𝑻𝑹𝑬𝑵𝑻𝑨𝑺𝑬𝑰

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SPAZIO AUTRICE!
Ebbene sì, siamo giunti alla fine di One of us!❤️
Non ho molto da dirvi, se non solo grazie per aver letto la mia storia e per avermi sostenuto!❤️
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento, in quanto sono un po' uscita dalla mia confort zone 🙈

Buona lettura e ci vediamo la prossima settimana per l'epilogo ❤️

🙏⭐Non dimenticatevi di mettere la stellina ⭐🙏

- imsarah_98

𝑻𝑹𝑬𝑵𝑻𝑨𝑺𝑬𝑰

Immerso nell'acqua bollente, Levi osservava le gocce calde cadere lente dai suoi polpastrelli, mentre una tempesta di neve si abbatteva contro la finestra della sua stanza. Il petto si abbassava solo per permettere al fumo del sigaro di fuoriuscire dalle sue labbra piene.
Candele di diversa dimensione erano sparse in tutto l'ambiente, creando una luce soffusa che gli concedeva di rilassarsi, mettendo a tacere le voci delle anime dannate che abitavano la sua mente.
Da tempo, si era accorto di come i suoi poteri si fossero intensificati e della quantità sempre in aumento di trapassi alla quale era costretto ad assistere.
Le occhiaie attorno ai suoi occhi erano ormai una sicurezza, così come la sua magrezza incontrollata. Più si osservava allo specchio, più aveva smesso di riconoscersi.
Non si era mai ridotto in quello stato.
Aveva sempre cercato di mantenere un certo aspetto perché era così che sua madre lo aveva educato: una buona presenza è simbolo di una buona anima, anche se poi si era reso conto di quanto poco importasse.

In fin dei conti se si era marci, lo si era principalmente dentro, anche se si possedeva un'ottima presenza.

Alle volte si ritrovava a sospirare, nonostante il suo cuore non battesse da tempo.
Forse era un'abitudine, una nostalgia di quel periodo nella quale era ancora in grado di percepire il calore del sole, il gelo della neve e la frescura del vento.
Una nostalgia di quel periodo in cui nessuno si allontanava da lui perché troppo freddo, perché incapace di donare le sensazioni desiderate.

Si mosse leggermente, facendo strabordare l'acqua da oltre la vasca in ottone.
Immerse il suo corpo esile fin sopra i capelli, prima di emergere senza fatica pochi istanti dopo.

Avrebbe tanto voluto annegare i suoi dispiaceri in quella vasca. O annegare sé stesso.
Non sapeva bene quali fossero i suoi desideri in quel momento.
Alzandosi, si ritrovò rispecchiato all'unico specchio presente nella stanza: lungo per metà parete, era poggiato al pari di una tela su un piedistallo in oro, come se il riflesso dovesse raffigurare un quadro dipinto da un celebre artista.
Se proprio avesse dovuto scegliere, Levi sarebbe stato la perfetta rappresentazione dei soggetti di Caravaggio: cupo, dai toni scuri e tenebrosi. Ricurvo e addolorato.

Osservò le sue nudità, il modo in cui la luce delle candele si soffermava sui pochi muscoli rimasti. Risalì con lo sguardo lungo le gambe esili, gli addominali appena accennati, le scapole sporgenti e le braccia esili, molli lungo la sua figura. Il viso spigoloso, i capelli ribelli e zuppi.
Gli occhi, due fiamme ardenti.
Strinse di poco la mascella e il vetro si spaccò proprio nel punto in cui era presente il suo viso.

Avrebbe tanto voluto non rivedere mai più il suo riflesso.

Afferrò un asciugamano poggiato sulla spalliera di una sedia imbottita, lo avvolse attorno alla vita e si diresse verso la finestra, accendendosi distrattamente un altro sigaro.
Ripensò a ciò che era accaduto quella mattina, rimuginando sul fatto che non aveva chiesto alcuna spiegazione ad Anneka perché, dopotutto, era stata lei non voler parlare.

Aveva pensato a tutte le motivazioni possibili, ma nessuna che lo soddisfacesse abbastanza.

Non comprendeva se questo suo comportamento fosse un meccanismo di difesa o di vendetta nei suoi confronti. Ma non avrebbe avuto comunque senso.
Eppure, nonostante il Legame, non aveva percepito nulla di diverso; nessuna emozione contrastante e, tanto meno, un indizio su un possibile segreto nascosto.
Tenendo stretto tra le labbra il sigaro, strinse con entrambe le mani il lavandino in marmo bianco, lasciando che le gocce ormai gelide gli scendessero sul viso, come carezze di un amante desideroso.

ONE OF USDove le storie prendono vita. Scoprilo ora