deku ghoul ||Tododeku|| (completa)

Nuovi Arrivi

Quando mi sveglio la prima cosa che vedo sono un paio di occhi eterocromatici, talmente vicini da farmi perdere un battito.
-ah...emmmm... Ciao? - azzardo in imbarazzo.
-bensvegliato- mi fa lui sorridendo senza un minimo di imbarazzo, come sempre.
A volte mi chiedo se questo ragazzo sia conscio di ciò che fa.
Mi tiro su portandomi una mano alla testa.
-scusa se ho rovinato questo pomeriggio, doveva essere divertente-
-assolutamente no, se hai bisogno di qualcuno io ci sarò sempre, in ogni momento e qualunque cosa accada.
Se devi sfogarti al diavolo i pomeriggi a giocare, ci sarò per te.- mi interrompe, così serio ma farmi commuovere.
-oh no, scusa, ti ho rattristato di nuovo- dice preoccupato asciugandomi le lacrime che non mi sono neanche accorto di aver iniziato a versare.
Scuoto velocemente la testa in segno di negazione, oltre che per scacciare brutti pensieri, e gli rivolgo un sorriso enorme.
-non sto piangendo perché sono triste, anzi, è perché le tue parole mi hanno fatto davvero felice.-

Alla fine non abbiamo più giocato a quel videogioco, così ci siamo accordati per finirlo un'altra volta.
Si fa sera e raggiungo il bar di ieri.
Ma ad aspettarmi all'ingresso non c'è Uraraka, o almeno, non solo lei.
È insieme al sensei e a un vecchietto dai capelli bianchi, simile ad un topo.
-hem... buongiorno? - fortuna che ho la maschera.
-salve cross - mi saluta gentile il vecchietto - io sono nezu, lui invece è eresar head.
Sono il capo di questo bar e volevo farti una proposta.
Noi siamo noti nella circoscrizione venti per aiutare i ghoul più deboli, ma per farlo abbiamo bisogno di un grande aiuto e di tante persone.
Uravity ci ha detto che sei molto portato per il combattimento e che hai un animo gentile.
Quindi ti andrebbe di unirti a noi? - chiede subito, senza neanche lasciarmi il tempo di assimilare le parole.
-io... Ecco la ringrazio molto dell'offerta, ma non voglio rimanere coinvolto in queste cose, voglio solo vivere la mia vita da umano al massimo consentitomi dalla mia natura da ghoul.
Ovviamente vi aiuterò come posso, però preferirei rimanere un "solitario"- cerco di metterla in un modo che non li offenda per quanto difficile, ma Nezu ci resta comunque male.
-suvvia capo, è assolutamente normale che non voglia entrare così di botto in questo mondo, è già tanto che abbia accettato così bene questo suo cambiamento - a sentirli resto senza parole.

-glielo hai detto!? - chiedo allora a Uraraka.
-si certo, mica potevo nasconderli una cosa così importante. - si giustifica.
-certo che dovevi, qui ci va di mezzo la mia vita! Se ti dico un segreto deve restare tale! - inizio ad arrabbiarmi.
-non posso nascondere queste cose al capo!-inizia a alzare la voce.
-si che puoi, anzi devi! Cos'è ora gli hai detto anche chi sono? - urlo.
-no, no, quello glielo abbiamo impedito noi nel rispetto della tua privacy - si intromette aizawa ha no, pardon, eresar head.
-uravity, il nostro ospite però ha ragione, questa è un'informazione che potrebbe ucciderlo nelle mani sbagliate, non è una cosa da rivelare tanto alla leggera.-le spiega gentilmente il topo, come fosse un padre apprensivo.
-scusa...- dice la rosa, stranamente accondiscendente, rivolta a me.
-uff... Va bene, ormai è fatta, ma non dirlo più a nessuno.
E dico proprio nessuno, capi e amici non fanno eccezione.
Soprattutto non dirlo a quel ground zero o mi fa secco. - la avverto.
-va bene tutto, ma almeno a quello ci arrivo - dice mettendo il broncio.

-comunque ti sono grato per aver deciso di aiutarci pur non unendoti al gruppo - ringrazia il gattaro capellone.
-se avrai bisogno di aiuto conta pure su di noi - promette il topo.
-di che genere di aiuto avete bisogno?- chiedo curioso.
-se mai inizierai a cacciare vorrei chiederti di fare come ground zero, in modo da permetterci di sfamare i deboli, altrimenti se diventerai forte vorremmo che ci aiutassi a proteggere quelli che sono stati presi di mira dai colombi o da altri ghoul. - spiega, con un tono amaro, come se l'idea che vi sia qualcuno che perseguita i più deboli gli faccia schifo.
-certo, vi aiuterò volentieri - prometto, sentendomi subito in empatia con questo vecchietto gentile dagli ideali solidi e giusti.

