deku ghoul ||Tododeku|| (completa)

Dolore E Pazzia

Vengo portato in una sorta di fabbrica abbandonata, strapiena di ghoul che mi guardano curiosi e spaventati.
Endevor mi trascina fino ad una sala, dove ci sono Shinsou, Dabi, Shigaraki, i due che mi hanno attaccato e che sono già guariti e un tipo vestito di nero con una maschera che gli circonda completamente la testa... Che sia lui il ladro?

-perché hai portato questo moccioso?- chiede il tipo con la maschera gigante.
-questo ragazzo ha decimato da solo il mio clan, è molto forte e credo anche facilmente manipolabile, potresti schierarlo, sarebbe un buon risarcimento per tutti i soldati che ci ha sottratto - dice il rosso e mi viene da ridere.
Forse sarò stato manipolabile prima, ma non ora di certo, non mi farò manipolare ora che ho qualcosa per cui vale la pena combattere, qualcuno a cui dedicare la mia vita.
Vita che devo proteggere a tutti i costi per non farli essere tristi.

-se mi credete tanto facile da manipolare avrete una brutta sorpresa... - mormoro, certo però che mi abbiano sentito.
-a quello penserò dopo, ora voglio vedere quanto sei forte, combatti con shigaraki - dice quello che, per me, d'ora in poi sarà il ladro, anche se non ne sono certo.
Se combatto di sicuro mi prenderanno e non avrò più possibilità di scappare, devo sperare che, trovandomi inutile, mi lascino andare.
Il manato mi si piazza davanti, ma io non mi muovo di un centimetro.
Resto immobile, con lo sguardo fisso su di lui, che mi squadra con odio; evidentemente ci tiene a fare una buona impressione davanti al suo capo.
Eppure non mi smuovo.
-che c'è, non vuoi combattere? - chiede e io annuisco.
-se non riusciamo neanche a farlo combattere per la vita dubito potremmo manipolarlo; capo, questo tipo è inutile, che ne facciamo? - chiede il mio non più sfidante.
-non voglio una persona così ribelle tra le mie fila, chi lha catturato? - chiede.
Endevor alza la mano.
-ok, è tutto tuo, puoi farne ciò che vuoi- concede l'uomo.
Sono le ultime parole che sento prima di ricevere una botta in testa e perdere i sensi.

Mi sveglio incatenato ad una sedia, completamente senza forze, con un gran mal di testa e alquanto disorientato.
Mi giro alla ricerca di Shouto, ma poi mi ricordo degli ultimi avvenimenti di colpo, come se mi avessero iniettato i ricordi tutti insieme.
Oddio che casino, il padre del mio ragazzo mi ha rapito e probabilmente mi torturerà.
Una famiglia molto normale non c'è che dire.

Mi guardo freneticamente intorno alla ricerca di qualche via di fuga, ma nella stanza non ci sono finestre e, oltre l'unica porta, sono certo che ci siano delle guardie.
Vedo la porta aprirsi e quell'amasso di muscoli e cattiveria entra come nulla fosse.
-bene bene, finalmente ti sei svegliato vedo - ghigna, ma riceve solo uno sguardo di odio da parte mia.
-a cosa devo tutto questo odio? Non ti ho ancora fatto nulla- continua.
-come stanno i tuoi figli bastardo? - gli sputo contro e vedo il suo sguardo passare da divertito a glaciale.
-tu cosa ne sai? - chiede serio.
-io sono cross, so tutto - sta volta sono io a ghignare.

-com'è sapere che hai distrutto i tuoi figli al punto che uno è morto, 2 se ne sono andati e uno è scappato?- continuo, e mi arriva un pugno in faccia.
-che c'è? Ora mi dirai che non so nulla della vostra famiglia? Che non mi riguarda ciò che fai con i tuoi figli?- rido. - sappi che mi interessa invece, e ne so molto più di quanto tu creda... Enji - dico ghingnando.
Per una volta sembra che lo abbia sorpreso e mi fissa stupito.
Poi si calma e mi posa una mano sul viso, evidentemente ha capito che il modo migliore per avere una risposta è capire chi sono.

Mi strappa la maschera... Almeno ora ho una scusa per cambiare anche la maschera insieme all'identità.
-tu!? Tu eri umano!! Ogni volta che sei venuto a casa nostri odoravi di umano! - urla furioso.
-sei stato tu a rapire Shouto? - continua.
-io non ho rapito nessuno, è lui che è scappato da te - gli dico acido.
Stranamente sono calmo, so cosa mi succederà, ma non ho paura, il LORO ricordo mi fa pensare di poter sopportare tutto.
-come osi!! - urla tirandomi un pugno.
-ora ti farò passare la voglia di scherzare - continua ghingnando in un modo che definire sadico è quantomeno riduttivo, e prendendo una specie di pinza.