Dopo la seconda ora di Difesa contro le Arti Oscure, dove il Mangiamorte si distinse come sempre, il professore fece allestire una lunga pedana in sala grande e invitò tutti gli studenti ad avvicinarsi.
Presentò un signore in divisa da scherma e con un mantello sulla spalla sinistra. Aveva uno sguardo severo e sicuro di sé, osservava superficialmente ogni studente che si trovava accanto alla pedana. Una volta aver fatto due volte avanti e indietro, si fermò al centro e aspettò che il professore lo presentasse: "Lui è il vostro insegnante di duello, ha accettato di buon grado il mio invito e sotto consenso del preside Silente abbiamo allestito un campo per duellare. Ora vi mostreremo come fare e poi qualche temerario potrà venire qua a provare"
Tutti gli studenti si avvicinarono di più mentre i due sfidanti si prepararono, uno da una parte e uno dall'altra. Il primo cominciò a lanciare incantesimi disarmanti, l'altro li bloccava con diversi scudi, osservare un tale spettacolo era davvero emozionante. Molti studenti vociavano aspettando solo di salire sulla pedana per mostrare al maestro di duello quanto valessero, e se fossero riusciti nell'intento, sarebbero entrati nel club di duellanti.
Una volta che il duello terminò, il professore di arti oscure prese la parola: "Come avete visto il signore qui presente è un gran maestro in materia, non è dunque necessario che vi dice che, se doveste sorprenderlo, vi iscriverà al club di duellanti come maestro personale"Esplose un grande applauso rumoroso per tutto l'atrio, poi il professore chiese se c'erano volontari per provare un turno. In mezzo a tante mani alzate, solo Antheo rimase immobile: entrare nel club di duellanti non gli importava, per quel che il destino gli riservava sarebbe stato sì importante, ma avrebbe occupato una piccolissima parte del lavoro. E poi sarebbe davvero stato umiliante confrontarsi con un mago tanto debole come qualunque suo compagno, a lui servivano avversari corti e capaci.
Mentre il maestro passava per la pedana osservando ogni studente per scegliere uno sfidante, non poté non notare il Mangiamorte: "Non ci credo" disse piano, e spostò alcuni studenti "Antheo Lestrange, questa sì che è una sorpresa"
Tutti gli studenti fissarono i due, chi con invidia, chi con ammirazione, chi con disprezzo.
"Guardati: sei il perfetto misto tra tua madre e tuo padre, e non credo serva dire che avrai lo stesso cervello di lui e la tenacia di lei; saranno molto fieri di te"
Antheo si limitò ad annuire con la testa, nonostante quelle parole fossero fonte d'orgoglio e rispetto, non ne traeva alcun beneficio. Il maestro lo invitò a salire sulla pedana: "Tua madre era campionessa di duello, voglio proprio vedere se effettivamente è riuscita a tramandare le stesse sue tecniche. C'è qualcuno che se la sente di sfidare il grande Antheo in una gara amichevole? O avete paura?"
Antheo si innervosì: sembrava usare tono scherzoso, beffardo, come se non sapesse che Antheo in realtà per essere potente non lo era, lo era molto di più. E gli studenti lo sapevano bene: nessuno si stava facendo avanti, avevano paura di scontrarsi con un Mangiamorte. Dopo un po' di minuti, il giovane Lestrange stava per chiedere al maestro di scendere, quando un voce dal fondo della pedana echeggiò in tutta la sala: "Vengo io! Io e Lestrange abbiamo un conto ancora in sospeso!". La voce era di Bill Weasley, che non aspettò nemmeno il consenso e si arrampicò sulla pedana e raggiunse Antheo. Lo guardava con aria di sfida e con odio, voleva ancora vendicarsi per la burla del primo anno, aveva rischiato di essere mangiato da un'Acromantula e da un troll per colpa del suo atteggiamento."Sei proprio sicuro Weasley? Non è un avversario da niente" questa volta il tono era preoccupato, il maestro spostava lo sguardo da Antheo a Bill e viceversa come per aspettarsi un rifiuto da qualcuno. Ma nessuno si tirò indietro.
"Sicurissimo signore, sono certo di essere un buon avversario per Lestrange"
"..."
"Ehm... bene allora, in posizione e mi raccomando: solo incantesimi per disarmare e non voglio vedere feriti o peggio"
I due ragazzi si posizionarono: Bill non aspettò nemmeno il via: "Flipendo!"
L'incantesimo sfrecciò dritto verso il Mangiamorte scaraventandolo di qualche metro più indietro. Antheo cadde di faccia e dovette alzarsi in tutta fretta per schivare tutti gli altri Flipendo che nel mentre stavano arrivando. Bill ribolliva di rabbia e voleva fargliela pagare in tutti i modi, avesse dovuto mandarlo in ospedale. Venne poi bloccato dal professore che lo Ammonì.
