Stava andando tutto per il peggio. Nicole non poteva evitare di essere pessimista.
Avevano provato a salvare Alexia, ma Sophia si era beccata una pallottola sotto il ginocchio ed erano state costrette a ritirarsi. Almeno erano riuscite a mettere fuori combattimento alcune guardie e non le avevano seguite, erano scese di qualche piano nel tentativo di raggiungere l'ascensore, ma Sophia non riusciva a proseguire.In quel momento Sophia stava gocciolando sangue sulle scale mentre Maia provava a fasciare la ferita con un pezzo della sua giacca. Nicole stringeva la mano al Tributo, che faceva del suo meglio per non gridare dal dolore.
"Dovrebbe andare bene." Disse Maia, levando le mani dalla gamba di Sophia.
"Fantastico... adesso lasciatemi qui." Disse Sophia sottovoce.
"Non possiamo." Disse Nicole stringendole la mano più forte. "Non ti lasceremo qui."
"Se non andate a prendere il sangue... se non salvate Alexia e i personaggi... sarà tutto inutile."
"Nicole, odio dirlo, ma dobbiamo portare a termine la missione. Sapevamo che qualcuno sarebbe rimasto ferito e non possiamo fermarci per questo." Disse Maia alzandosi in piedi.
"Non possiamo lasciarla morire!" Nicole alzò la voce.
"Shh... cambio di programma, andate direttamente da Alex... riuscirò a sopravvivere finché non tornerete." Sophia fece una smorfia di dolore.
"Non puoi saperlo." Disse Nicole.
Sophia le sorrise: "Nick, vai a fare quello che devi fare. Ti prego. Starò bene."
Nicole sospirò, tentando di recuperare la concentrazione. "Ok. Maia, tu rimani con lei, non sei neanche riuscita a sparare, saresti d'intralcio."
Maia si sentì leggermente offesa ma non lo diede a vedere: "Va bene, fa presto."
Nicole si sporse per dare un bacio a stampo sulle labbra di Sophia. "Posso farcela."
"Puoi farcela." Confermò Sophia.
Nicole corse su per le scale, sorpassando la porta in cui sapeva essere tenuta Alexia. Dopo una decina di minuti passati a correre, rallentò il passo per non essere sentita. Poi udì delle voci sopra di lei. Si inginocchiò piano e puntò la pistola verso la rampa di scale accanto, sicura di colpire alle gambe chiunque sarebbe sceso.
Le voci si fecero più nitide:
"Non credo sia la strategia migliore." Disse una voce maschile molto profonda.
"Non abbiamo molte opzioni, Alex." Rispose un'altra voce e si sentì un colpo di tosse.
Nicole si irrigidì. Alex era lì, sarebbe stato a portata di pistola. Solo un altro uomo a difenderlo.
"Zack è molto determinato, ma la maggior parte dei suoi non è così convinta. Appena si sentiranno in svantaggio rinunceranno subito."
"Quindi la bomba aiuterebbe sicuramente. Non molto grande, solo per fare fuori quelli vicini al portale."
Per poco Nicole non cadde dalle scale. La maggior parte dei Personaggi e dei suoi amici si trovavano vicino al portale, se avessero veramente fatto scoppiare una bomba...
"Mia figlia non apprezzerebbe tanto."
"Mentile come hai sempre fatto, dille che non lo sapevi o cose del genere."
Entrambi scoppiarono a ridere, gelando il sangue nelle vene di Nicole. Per quanto pensasse che uccidere qualcuno fosse sbagliato, sicuramente quei due non sarebbero mancati a nessuno.
Appena avrebbe visto uno dei due uomini, avrebbe sparato al fianco e poi combattuto l'altro.
Un pezzo di pantaloni neri e una scarpa marrone entrarono nella sua visuale. Aspettò che scendesse alcuni gradini e sparò. La prima pallottola mancò del tutto il bersaglio, la seconda colpì un uomo al fianco, che gridò e cadde in avanti sulle scale.
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The Fangirls Games
FanfictionUna casa magnifica, ogni singolo metro quadro dedicato a sei saghe letterarie. Sei fangirls rappresenteranno il proprio fandom in una vera e propria competizione televisiva per stabilire il migliore tra: Harry Potter Percy Jackson The Maze Runner...