-allora permettimi di chiederti subito una cosa, uravity ti ha portato qui perché ti ritiene il più adatto ad un compito molto importante.
Non preoccuparti non ci sarà da combattere, o almeno, non nell'immediato futuro. - dice scatenando la mia curiosità, non che un leggero rossore per essere stato scelto personalmente.
-di cosa si tratta? - chiedo allora.
-c'è una bambina, il padre è stato ucciso da un ghoul e la madre da un investigatore, che ora le dà la caccia perché vuole la sua kagune (vediamo chi indovina chi prenderà il posto di kureo mado).
Noi non possiamo tenerla poiché molti ghoul sanno chi siamo e potrebbero denunciarci per pausa dell'uomo che ha ucciso suo padre, ma se quel che ci ha detto uravity è vero non c'è posto più sicuro che con te.
Anche se in realtà il vero motivo è che vorrei farla crescere da umana se possibile dato che ha passato tutta la vita da reclusa. - mi vendono i brividi e ho quasi le lacrime agli occhi.
-certo che me ne prenderò cura, la tratterò come una sorellina! - prometto cercando di non piangere.
-sapevo che avresti accettato! - esulta Uraraka saltellando e battendo le mani felice.
-vado a prendere eri! - urla per poi correre al piano di sopra e tornare subito dopo tenendo per mano una bambina dall'aria triste ma gentile e i capelli bianchissimi.

Mi abbasso sulle ginocchia così da avere gli occhi allo stesso livello.
-ciao, io sono cross, tu come ti chiami?- le chiedo e lei si nasconde leggermente dietro alla ragazza che lha accompagnata.
-soni Eri - si limita a dire.
-molto piacere Eri, spero che andremmo d'accordo.- dico con uno dei miei soliti sorrisi che fanno sciogliere tutti, e vedo già la piccola rilassarsi e mostrarsi meno diffidente.

E così, ore dopo, mi trovo a casa mia, ma non sono più solo.
Il posto lasciato vuoto da mia madre ora è occupato da questa piccolina nella mia stessa condizione.
-dato che vivremo assieme vorrei svelati chi sono, ma non dovrai dirlo a nessuno, questo è un segreto importantissimo - dico con tono divertito, mettendolo come un gioco, una specie di missione.
Eri, subito presa annuisce energicamente; mi tolgo la maschera e mi avvicino.
-puoi chiamarmi izuku se vuoi - le propongo - ma quando ho la maschera non chiamarmi mai così, o scopriranno chi sono - continuo nello stesso tono, come se fossi un supereroe che si rivela.
-ok.. Izuku - dice più calma.
-vuoi dare un'occhiata in giro? - le chiedo sperando di farla sentire più a suo agio.
Lei annuisce e inizia a guadare la casa; finché a un certo punto non si ferma davanti ad un cassetto e inizia a leggere qualcosa.
Mi avvicino per controllare e noto che sono i miei quaderni.
-wow, sono tantissime cose, le hai scritte tutte tu? - chiede ammirata.
-si, un tempo ero umano, ma già mi piacevano i ghoul, quindi li ho sempre studiati.
Poi lo sono diventato anche io e ho avuto modo di mettere in pratica ciò che avevo creato. - le spiego e lei mi guarda ammirata.
- c'è anche qualcosa per me? - chiede con gli occhi accesi di curiosità, ignorando completamente il fatto che fossi umano.
-che kagune hai? - le chiedo.
-non si è ancora sviluppata, ma tutti dicono che sarò koukaku come papà- dice, così prendo un quaderno e le inizio a spiegare tutte le strategie che ho creato negli ultimi anni per i ghoul come lei.

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Personaggi:
Preside nezu---> Yoshimura
Shota Aizawa---> Renji Yomo
Eri ---> Hinami Fueguchi

Hohayou minna
Come va?
Finalmente ho preso un ritmo normale di pubblicazioni.
Comunque settimana prossima non potrò aggiornare a questi orari, perché ho preso l'abitudine di scrivere durante le videolezioni dato che non si capisce un cazzo manco ascoltando.
Ma da lunedì sarò in classe, quindi probabilmente aggiornerò la sera.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, ormai avrete capito che non seguirò esattamente la storia originale, ma mi limiterò a trarne spunto, soprattutto all'inizio.
Alla prossima.
Sayonara.