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"Forza usciamo!" urlò Yunho dopo che il film fu finito. Yeosang era arrivato 40 minuti prima e stava facendo un riposino nella stanza di Wooyoung. Tutti si guardarono attorno  "San non ha ancora visto il posto, almeno non credo?... Visto uhmm fuori?" provò Wooyoung. San guardò il ragazzo che stava aggrappato tra le sue braccia "No, non a-ancora?". Yunho annuì e si diresse al piano di sopra per svegliare Yeosang e dirgli i loro piani.

"Buongiorno!" urlarono tutti facendo lamentare Yeosang che si stese sul divano con la testa sulle gambe di San. Wooyoung li guardò e vide Yeosang salutare pigramente San "Come è andata finora?". San sorrise e fece cenno a Wooyoung facendo sorridere e annuire Yeosang.

"Gli ho insegnato l'inglese. Voleva parlare di più con te" sorrise di nuovo e Wooyoung continuò ad osservarli "Ho i miei sospetti" rise. San guardò confuso Yeosang ma questi scosse la testa dicendo che non era nulla.

Alla fine tutti riuscirono ad uscire dalla casa, San rimase più vicino a Yeosang possibile, in caso qualcuno gli si fosse avvicinato per parlare. San voleva bene a tutti i suoi nuovi amici, ma preferiva stare con Yeosang fuori sapendo che lui era più affidabile per comunicare.

San, stando con Yeosang, faceva stare anche Wooyoung vicino al ragazzo. Yeosang, che era ancora insonnolito dalla sua dormita non poteva sopportare di avere Wooyoung vicino con la sua voce squillante e così lo aveva congedato dicendogli di andare a dare fastidio a qualcun'altro.

"Wooyoung si è molto affezionato a te, pensi che siate anime gemelle?" chiese, lui e gli altri già sapevano cosa sarebbe successo, perfino Wooyoung. San non si era ancora completamente adattato alla cultura o alla lingua e l'ultima cosa che voleva era metterlo a disagio.

"Non è sempre appiccicoso? Non penso di volere un'anima gemella. Presto tornerò a casa e laggiù non importa questa cosa" Yeosang si fermò di colpo facendo fare lo stesso a San.

"San, capisci cosa faresti? Lasceresti qualcuno solo... per sempre inoltre" San si guardò intorno e sospirò, iniziò a desiderare di non essere mai andato là. Lui non voleva un'anima gemella, voleva essere libero di trovarsi qualcuno come tutti quanti a casa sua, non voleva che qualcuno fosse scelto per lui.

"Pensaci almeno, potresti essere felice del risultato quando capirai" finì e fece cenno a San di muoversi velocemente vedendo la grande distanza che si stava creando tra loro e gli altri.

San osservò Wooyoung tutto il tempo. Il ragazzo sorrideva e rideva senza mai fermarsi facendogli chiedere perchè fosse felice e come facesse ad esserlo sempre.

Raggiunse Yeosang e si guardò attorno. Le strade non erano affollate, c'erano occasionali bancarelle di cibo che servivano piccoli snack. Era completamente diverso lì, tutto sembrava più sicuro e affidabile. Macchinette per le strade? San non pensava che le avrebbe mai viste.

Wooyoung si voltò e gli sorrise, lasciò il fianco di Mingi e camminò verso il ragazzo distratto "È... figo, vero?"  disse. "Si, è molto diverso da casa" rispose facendolo sorridere ampiamente, "Migliori di giorno in giorno probabilmente! Yeosang insegna così bene vero? Quando mi insegna lui inglese è improvvisamente facile da ricordare!" disse Wooyoung fin troppo veloce per San da capire, il quale lo guardò confuso capendo che era stato detto solo 'Yeosang' e 'inglese'.

"Yeosang vieni qui un secondo!" continuò. Il nominato fermò la sua conversazione con Jongho e Yunho e tornò indietro verso San. "Traduci le mie esatte parole 'Migliori di giorno in giorno probabilmente! Yeosang insegna così bene vero? Quando mi insegna lui inglese è improvvisamente facile da ricordare!' grazie!"

Yeosang aggrottò le sopracciglia ma tradusse comunque facendo sorridere San "Grazie, sono d-d'accordo anche io?" disse insicuro e Yeosang annuì in approvazione e si allontanò.

"Proverò a farti vedere qualcosa in giro! Penso che una volta che saremo più dentro la città, la adorerai!" disse Wooyoung stringendo la mano di San.

San guardò in basso le loro mani intrecciate. Wooyoung non sembrava per niente infastidito e San se lo tenne per sè e lasciò che accadesse.

𝐁𝐀𝐑𝐑𝐈𝐄𝐑.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora