0.9

445 42 2
                                    

Flashback

"Partiamo" fu la prima cosa che San sentì dire alla madre. Era mezzogiorno e stava giocando con i suoi giochi, si guardò attorno e vide sua madre che stava preparando delle borse piene di vestiti, tralasciando i giocattoli.

"Andiamo in vacanza!" chiese euforico vedendo la valigia che usavano di solito quando andavano da qualche parte. Lei lo guardò tristemente "No, andiamo a casa di nonna per un po'" rispose. Lui non aveva mai incontrato sua nonna materna, suo padre gli aveva sempre detto che un giorno sarebbero andati in un paese diverso per conoscerla.

San andò in salotto vedendo il padre seduto sul divano con la testa tra le mani e le lacrime che scorrevano sulle guance. "Perchè stai piangendo? Non sei felice di vedere nonna!" disse San con gli occhi che gli brillavano, suo padre lo guardò e sorrise, lo prese facendolo sedere sulle sue gambe.

"Io non verrò, ma spero che facciate un volo tranquillo" disse "Per favore ricordati sempre di non metterti sotto pressione quando provi a raggiungere un obbiettivo, prenditi il tuo tempo" finì tenendo San vicino, il bambino guardò suo padre con occhi spalancati, non capiva. Cos'altro avrebbe dovuto raggiungere? Di che pressione stava parlando? Prendersi il suo tempo riguardo cosa? Il padre lo rimise in terra sentendo la sua, presto ex, moglie camminare verso l'ingresso con le loro valige.

"San vai in camera tua e cambiati, sarò lì tra un secondo per aiutarti a lavare i denti" sua madre sorrise, San annuì e si avviò verso la camera per cambiarsi.

"Posso aiutarlo io, solo questa volta... sarà l'ultima volta che lo vedo" supplicò il padre. Lei annuì e andò in cucina per prendere il succo e il cibo per San e metterli in una piccola borsa.

"Mamma ho finito!" urlò andando in bagno e sedendosi sul lavandino. Presto suo padre entrò al posto della donna "Ti aiuterò io oggi, spero che vada bene" disse dolcemente preparando lo spazzolino di San.

San sembrò così euforico e suo padre dovette trattenere le lacrime e fare del suo meglio durante quegli ultimi momenti. "Sai San, sei un figlio straordinario... probabilmente non lo capisci ora, ma tu sei la parte migliore della mia vita... desidero solo il meglio per te e se mai ti ricorderai di questo posto e delle mie parole tra qualche anno, la porta sarà sempre aperta per te, ti voglio bene." disse facendo cenno a San di sputare, questi scese dal lavandino e sorrise con i denti brillanti "Grazie! Ti voglio bene anche io!" rispose abbracciando strettamente le gambe del padre.

"San andiamo!" urlò sua madre. "Ci vediamo presto!" lo salutò il padre, il piccolo ricambiò il saluto e saltò in macchina per la strada verso l'aereoporto.

"Adesso capisco"

𝐁𝐀𝐑𝐑𝐈𝐄𝐑.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora