12 - Confusione

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Si fissarono negli occhi come se si fossero appena svegliate da un sogno. Un bellissimo sogno erotico, ma cosa diavolo stavano facendo?

Lauren si portò le mani a coprire il seno, la destra era ancora umida dell'eccitazione di Camila, e si spostò da dosso a lei con gli occhi sbarrati.

"Oddio." Mormorò.

Camila chiuse di scatto le gambe e saltò giù dal letto, iniziando a vestirsi velocemente senza dire nulla.

"Se hai bisogno di uno slip asciutto lo trovi nel primo cassetto." Disse Lauren iniziando a ridere. Le capitava a volte di affrontare situazioni imbarazzanti con l'ironia.

Camila si girò a guardarla male. "Ti sembra il caso di ridere? Io... Tu mi stavi..." Si interruppe non sapendo come continuare. Si girò verso la cassettiera, prendendo uno slip ed andando a chiudersi in bagno per indossarlo.

"Siamo pudiche, ora?" Continuò a prenderla in giro Lauren, sdraiata sul letto. Aveva rimesso su la maglia del pigiama. Si passò una mano tra i capelli, chiedendosi cosa diavolo le fosse venuto in mente quella mattina. Anche se in realtà era qualcosa che aveva avuto in mente durante tutta la notte. E forse anche da prima. Aveva sempre pensato che la sua amica fosse sexy, ma non credeva di provare vera e propria attrazione fisica per lei. Il suo corpo l'aveva appena smentita.

"Cami..." La chiamò, non vedendola uscire. "Tutto bene?"

La porta si aprì, ne uscì la sua amica furiosa.

"Tutto bene un cazzo."

"Dai Camz, aspetta." Si mise seduta sul letto, vedendo che l'amica stava andando via. "Parliamone, ti prego." La sua voce era diventata seria e preoccupata.

"No. Devo andare a scuola, non posso fare tardi." Disse lei dirigendosi verso la porta. Si fermò sull'uscio. "Tu non vieni?" Le chiese senza girarsi.

"No, non me la sento." Abbassò la testa Lauren fissandosi i lividi sui polsi.

"Ok." Le disse Camila, uscendo senza salutarla.

Lauren si buttò sul letto, nascondendo le lacrime sul cuscino che aveva ancora il profumo della sua amica.



"CABELLO! INSOMMA!"

Camila sussultò al suo posto, la professoressa l'aveva ripresa nuovamente perché era distratta.

"Mi scusi, prof."

Si beccò l'ennesima occhiataccia dalla professoressa, che riprese a spiegare la lezione. Dopo nemmeno due minuti era di nuovo persa nel ricordo del suo risveglio. Non riusciva a capacitarsi che fosse accaduto davvero. Era così fottutamente eccitante che si bagnava solo a ripensarci. Ma cazzo, Lauren era la sua migliore amica. Che diavolo?

Sussultò quando suonò la campanella, finalmente quella lezione era finita, era ora di pranzo. Stava letteralmente morendo di fame, aveva saltato la colazione per non fare tardi. Si diresse verso la mensa, subito raggiunta dalle altre amiche.

"Ma dov'eri con la mente stamattina?" Le chiese Dinah.

La fissò senza risponderle, così la ragazza riprese a parlare.

"Stavi pensando a quello che è successo a Lauren? Come stava quando sei andata via poi ieri sera?"

"Ho dormito da lei." Confessò, sperando di non arrossire. "Stava.... bene stamattina." Almeno finché il fratello non ci ha interrotte, pensò trattenendo un sorriso.

Mentre aspettavano in fila, recuperò il cellulare dallo zaino. Aveva tre messaggi da Lauren.

- Scusami Cami. Non so davvero cosa mi sia preso. Mi perdoni?-

- Camz, ti prego, rispondimi. Non sei arrabbiata con me, vero? :-( -

- Giuro che non lo farò mai più, ma ti prego perdonami. Non voglio perderti, ti voglio troppo bene. -

Cazzo, non aveva sentito la vibrazione, quei messaggi erano di tre ore prima. Le rispose subito.

- Ehi Lolo, scusa ho letto solo ora. Tranquilla, è tutto ok. :-) -

In realtà si sentiva morire. Lauren si era pentita di quello che era successo, e le aveva fatto chiaramente capire che non  sarebbe mai successo altro tra loro due. Trattenne le lacrime, ripensando alla sensazione delle labbra dell'altra sulle sue, della lingua nella sua bocca. Scosse la testa per ricacciare indietro quei pensieri. Non voleva perdere la sua amica, quindi doveva scacciare quelle sensazioni. Almeno le sarebbe rimasto il ricordo del risveglio più bello della sua vita.

Senza una donna - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora