Vi auguro una buona lettura ❤️
-imsarah_98
Una volta usciti dall'infermeria, Anneka e Theon raggiunsero l'ultimo piano dell'edificio.
Percorrendo un'enorme scala a chiocciola, la ragazza si soffermò sull'ambiente che la circondava, analizzandone ogni minimo dettaglio: il corrimano era in marmo bianco, inciso in modo tale da raffigurare rami intrecciati e fiori estremamente particolareggiati, nonostante fossero privi di colore; la carta da parati che ricopriva la parete destra, ritraeva un giardino senza fine, ricco di colori sgargianti e intensi, in netto contrasto con il cielo limpido di in un pomeriggio d'estate che lo sovrastava.
Il contorno di quell'enorme quadro era una cornice completamente in oro, con alcuni dettagli floreali ai lati.
Edgar era davvero un amante del lusso ed esprimeva questo suo interesse in ogni singolo angolo di quella che ormai, per Anneka, era diventata la sua dimora.
Una casa che però non era ancora riuscita a conoscere a fondo: Helene le aveva accennato qualcosa sul fatto che contenesse numerose stanze adibite ad alloggi per i ragazzi, divise da quelle delle ragazze; altre allestite per permettere lo svolgimento di lezioni teoriche, a cui Anneka non aveva avuto ancora l'onore di partecipare. Si chiese, più volte se mai lo avesse fatto: ascoltare una lezione di quelle le avrebbe permesso, sicuramente, di trovare risposte a molte delle sue domande e, magari, le avrebbe alleggerito il peso dell'incertezza che, da qualche settimana, era diventata sua compagna di vita.Successivamente Helene aveva concluso il discorso dicendo che molte altre stanze non le aveva neanche viste perché, essendo la casa di Edgar da moltissime generazioni, probabilmente ne nascondeva il contenuto, per preservare i ricordi dall'usura del tempo.
Ovviamente la curiosità di Anneka si era annidata anche in quei segreti che Edgar custodiva nella sua cassaforte di mutismo e si domandò se effettivamente esistesse qualche spiegazione riguardo a ciò a cui aveva assistito: Levi, dentro quel cerchio di morte; il volto di quell'uomo così vicino al suo, la cui voce aveva un tono piuttosto familiare; e il comportamento di Theon nei confronti del ragazzo che aveva salvato.
Tutto era avvolto da un'oscurità, da un silenzio di punti interrogativi, dalla certezza che esistesse qualcosa di più profondo, qualcosa simili a un infinito di cui lei stessa ne faceva parte.
Adesso che si trovava lì, un barlume di speranza si fece sempre più luminoso, soprattutto da quando Theon le aveva detto di volerle mostrare qualcosa.
Quella, forse, poteva essere una buona occasione per dare vita a risposte e non più solo a domande.Immersa nei suoi pensieri, Anneka non si accorse che il ragazzo si era fermato e gli andò contro, scontrandosi con la sua schiena muscolosa.
La luce fioca del pomeriggio, proveniente da una piccola finestra a cerchio posta poco sopra le loro teste, illuminava debolmente l'ambiente che li circondava, lasciando alcuni angoli coperti dall'ombra scura. Condizionata e ancora scossa dalle brutte sensazioni, ad Anneka parve scorgere qualcosa dentro di esse.
Un brivido rapido le percorse le spalle e le braccia e, istintivamente, si strinse contro l'avambraccio di Theon.Lui sorrise, prima di guardarla dall'alto.
«Hai paura?»
«N-no, è solo che questo posto mi sembra così... abbandonato»
«Effettivamente non veniamo mai qui!»
Confessò calmo Theon, prima di armeggiare con la serratura un po' malconcia dell'enorme porta che gli si parava davanti. Sul legno scuro a causa dell'umidità, erano state incise parole in una lingua che Anneka non conosceva.
![](https://img.wattpad.com/cover/215879479-288-k226746.jpg)
STAI LEGGENDO
ONE OF US
Fantasy❁ 𝐼𝑁 𝑅𝐸𝑉𝐼𝑆𝐼𝑂𝑁𝐸 ❁ 《Sei una distruzione di cui non posso fare a meno》 Studentessa al terzo anno dell'università di Yale, Anneka Lockwood decide di passare l'estate insieme alla madre Tessa a Lostwinter, un paesino sperduto sulle sponde dell...