21 - Rivelazioni

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Lauren si svegliò infastidita da un ronzio. Sorrise, vedendo il corpo nudo di Camila ancora appiccicato al suo. Il suo viso era completamente rilassato, i capelli arruffati glielo incorniciavano stupendamente. Un altro ronzio, ancora. Sbuffò, cercando di svegliare la più piccola.

"Cami... Camz... ehi, sveglia... ti sta squillando il cellulare."

Le reazioni dell'altra furono in ordine: una smorfia sul suo viso, un lieve sbruffare, stringere gli occhi mugolando e stringersi ancora di più a lei. Lauren rise, ma sentì di nuovo il cellulare ronzare, e stavolta lo sentì anche Camila.

"Ma chi è che rompe?" Si allontanò dall'altra per raggiungere il cellulare, dimenticando momentaneamente la propria nudità, che invece non sfuggì a Lauren. "Cazzo. Vestiti." Si svegliò del tutto iniziando a raccattare indumenti dal pavimento, indossandone qualcuno e lanciandone altri in direzione dell'altra.

"Ma che succede?" Chiese agitata Lauren.

"Sono sveglie. Stanno per venire qui."

"Oh cazzo." Concordò la maggiore. Si rivestirono appena in tempo, quando sentirono le risate delle loro amiche avvicinarsi. Pochi attimi dopo se le ritrovarono in camera.

"Ehi belle addormentate." Disse Dinah buttandosi sul letto. "Vi siamo mancate?"

Camila lanciò uno sguardo di nascosto ad Ally, che se la rideva cercando di mascherare la cosa. Meno male che l'aveva avvisata, altrimenti le avrebbero beccate completamente nude a letto, teneramente abbracciate. Arrossì solo a pensarlo. Ma come cavolo aveva fatto l'amica a capire così in fretta della loro... cosa? relazione? storia? scappatella? Beh, quello che era... 

Si era completamente persa, le altre stavano amabilmente chiacchierando mentre uscivano dalla camera. Lauren fu l'ultima del gruppo a passarle accanto e le lanciò un'occhiata indagatrice attendendo un attimo prima di uscire dalla camera. Le altre erano già sulle scale quindi sussurrando non le avrebbero sentite.

"Come hai fatto a saperlo?"

"I messaggi... Erano di Ally."

"Ally? Cosa?" Chiese Lauren non riuscendo a capire.

"Credo che abbia capito tutto. Anzi, ne sono certa. Nell'ultimo messaggio mi ha scritto: spero siate vestite, stiamo per venire da voi."

"Oh Dio." Sbiancò Lauren. "Ma come... come ha fatto?"

"Ah non lo so, ma stai sicura che glielo chiederò appena possibile."


La giornata passò in fretta, tra chiacchiere e risate. Finalmente Camila riuscì a beccare Ally da sola, iniziando a parlare a bassa voce.

"Ally..." Oh Dio, perché non si era preparata un discorso? "Come... Come hai fatto a...?"

"Oh tesoro, era solo questione di tempo prima che accadesse." La interruppe sorridendole. "C'è sempre stata quest'attrazione tra voi due, forse eravate le uniche a non vederla. Poi la tensione nei giorni seguenti all'aggressione di Lauren... E quando vi ho viste ieri... Cazzo, un altro po' te la scopavi nel salotto con noi in cucina." Rise. "Anche se ho sempre pensato che sarebbe stata Lauren a toppare. Devo confessartelo, mi hai davvero stupita."

Il viso di Camila era diventato fucsia dall'imbarazzo.

"Oh, Camilita, non devi essere imbarazzata." L'abbracciò, stringendola rapidamente prima di allontanarsi.

"Quindi... Per te è ok?" Chiese timorosa.

"Solo se mi racconti i dettagli più sconci." La prese in giro l'amica. "È brava Lauren a letto? Scommetto di si..."

"Allyyyyy." Protestò Camila, tra l'imbarazzato e il divertito. Il suo sguardo si posò sulle sue scarpe, si sentiva tremendamente in difficoltà, anche se l'amica le aveva appena fatto capire che non aveva alcun problema al riguardo. Vedendola così, Ally decise di darle una mano ad aprirsi con lei.

"Ok, ti confesso una cosa, ma devi promettermi di non dirla a nessuno. Ok, al massimo a Lauren ma deve tenere la bocca chiusa anche lei." Aspettò che l'altra annuisse. Ora era seria. "Ricordi il mese scorso, vi ho presentato mia cugina Keana?"

Camila annuì, poi si portò le mani alla bocca "È gay anche lei?" chiese, non potendoci credere.

"Già... E non solo lei..." Ally attese, e vedendo che l'altra non capiva, continuò: "Cami, lei non è mia cugina..."

Camila restò un attimo interdetta, poi capì, ancora più stupita di prima. "TU?" Quasi urlò, poi si ricordò di abbassare la voce. "È la tua ragazza? Non ci posso credere." E non mentiva. Era davvero caduta dal cielo.

Ally rise della sua reazione. "Forse è per questo che mi sono accorta subito di voi due." Le fece l'occhiolino. Vide che le altre si stavano avvicinando. "Naturalmente resta tutto tra di noi." La rassicurò, vedendo Camila annuire per fare altrettanto.

"Ragazze, hanno chiamato i miei. Rientreranno domani, hanno avuto un contrattempo. Che ne dite di restare qui un'altra notte?" Propose Dinah.


Nota dell'autrice:

Capitolo molto soft, in previsione dei prossimi che saranno un po' più "agitati". Spero mi perdoniate ;-)

Fatemi sapere se vi sta piacendo la storia, non siate timidi/e.

Un abbraccio. Airam.

Senza una donna - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora