non aveva importanza, adesso eravamo tutti nella stessa situazione di merda. Infine Yunho che, come il biondo, sembrava dormire a terra, mi resi conto subito che erano stati addormentati di proposito per via di un segno rosso che avevano sul collo. Guardai di nuovo Seonghwa che aveva lo sguardo terrorizzato probabilmente quanto il mio, <<Stai bene?>> Mi chiese mentre eravamo entrambi appoggiati al muro con la schiena, <<Io sì.... Tu invece? Hai pianto?>> Risposi preoccupato per il suo stato <<Si... Beh prima di venire rapito>>
<<Secondo te ci hanno rapiti?>> Domandai incredulo non avendo ancora pensato a come definire la situazione in cui mi trovavo, <<Di certo non ci hanno offerto una vacanza di lusso>> annuii capendo di aver fatto una domanda stupida, poi guardai i due ragazzi sdraiati a terra <<Spero si sveglino presto...>>
<<Per rendersi conto della realtà? Meglio che continuino a dormire allora>>.

ѕανє мє || ᴀᴛᴇᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora