Capitolo 4-Parte seconda

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Entriamo in classe affiancati da Chris, incrociato per le scale. Quando mi ha visto è direttamente corso ad abbracciarmi senza manco salutarmi, come fa spesso quando è nei suoi giorni da orsacchiotto, messaggini a parte.

Scoprirmi senza voce gli ha disegnato in volto un'espressione tanto buffa dal non poterla descrivere. Una cosa molto simile a quando la professoressa gli ha sequestrato il cappello. Se lo è calzato meglio in testa, dicendomi di stare tranquilla, si sarebbe preso cura di me e mi avrebbe fatto stare meglio e, a proposito, ero libera uno di quei giorni?

"Non è la tua ragazza, Christoph" ha tradotto gentilmente per me Teo, sondando la mia faccia assassina.

L'altra deliziosa notizia della giornata è che Calista lo abbiamo alla prima ora, almeno può ucciderci subito e arrivederci a tutti.

Tutta la classe E si è già parcheggiata ai posti, le vipere non fiatano, il Game Boy di Max è muto, Chris non ha trascinato sedie.

L'atmosfera è pesante.

L'ora di cucina è suonata da quasi dieci minuti, e finora, il professore non ha fatto un fiato.

È entrato, si è sbattuto la porta alle spalle, ha cancellato la lavagna, si è seduto, ha schiantato la borsa sulla cattedra – facendo trasalire tutti - , e sta consultando il registro senza dir niente, ma seminando nell'aria una sorta di elettricità statica. I suoi occhi celesti sfrecciano sulle pagine sfogliate, attualmente unico rumore udibile, e le sue pupille sembrano trapassare i fogli parte a parte.

Sembra uno in cerca di una vittima presa a casaccio dall'elenco, è questo l'effetto che fa.

Riesco quasi a sentire i miei compagni deglutire per la fifa, ma personalmente li supero di gran lunga.

Non mi sto pisciando nelle mutande solo perché ho smesso di farlo intorno ai tre anni.

"Questa situazione è inconcepibile!" Echeggia il prof di botto, facendoci sobbalzare, uccidendo il silenzio con una crudezza spietata. È saltato in piedi come se avesse preso una scossa. "Se non scappa fuori chi ha fatto la cazzata di trafugare il mio cellulare, la classe verrà

sospesa interamente, alunno dopo alunno!" Marca le parole sbattendo l'indice sul registro, dove i poveri nostri nomi tremolano sotto le sue pacche, l'inchiostro nero probabilmente sbaffa.

Calista si risiede in un colpo, e tutto torna alla normalità tranne per il fatto che, per davvero la prima volta in tutto l'anno, i miei compagni cacciano fuori dagli zaini il libro, anche se lui non l'ha ordinato anticipatamente. Il discorso è stato sintetico, ma credo abbia ben reso il concetto. In ogni caso, sospendere la classe? Non stiamo esagerando? Oh, beh. Di certo, non vorrei essere nei panni del colpevole.

"Oh, Scolz " credo di aver fatto uno scatto sulla sedia "devo rimandare la tua interrogazione. Anche la tua, Wang." Chris, incredibilmente senza cappello, accenna appena un'alzata di capo.

Wow, la situazione è proprio assurda. Mi giro verso la testa spoglia di Chris. Ma assurda tanto tanto.

Guardo il professore con disappunto, del tutto spontaneamente (ma non con dispiacere), e lui mi fa: "Più tardi vorrei parlarti in aula docenti. A ricreazione. Fatti viva."

Non mi piace il modo e il tono in cui ha pronunciato "Fatti viva".

Tantomeno il fatto che mi abbia appena bruciato la ricreazione, ancora meno che abbia convocato solo me, senza Christoph.

Mica penserà io c'entri qualcosa col furto? ...cosa? Ma perché devo mettermi a pensare a queste cose macabre?

Proprio quando credevo di tirare il fiato per aver saltato l'interrogazione, devo preoccuparmi per una convocazione! Oh, ma insomma!

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