deku ghoul ||Tododeku|| (completa)

Soluzione

Torno a casa trafelato, senza aver neanche svolto il mio lavoro, e in preda al panico.
Entro precipitandomi nell'abitazione e sbattendomi la porta alle spalle, appoggiomici con la schiena, per poi scivolare fino a sedermi per terra, mentre cerco di riprendere fiato.

Attirati dai rumori, Eri e Shouto, mi si precipitano incontro.
-che è successo? - chiede il bicolore, praticamente lanciandosi accanto a me per controllarmi.
Faccio due respiri molto profondi, cercando di accumulate il fiato necessario a parlare.
-ho incontrato due ghoul- riesco a spiegare alla fine -pare ti conoscessero... E mi hanno quasi sconfitto, sono dovuto scappare. -
Entrambi mi guardano esterrefatti e palesemente sconvolti, neanche agli inizi sono mai stato sconfitto o costretto alla fuga; qualunque fosse la situazione ne sono sempre uscito in qualche modo, ma oggi ero del tutto inerme.

-mi conoscevano? - chiede allora il mio ragazzo sedendosi accanto a me, premuroso, mentre Eri mi passa un bicchiere d'acqua.
Lo bevo tutto in un sorso dato che, dopo la corsa e il panico, il deserto del Sahara è fradicio paragonato alla mia gola.
-pare fossero dirigenti di Aoghiri.
Per caso conosci un certo Dabi? Sembrava molto preoccupato per te; non ha neanche provato a battersi, anzi mi ha passato informazioni e mi ha chiesto di proteggerti e non farti tornare alla fiamma per nessun motivo - racconto alzando il viso verso di lui e notando che ha gli occhi lucidi.

-hey che succede? - chiedo preoccupato poggiandogli la mano sulla guancia.
-Dabi ha... Ha detto questo? - chiede mentre le lacrime iniziano a straripare, rigandogli le guance.
-si, si vede che ti vuole molto bene.
È un tuo amico? - chiedo con un tono più dolce, asciugandogli le lacrime con il pollice.
-più o meno, è una storia un po' complicata, è mio fratello, Touya, quello dato per morto.
Non ne poteva più di nostro padre e ha inscenato la sua morte, per poi tornare con il nome di Dabi e diventare dirigente dell'albero.

Ovviamente quel fiammifero di merda che si fa chiamare padre non sa nulla di lui o finirebbe nei casini.
Penso che neanche Shigaraki lo sappia, anche se dubito possa interessargli, soprattutto dato il suo odio per Endevor; l'ha detto solo a me dato che ero distrutto dalla sua "morte". - racconta mentre continua a piangere, senza emettere neanche un singhiozzo.

Mi sporgo per abbracciarlo, ma vengo preceduto da Eri, che finalmente sta iniziando a capirci qualcosa di tutta la faccenda, nonostante le informazioni limitate che le abbiamo fornito per proteggerla.
Mi unisco anche io all'abbraccio, circondano entrambi.
In questo momento nella mia mente si fa largo un pensiero che mi condizionerà completamente e che cambierà la mia vita:
"Io vi proteggerò, non vi lascerò per nulla al mondo e dedicherò la mia vita a rendere tutti e tre felici entro e oltre i limiti delle mie capacità.
Dovessi sopportare il peso del mondo o attraversare l'universo io vi raggiungerò e vi proteggerò".
Una frase che per quasi tutti potrebbe essere un semplice pensiero dettato dal momento, lasciandosi trasportare dall'emozione; ma che per me corrisponde a un giuramento, una promessa a me stesso, qualcosa di assoluto e infrangibile, atto a cambiare la mia vita, dedicandola a chi la merita.

