2.4

435 43 12
                                    

Era passato circa un mese da quando i ragazzi si erano messi insieme, stavano seduti sul divano a fare i compiti quando un pensiero attraversò la mente di Wooyoung.

"Ti faccio conoscere la mia famiglia" annunciò di colpo, non sapeva quale sarebbe stata la reazione di San, ci stava pensando da molto tempo. I genitori di Wooyoung lo avrebbero accettato e supportato a prescinedere da chi fosse la sua anima gemella per renderlo felice.

San sorrise ed annuì "Quando vorresti che accadesse?". Wooyoung ci pensò,  era giovedì e sperava che sabato sera sarebbe andato bene, lo disse a San e questi annuì tornando a guardare lo schermo per continuare il suo lavoro.

Wooyoung si alzò e andò in camera chiamare sua madre. Non aveva detto ancora a nessuno di aver trovato la sua anima gemella e sapeva che sarebbero stati felici per lui.

"Wooyoung? Ciao!" sentì la delicata voce di sua madre esclamare sorpresa, sorrise alla sua reazione e le disse di sabato sera, invitò lei e suo padre per cena e questa accettò per poi chiudere la conversazione.

Wooyoung era sicuro che avrebbero amato San, quel ragazzo era semplicemente perfetto e lui non avrebbe mai capito come aveva fatto ad essere così fortunato, l'ultimo mese in cui avevano vissuto insieme era stato magnifico. San ancora non lavorava così si era offerto di cucinare e pulire la casa per compensare, Wooyoung gli aveva detto infinite volte che non ce n'era bisogno perchè i suoi genitori lo aiutavano con l'affitto, ma San ci stava male comunque.

A San era sempre stato insegnato il rispetto, sua madre gli aveva sempre detto che se si è ospiti bisogna aiutare. San non era più un ospite a quel punto ma sentiva che cucinare e pulire fosse necessario considerando che Wooyoung sembrava sempre esausto non importava quanto si sforzasse.

Adesso Wooyoung era tornato in salotto, San non c'era più e il portatile era chiuso, ciò significava che dovesse aver finito. Sentì l'aqua scorrere dal lavandino in cucina e sospirò capendo che San stava lavando i piatti.

Andò da lui e lo abbraccò da dietro "Smetti di lavare i piatti per una volta e facciamo qualcosa" disse Wooyoung appoggiando la guancia alla schiena di San, il quale rise e scosse la testa.

"Ho quasi finito Woo, possiamo andare al parco e prendere del gelato" Wooyoung saltellò felice e annuì mettendo fretta a San in modo che finisse velocemente, poi andò dove la porta per mettersi le scarpe.

Presto San finì ed uscirono, Wooyoung fece strada e dopo circa 15 minuti arrivarono "Cosa vuoi?" chiese, San guardò il menù ma non capì, si era improvvisamente scordato di tutto ciò che aveva imparato "Non ricordo come si legge..." disse timidamente. Wooyoung lo guardò, vide le sue guance arrossate e sorrise.

"Non ti preoccupare! Uhh cioccolato... vaniglia... uh frutta? Qualcosa tipo fra- fragola?" finì indicando poi gli altri gusti di là dal vetro per mostrargli le altre opzioni. San guardò e vide il gelato all'Oreo e lo indicò. Wooyoung annuì e disse a San di trovare un posto e che lui sarebbe arrivato subito.

San osservò i dintorni, la città era illuminata dalle luci e il sole stava tramontando, le persone stavano correndo per tornare a casa, gli piaceva quell'atmosfera, sembrava più viva ma rilassante. Era diverso e lo amava, Wooyoung si sedette accanto a lui passandogli il gelato, San mormorò un grazie con un sorriso e iniziò a mangiare.

Stettero in silenzio e impiegarono circa 5 minuti a finire "Ora andiamo al parco?" disse Wooyoung alzandosi e prendendo la roba da buttare. San annuì e si alzò a sua volta camminando verso la porta per poi aspettare l'altro, uscirono tenendosi mano per la mano e Wooyoung fece strada di nuovo.

Si sedettero su una panchina, il cielo stava diventanto buio e il parco era vuoto "Sai che sono emozionato per sabato... I miei genitori di adoreranno" Wooyong sorrise guardando San e vedendo l'affettuoso sorriso sul suo volto. San si girò e sorrise ancora di più facendo apparire le sue fossette "Sono emozionato anche io, ho un sacco di cose per cui ringraziarli" scherzò mettendo il braccio sulle spalle di Wooyoung, la notte era fresca ma si riscaldavano a vicenda, San guardò il ragazzo e gli baciò la guancia.

"Mi sento bene ora, posso dire di esserti grato? Non avevo realizzato quanto fossi triste, quando sono tornato a casa ho passato dei bei momenti con mio padre, ma tu non c'eri e mi sono sentito piuttosto male sinceramente. Quando poi sono ritornato ero più felice, nel momento in cui sono atterrato volevo solo vederti, penso sempre a quando sei stato male a causa mia, non mi perdonerò mai per averti fatto passare tutto quello. Sono solo felice di avercela fatta in tempo e mi dispiace di essere stato così lento" ridacchiò un pochino, Wooyoung rise a sua volta ricordando quando San era ingaro di tutto.

"Pensavo veramente che avessi capito che siamo anime gemelle, quando ho visto il tuo tatuaggio crescere ne ero sicuro. Avevo i miei sospetti quando ti ho visto la prima volta ma non ne ero certo, ho provato così tanto ad avvicinarmi a te! Yeosang mi ha insegnato inglese e tutto, mi dispiace di non sapere tante cose, ma continuerò a provare per te" disse portando la mano di San alla sua bocca e baciandola dolcemente.

"Diventerò più bravo anche io a leggere il coreano, staremo bene okay?" disse San girandosi per guardare Wooyoung in faccia e il ragazzo sorrise ed annuì.

"Staremo sempre bene, ne sono sicuro" disse prendendo il collo di San per farlo avvicinare e baciarlo, San sorrise facendo passare le braccia dietro Wooyoung e avvicinandolo ancora di più per approfondire il bacio. Entrambi si amavano profondamente e sapevano dopo una notte di confessioni che avrebbero superato tutto insieme.

𝐁𝐀𝐑𝐑𝐈𝐄𝐑.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora