deku ghoul ||Tododeku|| (completa)

Uno stronzo Sulla Mia Strada

In neanche due ore sono già guarito.
-ora che ci hanno visto scappare e uno di loro è morto dici che per Eri casa mia possa essere ancora sicura? - le chiedo mentre la piccola è nell'altra stanza a giocare con kirishima e i suoi scagnozzi... Che tuttora non conosco.
-in effetti dubito che torneranno a cercarla in quella zona, è più probabile che vengano a controllare il bar, anche perché tu non hai nessun legame con i ghoul secondo la CCG.
Forse è meglio se resta con te- conclude.
Chiamo subito la piccola, entusiasti della notizia.
-dicono che puoi restare da me- le dico e la vedo sorridere felice.
-siii, grazie uravity nee-san - dice abbracciando entrambi, per poi correre a riprendere la valigia.

Questa volta, prima di uscire  prendiamo le dovute precauzioni e le facciamo mettere una parrucca castana e degli occhialetti da sole rosa, di quelli da bambina con la montatura piena di brillantini che è assolutamente normale vedere addosso a qualcuno della sua età.
Finalmente usciamo di casa, per sicurezza le tengo la mano, così da essere certo di non perderla tra la folla e ci incamminiamo per le strade di tokyo.
La faccio nascondere dietro di me quando vedo passare due persone con un cappotto bianco.... Colombi.
Resto sorpreso di vedere una ragazzina della mia età, con degli chignon biondi, saltellare facendo roteare dei coltelli con tutta la sicurezza del mondo.

Quella deve essere toga, la ragazza prodigio della CCG. A vederla dal vivo sembra una normale ragazzina, neanche troppo robusta, l'unica nota che stona sono quei coltelli che le danno un'aria inquietante.
Eri riconosce i cappotti e si aggrappa alla mia giacca, nascondendosi dietro di me; le poggio una mano sulla testa per rassicurarla e cerco di coprirla il più possibile nascondendola ai due che fortunatamente non la riconoscono.
Camminiamo velocemente fino a casa, evitando tutti quelli che riusciamo.
-non è giusto che tu non possa uscire, e che se lo fai ti devi nascondere.
Basta è deciso, domani sera usciamo senza travestimenti, ti porto in a fare un giro per la città attraverso i vicoli, così non ci vedrà nessuno - le dico, vedendola triste, e sembra apprezzare la proposta, se non fosse che è talmente stanca che il sonno copre tutte le possibili espressioni che può fare.
Così crolla sul divano, e io con lei.

La sera finalmente usciamo senza maschere e parrucche varie.
Fingendoci dei ninja sgattaioliamo tra i vicoli girando tutta Tokyo, stando però attenti a evitare le zone che mi sono state indicate come terreni di caccia di ghoul particolarmente forti.

-è bellissima la città di notte, è piena di luci - duce esaltata la bambina alternando saltelli di felicità a camminate furtive da ninja, sempre accompagnate da risate allegre.
-sono felice che tu ti stia divertendo- le rispondo con un sorriso.

Per sicurezza ho evitato la zona di bakugo come la peste, assicurandomi di avere sempre un kilometro buono a separarci da quella zona, quindi di sicuro non mi aspetto di vedermi comparire davanti una maschera arancione shokkata e incazzata.
-Eri! - la chiama -cosa ci fai con merd.... Con questo umano? - chiede, correggendosi per non far saltare la copertura che non sa essere già andata a puttane.
La piccola, in tutta risposta, si nasconde dietro di me, guardandolo male.
Le poche volte che kacchan è andato a farle visita, a giudicare dai racconti di Eri, si metteva sempre a urlarle contro, instillando così in lei una naturale paura per i ricci biondi e ciclati.

-la stai spaventando, potresti arretrare? - chiedo gentilmente, come se fosse un completo estraneo.
-tu invece cosa ci fai con Eri? Eh merdoso umano! - chiede con la sua solita grazia.
-le sto mostrando la cita di notte, dato che con voi non può uscire - dico facendolo trasalire alla parola voi.
Posso sentire le rotelle della sua testa realizzare che, probabilmente, il ragazzo che è solito bullizzare sa un segreto che ha custodito a costo della vita... Di alte persone, ma pur sempre vita.

-e tu come sai di noi?- chiede urlando.
-vedo che sei fine come sempre kacchan - dico mettendo particolare enfasi sul nomignolo e godendomi la sua espressione sconvolta.
-tu.... Come... Come cazzo lo sai merdeku!? - urla alla fine.
-ci conosciamo dall'asilo, sarebbe strano non esserci arrivato - gli faccio notare - comunque ora riprendo la mia passeggiata con Eri se non ti spiace - concludo dandogli le spalle, ma lui mi afferra obbligandomi a girarmi e guardarlo negli occhi, ma sta volta non ce paura nei miei, solo freddezza e un pizzico di odio.
-tu non vai da nessuna parte con la bambina! - impone, come se avesse una qualche voce in capitolo, al riguardo.
-e secondo te io ti ubbidirò vero? - chiedo sarcastico.
-ovvio, non hai altra scelta - la paura ha, ormai da tempo, abbandonato il suo viso, per lasciare spazio a un ghigno molto poco rassicurante.
-si, si, convinto tu - lo liquido alzando la mano e andandosene con la bambina.

Come previsto mi attacca con la sua specie di coda di pesce, che afferrò prontamente lasciando basito.
Tuttavia non si attende e continua ad attaccare; ma, non avendo voglia di combattere, mi limito a schivare, seppur con molta fatica dato che è più veloce di Uraraka.
Mi rassegno al fatto di venire colpito da una mossa particolarmente forte e chiudo gli occhi, ma li riapro non sentendo l'impatto.
Mi guardo intorno e vedo Eri stesa a terra in un angolo, dolorante.
Corro da lei senza pensarci due volte e la aiuto a sollevare il busto mentre mi fissa confusa.
-stai... Bene? - chiede stordita.
-questo te li dovrei chiedere io, non dovevi metterti in mezzo, non voglio che tu faccia male - le dico e la vedo sorridere, appena prima di svenire.

Mi giro lentamente a guardare il biondo che guarda la bambina pietrificato.
-questo non dovevi farlo! - dico con un tono calmo e piatto, tuttavia carico di un istinto omicida inimmaginabile.
Finalmente capisce di aver fatto una cazzata e arretra leggermente, portando avanti il kagune per difendersi.
Senza neanche fargli capire cosa sta succedendo estraggo il mio, a una velocità impensabile anche per i ghoul data la necessità di visualizzarlo prima, dandogli la forma di 4 tentacoli rossi e molto spessi.

Bakugo, se già prima era sorpreso, ora è a dir poco sconvolto a vedermi con una kagune e il sekigan (un solo occhio da ghoul).
Spaventato cerca di attaccarmi, ma con una mossa singola lo infilzo alla pancia più volte, sfogano tutta la rabbia repressa in questi anni nei suoi confronti, per poi lasciarlo cadere a terra semisvenuto.
-deku di merda-riesce a mormorare- Quando hai... - ma non riesco a sentire il resto, dato che ho già preso in braccio Eri e mi sono incamminati verso casa.

Hohayou minna
Come va?
Scusate il clamoroso ritardo, ma oggi ci hanno dato così tanti compiti che è già un miracolo che sia riuscita a pubblicare.
Anyway eccovi il vostro capitolo giornaliero.
Spero che vi sia piaciuto, alla prossima.
Sayonara.