Capitolo 21

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"Il ricordo è l'unico paradiso dal quale non possiamo venir cacciati."
(Jean Paul)"

Ascoltate la canzone mentre leggete.
( Immenso di Fume')

Si capisce quanto una persona sia importante soltanto quando la si perde, perché noi esseri umani siamo proprio strani: più una cosa non l'abbiamo e più la desideriamo ma quando la otteniamo, cominciando a darla per scontato.

E si sa quando non si danno le attenzioni che l'altro desidera o non si cerca più di capirlo, il risultato è che quella persona poi si allontana.
A volte siamo così presi da noi stessi, con tutti i nostri problemi da chiuderci e non ascoltare chi abbiamo accanto ma lo capiamo già tardi.

E Gin non avrebbe dovuto sbottare la mattina famosa ma cercare di rassicurarla sul da farsi e poi di trovare magari una soluzione diversa.
Il ruolo da fidanzata non le era mai stato bene addosso e riteneva giusto che Anna trovasse qualcuno di migliore di lei ma sentiva dentro uno strano fastidio al fatto che si fidanzasse.

Si chiedeva perchè non l'avesse cercata, dopo quella chiamata persa ma era meglio che loro due si fossero perse, anche se in modo strano.

Insieme combinavano casini e non riuscivano a darsi dei limiti, perché volevano consumare il loro amore in fretta come non avessero una vita davanti per viversi e subito si bruciavano.
Tra di loro c'era fuoco che da un lato faceva diventare la loro attrazione inevitabile ma allo stesso tempo anche la rendeva a tratti fatale.

Ed il loro non era un'amore facile, si sapeva.
Non erano forse pronte per stare insieme così seriamente ma non sarebbero state lontane.

È pericoloso non solo quando non puoi stare senza una persona come se fosse ossigeno ma
anche quando ci stai e poi ti manca il respiro.

Le persone sono come una droga e per questo devi prenderle a piccole dosi, se no vai fuori.
E quando ti mancano, puoi anche impazzire.

Quando perdi quella persona a cui tenevi più di te stesso, senti come se ti venisse strappata
una parte del corpo e provi un vuoto che puoi provare a colmare con sesso, impegni di ogni tipo per non pensare, divertimento ma senza risultato, perché esso poi si allargherà di più.

E solo chi hai perso, potrai farti sentire bene.
Continuerai a vivere lo stesso, anzi ti illuderai di essere andato avanti ma tu morirai dentro.
E ci saranno giorni in cui ti mancherà anche fino alle lacrime ma non lo ammetterai mai.

È vero che nasciamo interi ma abbiamo quel bisogno di qualcuno a cui raccontare le nostre giornate, con cui condividere le emozioni ed anche ridere per prendere per il culo la vita.
Ci fanno credere che stiamo bene da soli ma è tutta una stronzata per non affezionarsi mai.

E possiamo anche sfuggire alla mancanza ma essa troverà sempre il modo per raggiungerci, infilandosi nelle nostre canzoni oppure i libri.
A tutti manca qualcosa come pure all'infinito manca la fine come diceva una famosa frase.

Gin entrò in camera con Luca, mentre subito il ragazzo si buttò su di lei baciandole il collo.
Cercò di non pensare a nulla, concentrandosi sul momento ma il suo tocco o i suoi baci non le trasmettevano nulla, quando poi con Anna la sua pelle si incendiava e si sentiva al sicuro.

Il suo corpo era lì ma la sua testa ormai fuori.
Stava ripensando al fare l'amore con Anna ed era incantata dal suo corpo, dalle sue parole e da come la trattava con dolcezza ma scacciò il pensiero, perché si stava sentendo uno schifo.
Con lei era tutto naturale, mentre con Luca si sentiva come se si stesse soltanto sforzando.

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