Rapimento

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Schivo finendo sopra un tavolo e mandandolo in pezzi, una scheggia mi ferisce leggermente il fianco, ma la estraggo è guarisce subito, così sono pronto per combattere come si deve.
-Uraraka, ti avviso, potrei rompere qualche tavolo - mi scuso in anticipo.
-basta che non fai uccidere nessuno dei due, i tavoli possiamo sempre aggiustarli o ricomprarli.-ironizza.
-come vuole madame - imito Aoyama estraendo una kagune che ho appena realizzato: in tentacolo unico, dai bordi seghettati che posso far ruotare, rendendola una sorta di trivella.
Ancora una volta i miei nemici si stupiscono della mia velocità, ma ci fanno poco caso e tornano all'attacco.

Mentre schivo mi occupo di allontanare i tavoli, le sedie e tutto l'arredamento, così da potermi muovere meglio.
Una volta liberata la sala posso comportarmi come nell'allenamento con  la ragazza... E questi due non potrebbero mai batterla in velocità, ne sono certo, quindi non ho alcun problema.
-ma che sei? Un mostro!!? - urla il. Deathpool mancato, che suppongo si chiami Twice.
-forse - dico sorridendo, divertito dalla scena, e mettendoli al tappeto tutti e due, lasciando loro un bel buco in pancia.
-risolto - dico rivolgendomi verso la ragazza, sorridendo, ma la vedo tremare guardando la porta.
Seguo il suo sguardo e resto pietrificato, vedo un uomo enorme, vestito di rosso e e arancio, con una maschera da jason di venerdì 13.

Questo tipo è palesemente Enji, chiunque l'abbia visto almeno una volta (e purtroppo lho incontrato qualche volta dato che andavo spesso da Shouto) lo capirebbe.
-Endevor? - ringhio.
Meglio mantenere la copertura se posso.
-cross presumo- dice lui, entrando nella stanza con passi lenti e pesanti, mentre ghigna, convinto di aver gia vinto...e non posso dargli torto se si ritiene così forte, porca puttana è un ammasso di 2 metri di muscoli questo uomo!!

Lo fisso terrorizzato, ma la promessa che ho fatto ai due che mi aspettano a casa è vivida nella mia mente, così mi metto in posizione difensiva, nonostante il tremore evidente.
-Uraraka, tu scappa - le dico, ma lei viene bloccata alle spalle da Shinsou.
-come va "sorellina"? - dice con un tono allusorio e capisco subito il perché.
L'ha chiamata sorellina, ma non sono imparentati, tuttavia quelli dell'albero non lo sanno.
È un modo di comunicarci che è dalla nostra parte ed è stato obbligato.
A giudicare dalla scintilla nello sguardo di Uraraka anche lei lo ha capito.

Il violetto le mormora uno -scusa- all'orecchio, così basso da essere udibile solo da lei, prima di tirarle un pugno, facendola svenire.
-e una è sistemata - dice con un ghigno, ma negli occhi si può vedere il risentimento per il gesto.
-ottimo lavoro - si congratula il leader della fiamma -ma questo tipo lo sistemo io! - urla afferrandomi la testa.
In preda al panico e completamente terrorizzato mi dimeno e scalcio, cercando di fargli molare la presa, ma non riesco neanche a scalfirlo.
Quanto è forte questo tipo? Non riesco a liberarmi.
Senza pensarci due volte mi sbatte la testa contro il bancone, facendomi svenire sul colpo.
Continua ad accanirsi finché non si ritiene soddisfatto, per poi mettermi in un sacco e caricarmi in spalla, andando chissà dove.

Allo scadere della 3 ore che gli erano state concesse i due in casa iniziano a preoccuparsi.
-Shouto, che fino ha fatto Izuku? Non doveva già essere tornato? - chiede Eri ansiosa.
-si, è in ritardo, forse è il caso di andargli incontro, magari si è fermato al bar, o forse il combattimento è andato per le lunghe - propone il bicolore, evitando appositamente di pensare agli scenari peggiori, che sa che lo distruggerebbero.
-ok, andiamo- dice la piccola, prendendo la maschera rosa per precauzione e mettendola come braccialetto.
Afferra anche lui la maschera che, non essendo stata fatta da izuku, non è altrettanto facile da nascondere e la mette in tasca.
Prende Eri per mano ed esce di casa, chiudendo la porta a chiave e prestandoci particolare attenzione dato che ha un brutto presentimento.

Per evitare di essere attaccati, dato che il bicolore non sa cosa fare non avendo mai dovuto proteggere nessuno, ma solo uccidere, e la piccola non può ancora combattere, i due percorrono solo strade piene di gente, dove è più facile mimetizzarsi.

Appena intravedono il bar restano di sasso, la vetrata distrutta, i tavoli sparsi in giro e tutto fatto a pezzi.
Entrano di corsa e trovano Uraraka svenuta per terra, stesa su un tavolo che ha preso le gambe.
Il bicolore le corre incontro mentre Eri va a controllare se trova il broccolo.
Shouto solleva leggermente il busto della ragazza per farla riprendere e questa, ormai quasi completamente guarita, apre leggermente gli occhi.
-come stai? - chiede cauto il ragazzo aiutandola a sedersi.
-mai stata meglio - ribatte l'altra sarcastica.
-suppongo che, se puoi ancora usare il sarcasmo, tu non stia così male - ridacchia - piuttosto... Izuku è con te?- finalmente pone la domanda che davvero gli interessa ma la ferita scuote la testa.
Nel frattempo la bambina appare.
-non c'è nessuno qui- dice raggiungendo gli altri due e abbracciando Uraraka, facendole scappare un mugolio di dolore, così si appresta a staccarsi.

-sono entrati due uomini e ci hanno attaccato, ma deku li ha battuto facilmente... Poi è arrivato Endevor in persona e lo ha steso subito, io sono stata atterrata da Shinsou, ma lui non voleva!! Mi ha fatto capire che lo hanno obbligato, mi ha anche chiesto scusa...- dice la rosa con le lacrime agli occhi, interrotta ogni tanto da un singhiozzo.
-io... Sono stata del tutto inutile, non ho potuto fare nulla. Scusami, non ho saputo proteggerlo - dice rivolta al bicolore, con uno sguardo sofferente.
Ma viene presto rassicurata da entrambi i presenti che la abbracciano.
-non è colpa tua, non potevi fare nulla contro di loro. - la consola il bicolore piangendo anche lui, perché sa che uomo è suo padre, e ha paura, paura per ciò che può succedere al suo amato nelle grinfie di un tale mostro.
-lo andiamo a salvare? - chiede Eri.
Il ragazzo viene scosso da un brivido e si immobilizza.
Mettersi contro suo padre... Esiste qualcosa di più terrificante?
Certo, perdere Izuku, lui è l'unico che potrebbe fargli superare la sua paura.
Il solo pensiero di perderlo è troppo per il suo cuore e la paura passa in secondo piano.
Nessuno glielo avrebbe portato via.
Lo avrebbe protetto a tutti i costi.

Hohayou minna.
Già... Chi aveva pensato al rapimento ha pensato giusto.
Non ho nulla di nuovo da dire, quindi spero che vi sia piaciuto.
Alla prossima.
Sayonara.

deku ghoul ||Tododeku|| (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora