The scientist ||H.S.|| (INTERROTTA)

Capitolo 13

CHERYL'S POV.
Non capisco perché il mio guardaroba non abbia mai niente di degno per il venticinque dicembre. Oggi è il mio compleanno, mentre ieri con Louis abbiamo festeggiato il suo. Solo io, lui e suo cugino Zayn; anche se conosco i suoi compagni di calcio che sicuramente gli faranno una festa a sorpresa con tanto di spogliarelliste.

È quasi l'ora di andare chissà come sarà Harry, lo sto immaginando con mille capi di abbigliamento differenti e suppongo che riuscirà a sorprendermi come al solito. Louis è già a casa di mamma, vuole passare un po' di tempo con la sua sorellina Evelyn: insieme quei due sono delle dolci pesti.
Ho deciso di indossare una camicia nera che stacca con delle rifiniture bianche, abbinata a dei pantaloni neri con la vita alta. Odio essere così elegante, ma oggi è il mio ventunesimo compleanno e sono un po' nervosa perché ci sarà Harry con noi. Lascio i capelli sciolti ricadere lungo le spalle ed infine traccio una linea nera con l'eyeliner.
Che in Natale in casa Wood abbia inizio.
Anche il venticinque dicembre le strade di New York sono così trafficate, tutti dovrebbero essere a casa a festeggiare: alcune volte non capisco la gente della mia città.
Svolto a destra, e percorro un lungo rettilineo trafficato che mi tiene bloccata per un quarto d'ora, prima di svoltare a sinistra e trovare il semaforo rosso. Dopo circa una mezz'ora sono arrivata a casa di Harry.
Cazzo sono nervosa, prima non è mai successa una cosa simile; mi guardo un'ultima volta riflessa al finestrino.

"Cazzo Cheryl aprimi, qua fuori si congela!" Urla Harry mentre tira la maniglia della macchina, un po' più delicato no?! Nemmeno il venticinque dicembre, un giorno su trecentosessanta cinque, potrebbe essere anche più volenteroso ed imparare ad essere gentile.

"Harry cosa urli?!" Domando mentre si accomoda nel sedile vicino al mio, mi guarda e sorride spostando lo sguardo lungo il mio corpo. Sento L e mie guance avvampare di vermiglio, sotto le sue iridi verdi.

"Sei fantastica." Merda, arrossisco ancora di più. Dolce e scontroso contemporaneamente, ricambio il sorriso e metto in moto per andare a casa di Wanda, mia madre.
Il viaggio è silenzioso, credo che un imbarazzo natalizio si sia creato fra me ed Harry.
Assurdo, ma ha davvero detto fantastica? Magari è solo la mia immaginazione.

"Cheryl cosa diranno i tuoi genitori di me? Insomma gli potrò piacere?" Ridacchio divertita, sembra quasi un appuntamento: è più nervoso di me. Harry questa sera è bellissimo, indossa dei pantaloni neri a righe bianche, ed una camicia del medesimo colore scollata fino all'addome, mostrando uno dei suoi tatuaggi che tanto mi piacciono: due uccellini al di sotto delle clavicole, per esporre così i suoi tattoo deve andarne molto fiero. Infine per proteggersi dal freddo, porta un cappotto scuro come la notte.

"Harry tu piaci a tutti." Rispondo sicura di me, mentre cerco un posto dove poter parcheggiare la macchina. Mi stringe la mano alla sua, ed io percepisco quella strana sensazione delle farfalle nello stomaco.

"Anche a te?" Sembra un bambino, la sua voce roca e calda illumina tutto ciò che giace dimenticato. Ha bisogno di essere approvato, necessita di qualcuno affermi cose che lui sa già e solo per il piacere di sentirsele dire. Harry sembra me da piccola, io chiedevo a Louis qualunque cosa pur che lui mi desse ragione.

"Andiamo dai, mamma ci starà aspettando." Harry mi stringe la mano fino alla porta di casa ed è come se tutto il freddo fosse sparito. Il Natale è Harry che mi riscalda il cuore con la sua presenza, e questo mi bastai. Devo avere bevuto qualcosa prima di venire qua, magari a rendere tutto così speciale è l'atmosfera natalizia che permea d'amore tutta la creazione.

"Mamma siamo a casa!" Evelyn appare sulla soglia saltandomi addosso, Harry lascia la mia presa diventando subito ferreo. Louis spunta chiamando sua sorella, e non appena vede il ricciolo lo scruta come se avesse visto un fantasma.