22 - Rientro a scuola

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Erano sdraiate sul letto ancora nude, stanche e sudate, dopo aver fatto di nuovo l'amore. Camila teneva la testa sul petto di Lauren, sentendo il respiro ancora irregolare dell'altra, mentre cercava ancora di regolare il suo. Non pensava che fare sesso potesse dare tanto piacere ed essere allo stesso tempo così stancante. Sorrise, lasciando tanti piccoli baci sul seno dell'altra, osservandolo e mangiandoselo con gli occhi.

"Camz, sei insaziabile." Rise Lauren, distogliendola dai pensieri poco puri che stava facendo su di lei.

"Non è colpa mia se sei irresistibile." Le rispose con ultimo bacio sul capezzolo, che si trasformò in un leggero succhiare. Sorrise sentendo il gemito di Lauren, per poi allontanarsi da lei e iniziare a rivestirsi.

"Che fai?"

"Voglio evitare che domattina ci trovino nelle condizioni di stamattina. Se non avessimo sentito il cellulare, questa cosa sarebbe di dominio pubblico in questo momento."

"A proposito, che ti ha detto Ally? Ho visto che parlavate..." Disse Lauren cercando di distogliere l'attenzione dalla cosa che più l'aveva scombussolata. Camila aveva definito quella che c'era tra loro due come: questa cosa? In effetti nemmeno lei ci aveva pensato e non sapeva come definirla. Cos'erano? Amiche? Scopamiche? Una botta e via? Scosse la testa, cancellando quel pensiero e cercando di concentrarsi sul racconto di Camila. E invece si concentrò sulle sue labbra. Cazzo.

"Mi stai ascoltando? E poi sono io quella insaziabile." Si lamentò Camila, infilandosi di nuovo sotto le lenzuola, vicino a lei, riprendendo a raccontare.

"Cosa? Ally è fidanzata con Keana?" Ripeté scioccata alla fine Lauren. "E quelle altre tipe che ci ha presentato finora come cugine sono tutte sue ex?"

"Non ci avevo pensato, non lo so... Glielo chiederemo."

"Ora mi spiego tante cose comunque." Se la rise Lauren.

"Ah e comunque ha capito che la top tra noi due sono io." Le disse per vedere la sua reazione, ridacchiando.

"Lei cosa?" Arrossì Lauren, saltandole praticamente addosso. Le bloccò le mani ai lati della testa, tenendola ferma col proprio corpo. "Ritira subito quello che hai detto." La sfidò Lauren con una punta di malizia negli occhi, ad un centimetro dalle sue labbra.

"Non ci sperare, Jauregui." Le rispose l'altra, cercando di ribaltare le posizioni, senza riuscirci di un millimetro. Lauren non la mollava, nonostante i suoi sforzi, e iniziò a baciarla con passione, mordicchiandole il labbro inferiore.  Camila sentiva di nuovo quel fuoco salirle dal basso, chiuse gli occhi per godersi le sensazioni che l'altra le procurava, senza accorgersi che Lauren le aveva lasciato le mani libere. D'istinto le portò dietro la nuca della più grande, intrecciandole nei suoi capelli, senza capire più nulla. Scese a baciarle il collo.

Sollevò il bacino per permettere all'altra di sfilarle di nuovo il pigiama e le mutandine che aveva appena rimesso. Sentì delle lievi carezze prima che l'altra la penetrasse all'improvviso lasciandola senza aria. Morse forte il collo di Lauren per trattenere i gemiti, prendendo poi a succhiarlo mentre sentiva le spinte sempre più decise dell'altra. Perse il controllo poco dopo, lasciandosi finalmente andare oltre il limite. Lauren la baciò, mentre gemeva tra le sue labbra fino all'ultimo istante di quell'intenso orgasmo.

La fronte di Lauren era poggiata sulla sua mentre riprendevano fiato. Riaprì gli occhi per trovarsi quei profondi occhi verdi nei suoi, che la fissavano con malizia. 

"Quindi?" Le chiese con un sorrisino soddisfatto.

"Quindi... Domani mattina dovrai coprire o spiegare l'enorme succhiotto che hai sul collo." Rise lei osservando lo sguardo sbalordito di Lauren. "Scusa." Disse, senza smettere di ridere.

La mattina dopo era riuscita a nasconderlo grazie a un po' di fondotinta e ai capelli, anche se credeva di aver fallito miseramente guardando il sorrisetto malizioso di Ally. Ma era troppo tesa per pensare a quello. Il suo rientro a scuola fu accolto da tante occhiate nella sua direzione, bisbigli e chissà cos'altro. Ringraziava di avere accanto le sue amiche, e soprattutto Camila che in quei giorni le aveva fatto dimenticare praticamente tutto quel casino. Evidentemente quello che le era capitato era sulla bocca di tutti, e chissà quanti di loro condividevano i pensieri di sua sorella Taylor. Al solo pensiero si sentì quasi mancare le forze, ma non poteva e non voleva mostrarsi debole.

Si immerse nello studio cercando di recuperare le lezioni perse durante la settimana, così da non pensare agli altri che sembravano fissarla continuamente. Forse il succhiotto che aveva sul collo non era d'aiuto, così cercò di tenerlo coperto il più possibile con i capelli. Finalmente arrivò la pausa pranzo e si riunì alle sue amiche in mensa.

"Cosa cazzo hanno da guardare ancora?" Sbottò dopo un po'. Si sentiva i nervi a fior di pelle.

"Tranquilla Lau, domani avranno già qualcos'altro a cui pensare." Cercò di confortarla Camila insieme alle altre.

All'improvviso sentirono un forte rumore e si girarono a guardare uno dei nerd che era caduto al centro della sala, rovesciandosi gli spaghetti al sugo sulla testa. L'intera mensa cominciò a ridere di lui e prenderlo in giro per la nuova "acconciatura", e anche se sapeva che non era una cosa bella ridere di lui, fu sollevata che l'attenzione di tutti si fosse distolta da lei.

"Domani non parleranno di altro. Sono delle teste vuote." Affermò Dinah, ridendo anche lei.

Finalmente finì quella giornata. Mentre uscivano da scuola, Lauren fu tirata da parte da Justin che voleva parlarle. Camila avrebbe voluto raggiungerli, ma le ragazze la convinsero a lasciar perdere. Parlarono per alcuni minuti, poi lui si allontanò nella direzione opposta a quella di Lauren, che le raggiunse pensierosa.

"Tutto bene, Lau?" Le chiese Normani. "Cosa voleva?"

"Tutto ok, voleva solo sapere come sto. Andiamo, ho un sacco di cose da studiare per recuperare." Cambiò discorso lei allontanandosi.



Senza una donna - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora