Capitolo 15

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15. E lui chi è?!

Inizio flashback

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Inizio flashback

Il giorno del compleanno di Niccolò

Martina si era alzata presto, aveva preparato i vestiti per Gioele e lo aveva svegliato per farlo vestire, lo avrebbe portato con sé. Prima di uscire di casa aveva lasciato un biglietto a Niccolò dicendogli che era uscita e sarebbe tornata per ora di pranzo. Non aveva specificato il motivo per il quale era uscita e la sua destinazione, ma credeva fermamente che non servisse affatto scriverlo, suo cugino avrebbe capito da solo. In più gli aveva scritto un piccolo bigliettino di auguri, era il 27 gennaio e non poteva andare via di casa senza avergli augurato buon compleanno.

Si era avviata con la sua macchina, quella che noleggiava quelle poche volte che scendeva da Milano. Sapeva bene che non avrebbe potuto mai chiedere a Niccolò di prestarle la macchina, quindi la affittava sempre. Essendo riuscita a ricavare l'indirizzo di casa di Niccolò si avviò presto sperando di trovare la ragazza. Non sapeva se lavorasse o studiasse, quindi in entrambi i casi sarebbe stato meglio andare la mattina sul presto. Sperava di trovare qualcuno in casa, sapeva, dopo il racconto di Niccolò, che i due abitavano da soli, ma soprattutto dovendosi fare un'ora e poco più di macchina sperava di non dover fare un viaggio a vuoto. Non poteva appostarsi vicino casa di Gioia ed aspettarla per ore, suo figlio non avrebbe resistito e non avrebbe potuto chiedere a Niccolò di venirlo a prendere. Il viaggio non fu poi così pesante, aveva ascoltato la sua musica preferita, dato che suo figlio dormiva e avrebbe dovuto impiegare il suo tempo in qualche modo. Era sempre abituata ad avere tra i piedi quella peste di Gioele che non le dava mai pace, ma lei era felice. Nonostante fosse una ragazza madre non avrebbe cambiato la sua vita per nessun'altra al mondo. Le dispiaceva che il padre di suo figlio non si fosse voluto prendere cura di lui e anche che fosse morto in un incidente stradale, ma non avrebbe potuto far nulla per aiutarlo. Le loro vite si erano separate un anno prima dell'incidente e lei aveva dovuto prendere tutto il peso della vita sulle sue spalle. Non era mai stata una ragazza favorevole all'aborto, non avrebbe mai ucciso una vita che non c'entrava nulla per un essere che non la accettava. L'amore va oltre tutto, ma dato che il suo ex ragazzo non riusciva ad accettare quell'importante parentesi, non avrebbe potuto nemmeno accettare lei. Dopo aver cercato parcheggio scese dalla macchina e raccolse tutto il suo coraggio, sperava che la ragazza di Niccolò la ascoltasse e che non le chiudesse la porta in faccia ricordandosi di lei. Bussò alla porta aspettando con ansia che qualcuno la aprisse. Dopo nemmeno un minuto, però, non si aspettava per niente di vedere ciò che avrebbe visto.

In casa di Niccolò e Gioia non c'era quest'ultima, solamente un ragazzo a petto nudo che sembrava conoscere bene la casa. La faccia di Martina era a dir poco sconcertata, non si poteva affatto dire che un ragazzo alto, minimo un metro e novanta, moro e con un filo di barba fosse brutto, tanto da far fermare per qualche secondo le sue azioni, si focalizzò sulla persona che aveva di fronte e pensò che fosse davvero un bel ragazzo, ma non riuscì nemmeno a elaborare questa informazione che il suo pensiero andò a Gioia, nonostante non la conoscesse, non si sarebbe mai aspettata che la ragazza potesse rimpiazzare suo cugino così velocemente.

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