11 - Risveglio

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"Cami..." Le mormorò nell'orecchio, all'improvviso. La sua voce era roca e fottutamente eccitante.

"Lau..." Le rispose dopo un attimo, attendendo, con la mente che cercava di capire se quella palpatina di prima fosse stata volontaria oppure no. Era passato meno di un minuto, e Lauren ora era sveglia.

"Perché ti sei girata dall'altra parte? Stavo così bene..."

Cazzo, quindi era sveglia. Il suo battito accelerò. Cercò di parlare ma le parole non le uscivano Forse era meglio così, non avrebbe saputo comunque cosa risponderle.

"Non che così poi si stia male." Le strusciò il naso nei capelli, dietro al collo, iniziando ad accarezzarle la pancia con un movimento delicato.

"Lau..." Riuscì a dire, con la voce spezzata. Strinse gli occhi, respirando profondamente. Sentiva la mano dell'amica fare su e giù sul suo addome, fermandosi a pochi centimetri dal suo seno, poi riscendere fino all'elastico del pigiama. Sentiva il suo respiro farsi più pesante, mentre cercava il suo collo sotto i capelli con le labbra, trovandolo. Le scappò un gemito quando sentì il contatto delle labbra fresche di Lauren col suo collo bollente.

La ragazza dietro di lei iniziò a strusciarsi sul suo sedere, gemendo piano, mentre portava la mano sul suo seno, accarezzandolo teneramente.

"Oh Dio, Lauren..." Riuscì a dire a stento, prima che l'amica la facesse girare, spingendola con le spalle sul materasso e salendole addosso a cavalcioni.

Lei rimase immobile, quasi pietrificata, mentre Lauren si tolse i capelli dal viso, fissandola negli occhi col suo sguardo infuocato, leccandosi le labbra. Avvicinò lentamente il viso al suo, poggiando delicatamente le labbra sulle sue. Camila chiuse gli occhi e si lasciò andare. Portò le mani sui fianchi di Lauren, accarezzandola con delicatezza, e fece scivolare la lingua nella sua bocca. Le loro lingue si scontrarono, accarezzandosi, e in pochi attimi il bacio divenne appassionato.

Lauren iniziò a muovere il bacino su di lei, gemendo dal piacere insieme a lei, e iniziò ad accarezzarle il seno con la mano destra, mentre con la sinistra si sorreggeva sul materasso per non pesare su Camila. La più piccola aveva ancora le mani sui suoi fianchi, e la aiutava nel movimento. Spostò la mano sinistra, infilandola sotto la maglietta del pigiama di Lauren, arrivando ad accarezzarle il seno, soffermandosi sui capezzoli. Voleva di più.

Si staccò da quel bacio che le aveva lasciate entrambe senza fiato, togliendole la maglietta in un movimento rapido e ammirando il seno di Lauren, pieno, sodo, con i capezzoli più scuri, turgidi. Ne raggiunse uno con la bocca, iniziando a leccarlo, succhiarlo, mordicchiarlo, mentre la sua amica gemeva con gli occhi chiusi e la testa all'indietro, strofinandosi sempre più velocemente contro la sua intimità sempre più bagnata.

La mano destra di Lauren arrivò all'elastico dei pantaloni, e scivolò al di sotto, arrivando in un attimo ad accarezzare le sue labbra e bagnandosi con i suoi umori.

Camila rabbrividì, non si era mai spinta fino a quel punto con nessuno, e Lauren probabilmente se ne ricordò, perché spostò la mano, ma solo di poco, arrivando sul suo clitoride e iniziando a massaggiarlo delicatamente. Camila gemeva e spingeva, cercando più contatto, mentre la lingua di Lauren era di nuovo nella sua bocca.

Quasi urlarono quando dei colpi alla porta le interruppero.

"Lau, sveglia, dobbiamo andare a scuola." Sentirono la voce del fratello allontanarsi, e si guardarono sconvolte, come se si fossero appena svegliate da un sogno.


Senza una donna - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora