6. Sei proprio un disgraziatoIl regalo di Natale da parte di Niccolò mi aveva reso davvero felice, avrei passato due giorni da sola con lui in montagna e mi sarei goduta quei due giorni lontano da tutti e tra le braccia del mio ragazzo, non ero brava a sciare e sicuramente sarei stata più seduta sulla neve, per le tante cadute, che in piedi in pista. Speravo che almeno Niccolò sapesse sciare bene, o meglio fosse in grado di rialzarmi ad ogni mia caduta. Si sarebbe fatto talmente tante risate da rinfacciarmele per tutta la vita, sicuramente le avrebbe raccontate ai suoi amici così da fargli fare quattro risate.
Avevo deciso di preparare la valigia la sera precedente così da poter essere libera la mattina della partenza e quindi potermi riposare maggiormente, sapevo in più che Niccolò fosse un dormiglione e di conseguenza non si sarebbe svegliato presto nemmeno a pagarlo prima dell'orario stabilito.
"Amore hai messo tutto in valigia?" Niccolò aveva pensato di fare un'unica valigia per due, ma ovviamente gli avevo bocciato immediatamente l'idea. Non ero una ragazza che si sarebbe dovuta portare mille maschere o prodotti di bellezza, ma non potevo non portare tutto ciò che avevo di caldo. Non sapevo quanto potesse essere freddo per questo avevo portato capi caldi, ma di differente tessuto, speravo che Niccolò avesse fatto lo stesso, altrimenti non lo avrei voluto sentire se si fosse ammalato.
"Sì, la sto chiudendo." Non era stato tanto difficile chiuderla, avevo preso la valigia media per far sì di non doverci saltare sopra e anche perchè non avevo altre valigie, avevo solo una media e una grande. Appena Niccolò notò la grandezza di essa rimase sbalordito.
"Amò dobbiamo stare fuori due giorni, non due anni." Al contrario mio lui aveva preparato un piccolo borsone in cui sicuramente aveva inserito i capi contati, mi sembrava di rivedere Giovanni ogni volta che partivamo per un viaggio. Un anno, addirittura, eravamo partiti per una settimana, saremmo andati al mare e lui aveva portato quattro maglie una felpa e due pantaloni portando avanti la filosofia che appesantirsi non sarebbe servito a nulla dato che le maglie si sarebbero asciugate in pochissimo tempo e poi, soprattutto, che le avrebbe sfruttate poco dato che avremmo passato tutto il tempo in spiaggia.
"Sì Nic, ma voglio avere tutto sotto controllo." Ero una persona che se avesse potuto si sarebbe portata tutto l'armadio, mi piaceva essere pronta a qualsiasi evenienza. Era uno degli insegnamenti di mia madre che custodivo con cura. Ogni volta che partivamo e andavamo in vacanza portava sempre molta più roba di quella che pensavamo potesse servire, invece, usavamo sempre tutto e non ci trovavamo mai impreparati.
"Sì lo so, porterai sicuramente cose che non servono con la scusa questo può servire, ma io vorrei capire, in montagna, a dicembre, a cosa ti può servire una maglietta a maniche corte?" In effetti non avevo preso nulla dall'armadio estivo, non serviva a nulla, erano tutte cose fresche che non potevano essere utilizzate.
"Se vuoi tutta la verità ho portato una sola maglietta a maniche corte e quella mi serve da indossare sotto una felpa, quindi posso dire che quelle sono le uniche cose che non ho portato. E poi tanto che ti lamenti, la valigia me la porto da sola o me la farò portare dal fattorino del luogo." Lo stuzzicai, sapevo bene fosse geloso, ogni volta che facevamo serata al locale se mi si avvicinava qualcuno faceva di tutto pur di farlo allontanare, aveva anche ingaggiato Adriano e Cocco di avvisarli nel caso in cui non fosse in studio a lavorare su alcune carte. Ovviamente i suoi amici fidati, anche nella full immersion, non si facevano sfuggire nulla.
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Saresti la risorsa per ogni sorriso 2 /Ultimo/
FanfictionSequel di "Saresti la risorsa per ogni sorriso" Niccolò ha bussato alla porta di Gioia facendo terminare la ricerca del coinquilino da parte della ragazza. I due hanno imparato a conoscersi, litigando e facendo pace continuamente. I loro litigi li...