capitolo 34
Harry's pov
"Sarah, Gemma, alzatevi, oraaa" erano, circa, le 7 del mattino, io e le ragazze ci eravamo messi d'accordo di dover preparare la colazione a mamma e papà, ma non sapendo a che ora si sarebbero alzati abbiamo optato per sveglairci alle 7.
"ragazze, sono le 7, mamma e papà si sveglieranno a momenti, vi alzate, sennò rovineremo il loro grand giorno" continuai mentre mi mettevo un pantaloncino a caso con sopra una maglia nera larga.
Ci eravamo addormentati tutti e tre nel salotto appunto per fare meno rumore ed evitare di usare il bagno di sopra rischiando di svegliarli prima del dovuto.
"Harry, ma non credi che sia un po' troppo presto?" no, Sarah no, era tardi. No presto.
"ragazze, vi prego, alzatevi, dobbiamo fare la colazione per noi, mangiare e poi prepararla per loro" si arresero ed, ancora mezze assonnate, andarono in bagno a sciacquarsi la faccia mentre io riordinavo il salotto in modo da renderlo un po' più presentabile.
In quella non c'era più nulla.
Ne divano, ne quadri, niente di niente.
A malapena c'erano un po' di stoviglie per poter cucinare qualcosa.
Presi delle coperte su cui stavamo dormendo, e ele unii per provare a fare una specie di materasso così da poter far sedere mamma e papà.
"Harry, che dobbiamo fare?"
"tu Gemma prendi le posate i piatti e l'altra roba e porta qui, tu Sarah cucina, appena ho finito di mettere a posto vi vengo ad aiutare. Fai dei pancakes, ci sono anche delle fragole in frigo e non so.. della spremuta di arancia o del succo ace, vedi tu"
"ok, mi metto ai fornelli"
Il salotto era pronto, il piccolo tavolino era apparecchiato ed i pancake quasi tutti pronti.
"chi va a svegliarli?" domandai diriggendomi in cucina dalle ragazze "vado io, appena scendono e si siedono voi entrate con i piatti, ok?" detto ciò, Gemma si diresse al piano di sopra.
"venite giù, sbrigatevi"
"dai Sarah, tutto pronto? Stanno scendendo" i piatti erano quasi pronti mancava solo la nutella per dargli un po di sapore.
"finito... aspettiamo che scendono e si siedono" mi affacciai e li vidi scendere con Gemma.
"andate a sedervi e non fate domande" disse Gemma indicando le coperte per poi entrare in cucina "tutto pronto?" domandò "si, andiamo" io presi il piatto di mamma e Sarah quello di papà mentre Gemma portava i bicchieri con il succo di arancia.
"ohh, che carini" disse subito la mamma mentre entrammo in salotto "ma a che ora vi siete alzati per fare tutto questo" chiese papà "alle 7 cioè 1 ora e mezzo fa".
"tutto buonissimo ma adesso tutti sopra a prepararsi" disse papà rialzandosi.
In un battibaleno andammo tutti nelle camere a prepararci, anche se mancavano ancora 2 ore e mezzo al matrimonio.
"Harry hai fatto? Devo truccarmi e tra 5 minuti arrivano il parrucchiere, l'estetista e le amiche di Anne"
"Sarah vai al bagno di sotto no?"
"c'è papà che si sta preparando, vedi di sbrigarti" che palle, proprio in quel giorno i miei capelli dovevamo essere ingestibili?
"senti, vieni dentro un attimo"
"se sei nudo non ci tengo" le avevano fatto male i pancake? "ma che cazzo dici, entra un attimo" aprì la porta ed era bellissima.
Anche se quel vestito non lo approvavo molto dato che aveva uno scollo troppo prorompente "wow, stai benissimo"
"lo so, anche il tuo smoking non è niente male, comunque che c'è?"
"aiutami con i capelli.. ti prego" roteo gli occhi al cielo e mi fece sedere sul bidet mentre prese phon, lacca, gel e spazzola.
Iniziò a mandare tutti i capelli all'indietro usando la spazzola accompagnata dal phon, poi spruzzò una quantità minima di lacca per fissarli ed infine si mise un pò di gel sulle mani e lo passò sui capelli mandandoli sempre all'indietro.
"ti piacciono?"foto dei capelli
"oh Gesù, si! Mamma mia grazie" le diedi un bacio sulla fronte e corsi in camera per mettere le scarpe e la giacca.
"Tutti pronti?" urlò papà dal piano di sotto
"io e Gemma stiamo scendendo" disse Sarah
"anche ioo" continuai.
"eccomi scusate il ritardo" dissi scendendo circa 5 minuti dopo.
"adesso noi 4 andiamo in chiesa a vedere se è tutto pronto mentre le amiche di Anne si prepara" entrammo nella macchina di mamma perché quella di papà la doveva usare per lei arrivare in chiesa.
Una volta arrivati controllammo se l'entrata era adeguata alla raffinteza dell'esigenza Styles.. HAHAHAHAH, bella battuta.
Comunque era tutto perfetto.
Gli invitati iniziavano ad arrivare e pian piano si andavano a sedere dopo aver fatto 10 mila domande a me e Sarah.
"papà sono le 11 e 25, tutti gli inviati sono dentro, andiamo sull'altare che mamma dovrebbe arrivare a minuti" annuì e raggiungemmo le ragazze che già erano in piedi sull'altare.
Alle 11 e 30 precise le porte della chiesa si aprirono da fuori e la mamma iniziò a camminare per tutta la navata con la solita musichetta che viene messa ad ogni matrimonio.
Papà gia stava piangendo ed anche Gemma, solo io e Sarah riuscivamo a trattenere ancora qualche lacrima.
La mamma arrivò all'altare e si mise di fronte a papà.
"siamo qui riuniti oggi, per celebrare l'unione di queste due anime. Anne e Fred" il prete iniziò una messa lunga anni.
Non finiva più.
Gia ero stanco per essermi svegliato alle 7.
"vuoi tu, Fred Styles, prendere Anne Cox come legittima sposa ed amarla ed onorarla finché morte non vi separi?"
"lo voglio"
"vuoi tu, Anne Cox, prendere Fred Styles come legittimo sposo ed amarlo ed onorarlo finché morte non vi separi?"
"lo voglio"
"bene, nel nome del signore vi dichiaro signora e signor Styels, puoi baciare la sposa"
AHH, CHE BELLO.
FINALMENTE IL MORTORIO È FINITO.
Usciti dalla chiesa tutti iniziammo a lanciare il risp addosso a mamma e papà e poi salirono in macchina.
Solo in questa occasione ebbi il permesso di guidare la macchina di mamma.
"Harry, non correre, voglio arrivare al ristorante senza perdere nessuna parte del corpo" Sarah noj si fidava.. da un lato nemmeno io mi fidavo di me ma era troppo bello guidare.
"Harry rallenta diavolo, abbiamo anche sbagliato strada, che imbecille" ops.
Forse dovevo ascoltare Sarah.
"aspetta, se passi qui, arriveremo al ristorante in 10 minuti" svoltai a destra e per 10 minuti non cambiai strada.
Arrivammo in ritardo e papà era già pronto a farci la ramanzina ma mamma lo bloccò dicendo che non faceva nulla, bastava già essere arrivati vivi.
A pranzo, io ero seduto ad un tavolo con le ragazze mentre mamma e papà ad un altro da soli e gli invitati tutti divisi per famiglie.
"comunque non credo che solo io avrei preferito la cucina di Anne" haha, vero.
Il cibo era favoloso ma non come quello della mamma.
"dai ragazzi tutti in pista" le luci calarono e partì una musica lenta.
Mamma e papà andarono al centro della pista ed iniziarono a ballare mentre quasi tutti gli invitati, noi compresi, iniziarono a girare intorno tenendosi per mano.
"adesso scatenatevi" di punto in bianco si accesero i riflettori e la musica cambiò da lenta a super movimentata.
Balli di gruppo, risate e tantissimo altro.
E stato davvero divertentissimo.
"adesso abbiamo una sorpresa per gli sposini, tutti fuori che c'è uno spettacolo pirotecnico solo per voi" oh merda.
Sarah sgranò gli occhi ricordandosi la mia paura per i fuochi e mi guardò.
"Harry tutto ok?" ero paralizzato dalla paura "Sarah, portami via di qui" riuscii a dire con un filo di voce "Gemma, di a papà ed Anne che io ed Harry non veniamo a vedere i fuochi, non so se lo sai ma lui ha paura e già si sta per sentire male"
"non lo sapevo comunque va bene, vai con lui ed io lo dico a mamma".
"andiamo Harry" mi prese per mano e mi portò nel bagno che fortunatamente si trovava sotto la sala in cui eravamo.
"ei tutto ok?"
"s-si, spero che non si senta nulla"
Sentii un botto mezzo spento e saltai dalla paura.
"Harry calmati, si sente pochissimo, basta che mettiamo un po' di musica e non si sentirà quasi per niente" anuii e presi il telefono.
Misi la prima canzone che mi capitò a tiro ed alzai il volume.
Un altro botto rimbombò ma fu quasi spento dalla musica.
Mi sentivo meglio, cantavo con Sarah e qualche balletto non mancava anche se ogni tanto uno o due botti rompeva il mio sorriso.
"Senti?"
"cosa?"
"silezio... è tutto finito Hazza"
Sospirai e mi rialzai dal pavimento.
"andiamo?" domandai e Sarah annuì.
"Harry, Sarah tutto ok?"
"si mamma, scusa se non te l'ho detto ma credevo che mi avresti preso per un bambino" dissi abbassando lo sguardo "ma che dici tesoro è normale avere paura" mi sorrise "e poi Sarah ha paura del buio a poca distanza dai 16 anni" "PAPÀ! potresti anche non urlarle le cose".
"sposinii, che ne dite di un bel bagno in piscina?" urlò il DJ mentre abbassava la musica "va benee" papà prese in braccio la mamma e si buttò in piscina seguito dalla maggior parte degli invitati e poi non potevamo mancare noi.fine capitolo 34
non so quando pubblico il 35 ma non credo salterò più di un giorno.
ciao amicii
bacii💙💚
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Quel fottuto bacio || Larry Stylinson
FanficHarry, un ragazzo un po' asociale e con una vita alquanto monotona soprattutto nel periodo estivo, va in un campeggio dove incontra una vastità di persone che gli cambiano la vita in un tempo molto ristretto. Queste persone si sono rivelate molto im...