carmen X

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L'amico Varo poiché ho tempo,

mi porta dal foro a conoscer il suo amore,

una troietta,lo capisci subito,

ma non priva di eleganza.

Lì il discorso cadde su diversi

argomenti, tra i quali la Bitinia:

com'è andata? Ci si trovava bene?

Quali guadagni, insomma, mi ha fruttato?

Dico la verità: niente né a me

né ai pretori né alla coorte, manco

una goccia d'unguento per i capelli,

con quello stupratore di pretore,

che dei suoi uomini se ne infischiava.

"Almeno", mi fanno,"avrai riportato,

avendoli inventati loro, schiavi

di lettiga." E io, per farmi bello

con la ragazza:"Non è andata, "spiego,

"per me pointanto male, pure in una

provincia così malmessa, che otto uomini

come si vede non li abbia trovati."

Invece, non ne avevo uno né qui

né lì che il piede rotto di una vecchia

branda sapesse caricarsi addosso.

E lei, da vera figlia di puttana:

"Per piacere, tesoro, me li presti

un momento, che voglio che mi portino

al tempio di Serapide•...". E io a lei:

"Aspetta...cioè, non sono esattamente

roba mia, ho detto male; il proprietario

è un caro amico-intendo Cinna Gaio.

Ma suoi o miei, che differenza fa?

Li uso come se li avessi acquistati io.

E tu sei una cretina rompipalle:

una così non merita attenzione".

•1:Serapide: era una divinità egizia. Davanti alla sua rappresentazione le donne si mostravano per curare la sterilità. In nome di questa credenza le donne avevano rapporti sessuali con i sacerdoti del culto.

Catullo : carminaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora