Capitolo 37

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Tre mesi dopo

37. Ti devo dire una cosa, non la sa nessuno

 Ti devo dire una cosa, non la sa nessuno

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Laureata, mi ero laureata. Ancora non potevo crederci, avevo raggiunto il primo step, il mio primo traguardo, non desideravo altro dell'arrivo di questo giorno, volevo superare questo piccolo gradino per iniziare la magistrale e per poter quindi laurearmi nuovamente ed entrare nel mondo del lavoro. L'orario della proclamazione era arrivato davvero tardi, i laureandi erano davvero tanti e tra questi c'era anche Ludovica, eravamo riuscite a laurearci insieme, fortunatamente, e avremmo anche festeggiato insieme. Prima di poter andare al locale di Niccolò dove si sarebbe tenuta la festa, avevamo deciso di brindare fuori dall'università, e proprio lì avrei letto i miei ringraziamenti. La mia tesi era importante per quanto riguardava l'impatto scientifico, ma i ringraziamenti per me erano ancora più importanti. Avevo dedicato poco spazio perchè era più solito scriverli nella tesi della laurea magistrale, ma era doveroso, secondo il mio pensiero farlo. Lo dovevo a tutti coloro che mi erano stati vicino durante il mio percorso. Avevo iniziato, ovviamente ringraziando il relatore, non poteva mancare un ringraziamento del genere, dato che mi aveva seguito con prontezza e con pazienza, ma quello più sentito era nei confronti dei miei amici.

Questo spazio vorrei dedicarlo alle persone che, con il loro supporto, mi hanno aiutato in questo meraviglioso percorso, lungo e tortuoso, di questi tre anni universitari, senza di voi non ce l'avrei mai fatta.

Un ringraziamento speciale ai miei amici di sempre, che nonostante la distanza, mi sono stati vicino e non mi hanno mai fatto mancare nulla: 

a Giuseppe che mi ha sempre tenuto sotto la sua ala protettiva e non mi ha mai abbandonato, diventando per me come un fratello,

ad Alessia colei che è sempre stata in grado di sopportarmi in tutti i miei momenti facendomi sentire meno sola e desiderando il mio bene sopra ogni cosa, 

a Ilenia che nei miei momenti di sconforto mi ha sempre preparato un dolce in cui affogare il dispiacere e ha saputo aiutarmi sempre, capendomi anche solo con uno sguardo, 

a Giovanni che nonostante la sua acidità mi ha fatto capire tante cose, mi ha fatto vedere la vera faccia della realtà, 

a Ludovica, la mia compagna di corsi e di serate con la quale ho concluso il mio percorso universitario, sei stata la persona che ha potuto capirmi meglio di chiunque altro, comprendendo ogni mio sclero, ogni mia battuta e sostenendomi anche nel momento più difficile della mia vita, spronandomi a non mollare mai, 

ad Adriano un testardo di prima categoria senza il quale, però, non sarei riuscita ad essere completamente felice, soprattutto grazie ai suoi drink.

A Niccolò che con la sua pazienza è riuscito a sopportarmi nonostante i miei sbalzi d'umore, che non mi ha mai permesso di trascurare lo studio, comprendendo e accettando i miei tempi, che mi ha aiutata a rialzarmi nei periodi peggiori della mia vita, un periodo che senza di lui non avrei mai superato. Grazie perchè mi hai insegnato cos'è l'amore vero, mi hai insegnato ad amare veramente e mi hai fatto capire cosa vuol dire essere amata.

Saresti la risorsa per ogni sorriso 2 /Ultimo/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora