Capitolo 7
Vuoi stare dalla mia parte?~✶~
«Chi sarebbe questo Seokjin?» domandò Taehyung, rompendo finalmente quel silenzio angosciante e carico di tensione.
Il castano si sentiva come se avessero trattenuto il fiato fino a quel momento e ora potessero tornare a respirare regolarmente.Per quanto strano potesse sembrare, a rispondere fu proprio Jungkook. «Uno stronzo che non ha la minima idea di cosa significhi giocare pulito.» schioccò la lingua contro il palato, ingurgitando subito dopo un grosso bicchiere di succo. «Frequenta un università della Ivy League in America e sinceramente non capisco perché venire qui a rompere il cazzo a noi.»
Yoongi posò metà del suo pancake nel piatto e si pulì la bocca. «Soprattutto ha chi gli protegge il culo, purtroppo...»
«Vero, però non sono più il ragazzino che si divertiva ad infastidire al liceo...» rispose prontamente il moro, infilando uno zaino mimetico in spalla. «Oggi non vengo a lezione. Se mi accompagni a recuperare la moto, ci vediamo più tardi. Ti aspetto fuori. Hai cinque secondi...»
«Lasciami finire la colazione in pace, stronzo!»
«Muoviti!» Detto questo sbattè la porta d'ingresso alle sue spalle, andandosene.
«Che caratterino.» si espresse Jimin, grattandosi la nuca.
«Fa così quando è nervoso per qualcosa...» Yoongi posò la tazza vuota nel lavello e tornò a guardare i due ragazzi in piedi nella sua cucina. «Direi che l'incontro di domani sia un buon motivo per esserlo. Se non lo batte perderà il titolo, non che sia questo granché ma la sua fama unita alle scommesse, è ciò che ci permettere di pagare le bollette.» ammise allargando le braccia come a voler mostrare cosa intendesse. «Inoltre lui e Seokjin hanno dei trascorsi, diciamo così..»
Taehyung bilanciò il peso da una gamba all'altra, in silenzio.
Sembrava stesse meditando sull'idea di chiedere o meno a Yoongi dove fosse diretto Jungkook.
«Dove va?»«Jungkook?» chiese conferma il maggiore sollevando un sopracciglio abbellito da un piccolo piercing color argento. «Ad allenarsi. È utile per sfogare la tensione. Voi ragazzi verrete domani?»
«Certo! Anche tu vero Tae?» Come le volte precedenti il biondino sembrava euforico all'idea di assistere a un incontro. Taehyung no e la sua risposta non si fece attendere.
«No, lo sai che quello non è il mio ambiente-»
«Yoon cazzo, datti una mossa!» Jungkook gridò dall'esterno dell'appartamento, facendosi sentire prepotente come suo solito.
«Arrivo, arrivo! Ragazzi venite ora o passo dopo a riprendervi?»
«No, tranquillo! Andiamo, prendo solo le mie cose di là.» affermò Taehyung, correndo nella stanza di Jungkook a recuperare giacca e telefono.
Mentre gli altri erano intenti a finire la colazione lui aveva approfittato di quei minuti per fare una doccia e infilare dei vestiti puliti.
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'Til our wounds bleed
Romance"𝑆𝑒 𝑒𝑟𝑎 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑐𝑖, 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑜 𝑝𝑜𝑖 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑑𝑢𝑡𝑜." Nella boxe ci sono tre motivi per cui un arbitro può mettere fine ad un incontro: quando stabilisce che uno dei due...