Il sesto anno, il penultimo anno prima di diplomarsi e uscire da scuola, diventare un mangiamorte a tutti gli effetti, diventare adulto, scegliere con la propria testa in tutto e per tutto. Quanto aspettava questo momento Antheo, adesso nessuno avrebbe più dubitato della sua superiorità, nessuno si sarebbe messo tra lui e il potere.
Gli Auror gli lanciarono un'occhiataccia e controllarono i suoi effetti prima di farlo salire sulla carrozza trainata dai thestral.Moody scrutò per bene il Montgomery del ragazzo, muovendo di tanto in tanto controllando le tasche, voleva assicurarsi che non volesse tirare qualche tiro pericoloso, i nuovi studenti avevano bisogno di passare un anno tranquillo. Gli rivolse un'occhiata vigile, come per avvertirlo che ogni suo sforzo di rivoluzione sarebbe stato soppresso sul nascere, e il mangiamorte ricambiò con un sguardo pieno d'odio, quello sarebbe stato un lungo tragitto.
Durante la cerimonia dello smistamento, Adreo notò lo sguardo perso del cugino verso il tavolo dei Corvonero. Guardò nella sua stessa direzione e non poté fare a meno di notare Béatrice in un posto tutta sola. Inizialmente volle canzonare il cugino, ma alla fine decise che non era proprio una buona idea conoscendolo e si concentrò su altro: "Antheo, alla fine hai recuperato la pergamena?"
"Certo" disse lui con un sorriso sornione "Eccola qua" ed esibì la pergamena con una faccia trionfante per poi nasconderla prima che gli Auror passassero. Ai guardarono dietro per assicurarsi che non fosse ro ancora osservati una volta che Moody si allontanò per poi continuare a parlare: Antheo spiegò al parente tutto ciò che aveva visto, che il ministero inglese aveva richiesto tutti i dati intenti al mangiamorte, che lo vedevano come uno instabile, che probabilmente suo nonno non ne era affatto a conoscenza e che gli aveva mandato un gufo con tutte le informazioni; si fermò anche sul momento in cui lui e Béatrice erano finalmente riusciti a trovarmi e che lui aveva scoperto di non aver davanti una nata babbana. Raccontò ad Adreo ciò che lei aveva detto.
Adreo rivolse lo sguardo verso la ragazza per poi tornare su Antheo: "Quindi secondo te chi abbiamo davanti?"
"Ancora non lo so, mi ha detto ogni cosa al suo tempo"
"Forse adesso non se la sente di parlartene"
"Ma allora quando pensa di farlo? Questo è il mio penultimo anno! Rischio di non rivederla più!"
"Allora convincila a vuotare il sacco, non può tenersi tutto dentro"
Antheo guardò di nuovo la ragazza, l'idea di Adreo era ragionevole, doveva convincere Béatrice a confidarsi o avrebbero perso ogni speranza di averla tutta per sé, e questo non poteva certo permetterlo; inoltre aveva anche gli Auror da togliere di mezzo, avrebbe dato loro una lezione che non si sarebbero mai dimenticati, avrebbe lottato fino a farli chiudere al ministero e non farli più uscire.
Il mangiamorte intercettò la ragazza in biblioteca e si affrettò ad andarle incontro. La biblioteca, essendo già sorvegliata dalla signora Pince, era l'unico posto dove gli Auror non venivano così da non disturbare anche i poveri studenti intenti a fare i compiti.
Béatrice era situata all'undicesima corsia, senza la presenza di altro studenti né della sua casa né delle altre e teneva la testa bassa stringendo dei libri. Ogni tanto ne apriva uno per poi rimetterlo a posto e prenderne un altro.
"Mi ricordo di questa corsia" la voce di Antheo dietro di sé la fece sussultare e girare di scatto. Il ragazzo le si avvicinò con calma e le diede una lieve carezza con il dorso della mano, scoprendo che le sue gote erano bagnate, forse di lacrime. Sorpreso la guardò nei suoi occhi, lucidi di tristezza: "Ma cosa fai qui tutta sola? Perché non vai con le altre tue amiche?"
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L'erede Lestrange COMPLETATA
FanficFANFICTION Bellatrix e Rodolphus Lestrange si sono sposati ma ella non ha mai amato il marito, tanto da non dargli eredi. ma cosa sarebbe successo se invece Bellatrix fosse rimasta incinta di un piccolo Lestrange? Avrebbe cambiato atteggiamento nei...