-ma se sanno che sono con te, e ti hanno addirittura minacciato perché mi eri troppo vicino, prima ancora di sapere che fossi un ghoul, vuol dire che sanno che sei cross - dice dopo un po' Shouto, mentre si passa la mano sulle guance per tirare via le ultime lacrime, ormai asciutte.
-questo potrebbe essere un problema- rifletto - dovrei cambiare identità da ghoul il prima possibile, se cross dovesse sparire dalla circolazione ma Izuku no potrebbero pensare di aver sbagliato persona.
In fondo un ghoul non può sopravvivere senza mangiare- spiego.
-e come dovresti fare a sparire? Non puoi non mangiare e, nel momento in cui estrai la kagune rilasci cellule RC, il cui DNA riconduce inesorabilmente a te.- ribatte il bicolore, con calma.
-lo so, ma ho scoperto una cosa particolare di cui neanche i ghoul sono a conoscenza.
(attenzione ciò che dirò in questo punto non centra nulla con la storia originale, è una cosa che ho cambiato io per dare un senso alla trama ma non è assolutamente veritiero in tokyo ghoul.)
Molti ghoul praticano cannibalismo per diventare piu forti, ma per superstizione non mangiano il kakuo; eppure da quando sono un ghoul ho potuto studiarmi un po', nel tentativo di capire qualcosa, e ho scoperto che, mangiando anche il kakuo, che è una sorta di serbatoio di un ghoul, le cellule si fondono, cambiando completamente.
Così non dovrebbero più essere riconducibili a me - spiego lasciandoli a bocca aperta.
-come hai fatto a scoprirlo tu in un mese se in tutto questo tempo in cui esistono i ghoul nessuno ha mai saputo nulla? - chiede Shouto.
-punto uno, per voi ghoul è normale essere come siete e non vi ponete domande sul vostro organismo, ma per un umano come me è ovvio voler sapere il possibile; senza contare che molti gruppi sono sulle mie tracce, avevo la necessità di pendere le dovute precauzioni non trovi?- ci riflette un attimo e annuisce.
-Punto due, di sicuro qualcuno lo ha già scoperto, ma avrà pensato bene di non rivelarlo in modo da essere sicuro di avere una via di fuga certa.-

-quindi i tuoi problemi si risolvono così? Ti basta mangiare il prossimo ghoul che avresti comunque ucciso e sarai libero?
Mi sembra troppo bello per essere vero!- dice il bicolore.
-non saremo più in pericolo!? - domanda Eri, con la speranza che le brilla negli occhi vermiglii, facendoli sembrare carboni ardenti.
-esatto, ora vado all'anteiku a procurarmi un lavoro, possibilmente qualcuno di forte, e poi saremo a posto, torno tra tre ore.- li saluto e, dato che parlando ho avuto il tempo di guarire, mi recò subito al bar, alla ricerca della prossima vittima.

-oi Midoria, che ci fai qui? - chiede Uraraka, vedendomi entrare, mentre pulisce un tavolo.
-ho bisogno di un bersaglio, deve essere molto forte, il più forte che hai- le spiego, mettendomi la maschera.
-Come mai tutta questa fretta? - chiede lei andando a prendere il quaderno con tutti i bersagli.
-c'è una cosa molto importante che devo fare alla svelta - spiego vago.
-ok, non raccontarmi nulla, non sia mai che la tua amica capisca ciò che le chiedi- ribatte sarcastica sfogliando il quaderno.
-duuuunqueee.... Il più forte in assoluto è il ladro, ma non è ancora alla tua portata quindi al momento lo scarterei; oh, scarterei anche Endevor per lo stesso motivo.
Forse potresti avere qualche chance con Dabi o Shigaraki? - propone alzando lo sguardo verso di me e la vedo sussultare.
Senza neanche accorgermene ho assunto uno sguardo ostile, come un animale in gabbia.
-e.. Ecco quei due li eviterei volentieri potendo - le dico con la voce che mi trema un po', non mi sono ancora ripreso dallo shock della mia prima sconfitta.
-hem.... Ok, allora cosa ne dici di- ma viene interrotta dalla vetrata che finisce in mille pezzi.
Fortunatamente non ci facciamo nulla.

-hey Twice, guarda guarda, ma dimmi tu se questo non è cross - esclama un uomo con uno smoking e un cilindro.
-è vero Compress, il nostro collega ne sarà contento... - aggiunge l'altro che sembra la versione grigia e depressa di deathpool.
-chi siete!? - chiedo assumendo una posa difensiva.
-solo dei dirigenti di aoghiri - continua il finto deadhpool.
-e ora tu verrai con noi! - esclama lanciandosi contro di me.

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Personaggi :
Twice/Comoress---> fratelli Bin

Hohayou minna.
Si, sono ancora in ritardo, mi odierete lo so.
Mi ero ripromessa di essere puntuale con questa storia ma non reggo proprio.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Se avete visto l'anime o letto il manga dovreste aver già capito cosa succederà....
Alla prossima.
Sayonara.