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«Allora Hoseok, come va il ginocchio?» domandò pacato il fisioterapista al giovane, il quale stava lì seduto, su quel lettino medico dall'aspetto asettico, totalmente.

«In realtà bene, quando non fuori non è umido non sento dolore, non troppo almeno»

Lo piegò ancora, sotto le indicazioni dell'uomo, che stava cercando di sentire meglio tutte le articolazioni e le ossa nella zona, in modo da poter valutare nel miglior modo possibile lo stato di guarigione.

«Beh sì, è perfettamente normale. Riesci a piegarlo in quest-»

«Ahia!» Hoseok lo interruppe involontariamente, sopraffatto dalla fitta di dolore che gli pervase l'intero corpo, partita ovviamente da quel maledetto ginocchio.

Lo odiava così tanto.

Non era mai successo che qualcosa lo avesse fermato, aveva sempre controllato tutto nella sua vita: era felice.
Diavolo se lo era.

Ballava per vivere, era tutto ciò che aveva sempre desiderato, fin da quando aveva messo piede in una sala da ballo, alle medie. Eppure era tutto finito così in fretta... non riusciva a rassegnarsi.

«Posso riprovarci!»

Ci provò, ma il dottore scosse la testa «Non sforzarti, va tutto bene: è normale, non è passato molto tempo. Va tutto bene».

Non andava tutto bene, almeno non nella testa del beta, in crisi totale per quel movimento mancato: non poteva non riuscire a fare una cosa così semplice, almeno apparentemente.

Non sarebbe mai potuto tornare a ballare come prima, glielo avevano detto, ma avevano anche detto che ci sarebbe stato un margine di miglioramento, non certo, ma possibile.
Eppure lui non lo vedeva quel miglioramento, non lo vedeva davvero, e faceva male.

Si stava rendendo conto di non avere possibilità.

Si sentiva un po' come se il suo mondo di stesse sgretolando velocemente, forse troppo.
Non era per niente una bella sensazione, e se ne rese conto. Ma Hoseok era forte e lo sapeva, conosceva se stesso estremamente bene. Poteva farcela, poteva rialzarsi, magari con un po' di aiuto, ma ci sarebbe riuscito.

Se lo ripromise.

















«Ma che cazzo stai dicendo?! Sei fuori di testa per caso?!» sbraitò Yoongi contro il proprio migliore amico, il quale stava cercando di farlo ragionare, senza molti risultati però.

Il beta era esausto ormai, dopo un'intera giornata passata a parlare con il rapper, a fargli immaginare scenari di possibile pace con Jimin, ma niente: niente di niente.
Era irremovibile sulla questione "Jimin", e poteva capirlo, da un ampissimo punto di vista, ma dall'altro aveva una costante vocina nella sua testa che gli diceva fosse sbagliato tenere lontano l'omega, se non dalla sua di vita, almeno da quella di Haesoo.

Dopotutto entrambi avevano il diritto di passare del tempo assieme, secondo Hoseok.
Ma non secondo Yoongi.

«Ma vuoi ragionare cazzo?!» sbraitò in risposta l'ex ballerino, che in quella giornata piovosa sentiva dolere il ginocchio, parzialmente guarito.

«'Ragionare'?! Secondo te cosa sto facendo? Non voglio che illuda Haesoo di esserci, di stare bene con lui, per poi abbandonarlo ancora: non voglio che stia male per lui»

Era cocciuto, tanto cocciuto, ma nessuno lo poteva biasimare dopotutto, era spaventato, sia dall'idea che Jimin fosse tornato, sia dall'idea che sarebbe potuto scappare nuovamente: non voleva nessuna delle due cose.

𝘚𝘦𝘦𝘴𝘢𝘸  || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora