0.5

516 47 10
                                    

L'odore di aria fresca non era nell'agenda di Wooyoung per quel sabato. Avrebbe dovuto dormire, ma avere Yunho intorno significava niente sonno e niente pigrizia.

Sarebbero dovuti uscire tutti con Mingi finchè Wooyoung disse che non poteva, amava i suoi amici, ma li vedeva cinque volte a settimana e sei era semplicemente troppo per lui.

Venne trascinato giù da letto e gli vennero tirati addosso dei vestiti. Lanciò sguardo a Yunho il quale sorrise e uscì, andando ad aiutare la madre di Wooyoung con la colazione.

Wooyoung sospirò sapendo che non avrebbe avuto modo di uscirne fuori adesso che sua madre aveva fatto entrare Yunho in casa. Si vestì e scese vedendo tutto il cibo che piaceva a Yunho. Sua madre trattava sempre il suo amico come un figlio, ogni volta che andava per colazione quello che gli piaceva era tutto incluso.

Si sedette e iniziò a mangiare fin quando Yunho parlò "Yeosang vuole portare suo cugino con lui, ti va bene?" disse, Wooyoung scrollò le spalle non essendo veramente interessato e finì il suo cibo, poi lavò i piatti e uscirono.

_________

Yeosang era rimasto la notte per fare compagnia a San. Nel tempo che avevano passato insieme, San aveva imparato molto sulla lingua e sulla cultura coreana, Yeosang gli aveva insegnato piccoli trucchi e le basi importanti.

"Mi vedo con i miei amici oggi, vuoi venire?" disse Yeosang lentamente. San ascoltò attentamente capendo solo un paio di parole, non abbastanza per comprendere cosa era stato detto. "Puoi ripetere?" chiese.

"Mi vedo con i miei amici oggi, vuoi venire?" disse gesticolando con la mano. San capì che si trattava di Yeosang e dei suoi amici. "Scusa puoi dirlo in inglese?" San si sentì frustrato, di solito imparava velocemente, ma le lingue sono difficili. Si era esercitato molte volte e non riusciva mai a ricordare le basi. La sua pronuncia era brutta anche quando provava a parlare e stava iniziando ad essere infastidito.

"Non essere così duro con te stesso, abbiamo appena iniziato. Esco con i miei amici, vuoi venire con noi?" disse sorridente, vide il fastidio negli occhi del ragazzo e la frustrazione sul suo volto. "Le lingue non sono facili, mi ci è voluto un anno o due per imparare inglese, okay? È normale" lo rassicurò facendolo annuire.

"Grazie, verrò, ma per favore resta con me tutto il tempo" Yeosang sorrise e annuì. "Certo, adesso andiamo a prepararci, lo dirò io a nonna e a tua mamma" disse uscendo e lasciando San a cambiarsi.

Entrambi finirono di prepararsi e uscirono, "Allora, sono in sei, sono tutti simpatici. Hongjoong sa parlare inglese e io sarò lì per tradurre, ma se capita che io non sono vicino a te e lo vedi, puoi andare da lui, siamo tutti amici"* disse Yeosang notando il nervosismo sulla faccia di San dopo ogni passo. San sentì il suo cuore sprofondare, era terrorizzato, camminando per quelle strade senza sapere cosa significassero, vedendo tutti camminare e sperando di non incappare in nessuno. Era un fascio di nervi.

Svoltarono per una stradina e Yeosang bussò ad una porta. "Yeosang, vieni! Lui deve essere San, piacere di conoscerti" disse Mingi allegro. Yeosang rise e guardò San "Ha detto piacere di conoscerti". San guardò Mingi notando che il ragazzo stava ancora sorridendo "Mi devo inchinare?" chiese. Era spaventato e pensò di poter vomitare, "Ricorda cosa ti ho insegnato" rispose Yeosang a bassa voce.

"È nervoso, dagli solo un secondo" Yeosang sorrise. "P-piacere di c-conoscerti? Io sono San" disse poi inchinandosi. Yeosang lo guardò e sorrise "Sei andato bene, entriamo okay?" disse e Mingi si spostò.

"Allora, Wooyoung e Yunho sono per strada, Seonghwa e Jongho sono andati a prendere qualcosa da mangiare e Hongjoong sta dormendo sul divano"

"Quindi in pratica sono tutti fuori o stanno arrivando tranne Hongjoong che è qui, vado a svegliarlo vieni con me" disse Yeosang camminando verso il salotto.

"Hongjoong svegliati" disse spingendo delicatamente il moro. Hongjoong si svegliò guardando San sorridente, "Piacere di conoscerti San" affermò sedendosi e stiracchiandosi. "Quando ti serve aiuto o Yeosang non è disponible posso aiutarti io" disse alzandosi e porgendo la mano a San per stringerla, il quale ricambiò con un leggero sorriso. Mingi guardò e sospirò "Anche io voglio... parlare inglese!" piagnucolò sedendosi sul divando e facendo ridere gli altri, "Ci arriverai" Yeosang rise.

Il campanello suonò accompagnato da degli urli. Mingi aprì la porta per vedere Wooyoung correre dentro gridando, durante la loro piccola passeggiata Wooyoung aveva accumolato energia e ora era entusiasta più che mai. Yunho entrò in silenzio e abbracciò Mingi camminando.

"Ciao! Io sono Wooyoung, piacere di conoscerti!" disse Wooyoung sedendosi accanto a San che lo fissò impassibile, si ricordò delle parole che aveva detto Mingi e si presentò senza balbettare. "È molto carino!" Wooyoung rise e accese la tv. San guardò Yeosang confuso "È normale per lui avere un tono alto, non farci caso la metà delle volte" annuì e guardò Yunho che stava dietro a lui.

"Io sono Yunho, piacere di conoscerti San!" disse allegramente, San orrise e si presentò sentendosi più sicuro di se.

Presto tornarono anche Seonghwa e Jongho, "Ragazzi San non parla coreano quindi io e Yeosang tradurremo per lui" si guardarono attorno scioccati.

"Cosa vuol dire che non parla coreano?" disse Jongho sorpreso per l'accento quasi buono del ragazzo. San capì solo quella frase e il resto delle nuove parole erano borbottio disastroso. Tutti risero e passarono una buona giornata.

SPAZIO TRADUTTRICE

-Ho messo l'asterisco perché nell'originale l'autrice/autore non ha scritto quel discorso in corsivo, ma penso che sia stato solo un errore a giudicare dal contesto. Mi sembrava giusto dirlo.-

𝐁𝐀𝐑𝐑𝐈𝐄𝐑.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora