"Passiamo da Lauren stasera?" Chiese Normani. Furono tutte d'accordo, così anche Camila accettò, anche se con una punta di ansia.
Come si doveva comportare con lei? Era stata lei a saltarle praticamente addosso, e a tirarsi poi indietro sul più bello. Nonché a mettere la parola fine a quella cosa, di qualsiasi cosa si trattasse.
Voleva comunque esserle accanto in questo momento che stava vivendo, con l'aggressione che aveva subito. Forse era stato solo quello a spingerla tra le sue braccia. Ne era quasi convinta. Quindi cos'era diventata per lei? La persona su cui sfogava la frustrazione? Era tipo un sacco da boxe per il sesso?
Cancellò quel pensiero. Non si era sentita usata quando era tra le sue braccia, anche se iniziava a sentirsi così in quel momento.
"Quindi?" Si accorse che le avevano rivolto una domanda, ma non sapeva proprio quale.
"Scusate, mi ero distratta. Cosa?"
"Oggi hai la testa sulle nuvole, non è che ti stai sentendo con qualche ragazzo Cami?"
"Co-cosa?" Balbettò lei, suscitando la risata delle sue amiche. "No, assolutamente."
"Dicevo... Sabato ho casa libera, avevo pensato di organizzare una festa ma con quello che è successo direi che non è il caso. Facciamo un pigiama party solo noi cinque? Così facciamo svagare un po' Lauren e stiamo tutte insieme."
Si sentì avvampare. Un'altra notte con Lauren. La sensazione di fuoco che sentiva nella pancia salì sino allo stomaco. Non sarebbe potuto succedere nulla, c'erano anche le altre.
"O-ok. Se per Lau va bene."
"Stasera glielo chiediamo." Presero appuntamento per la sera e si salutarono.
A breve sarebbero arrivate Dinah e le altre per andare poi da Lauren, e lei era ancora indecisa su cosa mettere. Di solito non le capitava quando stava solo con le amiche, ma non voleva sembrare scialba. Ma in fondo a chi sarebbe importato? Di certo non a Lauren, quindi inutile prepararsi, essere carina per qualcuno che non l'avrebbe nemmeno guardata.
Sentì il campanello, e i suoi andare ad aprire. Cazzo, era tardi. Le ragazze entrarono in camera sua mentre tirava su i jeans.
"Ma che cazzo! Avete mai sentito parlare di privacy?"
"Uff sei sempre in ritardo" disse Dinah buttandosi sul suo letto.
Si prese un momento per osservarle, nessuna si era truccata ed erano in jeans e maglietta, così prese la prima felpa che trovò e se la buttò addosso. Le andava un po' grande, ma meglio così. Indossò le scarpe e la giacca, e fu pronta.
"Qualcuno l'ha avvisata che stiamo andando da lei?" Chiese per strada.
"Pensavamo che lo facessi tu."
"Non ci ho pensato."
In realtà le aveva scritto decine di messaggi, ma li aveva cancellati tutti senza inviarli, non sapendo come avrebbe reagito l'amica. Non sapeva nemmeno lei come si sentisse, come poteva indovinare i sentimenti dell'altra? Magari non solo si era pentita di quello che era successo, ma in più ora la detestava. Magari la odiava, non le avrebbe rivolto la parola. Si rese conto di tremare e trattenere il fiato mentre la porta veniva aperta.
Il viso di Lauren, all'inizio preoccupato, si distese quando la vide e lei riprese a respirare. Entrarono abbracciandola una alla volta, per ultima Camila si avvicinò guardandola titubante. Lauren la strinse a sé, chiedendole con un sussurro:
"Camz, hai freddo?"
"No, Lau, perchè?"
"Stai tremando." E le lanciò uno sguardo triste mentre si staccava da lei.
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Senza una donna - Camren
FanfictionL'amicizia tra le giovani Lauren e Camila si complica improvvisamente. Sentimenti contrastanti le confondono. Riusciranno ad uscire da questa situazione complicata senza farsi del male?