Antheo si alzò e gli puntò la bacchetta contro: "Pietrificus totalus!" Gridò vedendo il suo rivale immobilizzarsi improvvisamente, poi tirò un Flipendo a stavolta e il povero Bill fece un volo quasi cadendo sul pavimento.
"Ragazzi per favore: niente incantesimi che possano in qualche modo ferire l'avversario, ve l'ho già detto!"
Ma i due non ascoltavano più e avevano iniziato a combattere a suon di Combarda e Confringo; uno lanciava l'altro bloccava, e intanto gli studenti si spuntavano per non essere colpiti e la sala grande iniziava risentirne dei colpi di bacchetta.Antheo, che ormai si era perfettamente adattato al campo, iniziò a sentire una strana sensazione, una strana voglia, non era la prima volta, lo aveva provato quando aveva ucciso il troll nella foresta, e anche quando aveva sognato i suoi genitori torturare Paciock.
"Uccidilo... uccidilo..." la sua mente iniziò a mostrargli il corpo inerme del suo rivale, coperto di ferite.
Iniziò a ridere nervosamente, attirando la curiosità di Bill."Ma... non sai fare di meglio?" Lo provocò il Mangiamorte mostrando i denti bianchi in un largo sorriso beffardo, lo stesso sorriso di sua madre, e la sua stessa voglia di sterminare chiunque gli facesse d'ostacolo.
Bill raccolse la provocazione: "Mi stavo solo scaldando! E vedi di non ridere così tanto, o te ne pentirai! Expelliarmus!!"Ma mentre l'incantesimo uscì dalla punta della bacchetta, Antheo tirò l'Anatema che uccide, anche se era proibito, la voglia di distruggere era più forte.
Un sussulto generale e un panico collettivo non permetteva a nessuno di intervenire né di poter mettersi in salvo: un lampo rossastro e uno giallognolo si incontrarono e crearono un urto potentissimo; era molto difficile adesso vedere chi avrebbe avuto la meglio. Il maestro stava cercando ogni possibile momento per avvicinarsi ad Antheo per fermarlo e lo stesso lo stava facendo il professore di arti oscure con Bill, ma le onde degli incantesimi li facevano indietreggiare di almeno cinque passi.
Era solo da osservare: una cena che aveva dell'incredibile, i due sfidanti sembravano essere alla pari, nessuno dei due pareva indebolirsi.
Poi, dopo una buona mezz'ora, l'incantesimo di Antheo iniziò a farsi strada, e Bill cominciò trattenere a fatica la bacchetta. L'Avada Kedavra percorreva tutta la pedana sempre più veloce, sempre più vicina, e il sorriso di Antheo si faceva sempre più inquietante e le sue urla strazianti, portatrici di un piacere malato.
Tutti temettero il peggio e chiusero gli occhi, alcuni si allontanarono e qualcuno chiamò prontamente il preside, l'infermiera e tutti i possibili professori e fantasmi, qualunque aiuto sarebbe stato utile.Ma proprio appena prima che il lampo giallognolo potesse colpire Weasley, Lestrange fece un movimento brusco con il braccio e l'Avada Kedavra sbatté al suolo come fosse una frusta liberando una luce accecante, Antheo aveva fermato l'incantesimo appena in tempo. Purtroppo una piccola parte del suo stesso incantesimo rimbalzò e sentì un dolore acutissimo, come una scarica elettrica, colpire il braccio sinistro, con cui teneva prima la bacchetta. Cadde a terra si strinse il braccio dolorante contro il petto.
Il maestro si stupì: nessuno aveva mai usato così l'anatema che uccide, di solito partiva diretto verso il bersaglio. Come aveva fatto Antheo?
Il preside arrivò e vide tutta la scena finale, e mentre i professori andarono ad assicurarsi che Bill stesse bene, Silente chiese che Antheo venisse portato in infermeria. Poi si avvicinò al professore di arti oscure: " Mi può dire che cosa è successo?""Non c crederà nemmeno lei: Lestrange sembrava riuscire a comandare l'incantesimo come se fosse una parte di sé, è stato incredibile! Pericoloso certo, ma incredibile! Credo che quel ragazzo sarà da tenere d'occhio d'ora in poi"
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L'erede Lestrange COMPLETATA
FanfictionFANFICTION Bellatrix e Rodolphus Lestrange si sono sposati ma ella non ha mai amato il marito, tanto da non dargli eredi. ma cosa sarebbe successo se invece Bellatrix fosse rimasta incinta di un piccolo Lestrange? Avrebbe cambiato atteggiamento nei...