Il Tributo

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Il Tributo:

Mi chiamo Sophia, partecipo per Hunger Games e molti giorni fa mi sono offerta volontaria come tributo per i Fangirls Games.

La giornata non era iniziata per niente bene.

Quella mattina, a scuola, avevo fatto da mentore alla mia migliore amica Mary che voleva andare volontaria ad una interrogazione di scienze.
Quelle interrogazioni sono peggio della mietitura.

Le spiegai tutte le strategie per ricordare la lezione, non farsi prendere dal panico e per evitare le domande difficili.

" Un ultimo consiglio?" mi chiese qualche minuto prima della lezione.

" Resta viva" risposi con una perfetta imitazione di Haymitch.

La professoressa entrò in classe e chiamò l'appello. Poi, all'improvviso chiamò:
" Sophia interrogata."

Porco Snow. Non avevo studiato perché la prof interrogava sempre una persona sola e oggi quella persona doveva essere Mary.

" Professoressa mi può interrogare?" chiese Mary. Meno male che c'era lei a salvarmi.

" La prossima volta. Oggi ho bisogno di sentire Sophia."

Mi beccai un quattro in pagella. Evidentemente non avevo vinto questa edizione degli Hunger Games.

Mentre tornavamo a casa Mary cercava di consolarmi.
" Puoi sempre recuperare..."

" Tu non capisci" le dissi " io sono morta! Mia madre mi ucciderà!"

" Magari non sarà così dura. Insomma, non prendi mai brutti voti"
La guardai storto.
" Quasi mai." si corresse.

Avevo invitato Mary a casa mia a vedere per la millesima volta Hunger Games. Inizialmente era per festeggiare un bel voto. Adesso era per... consolarmi.

E la cosa che più mi consola è vedere Finnick, quindi abbiamo iniziato dalla Ragazza di Fuoco.

Nella scena della zolletta di zucchero sono saltata in piedi gridando"Siiii la voglio!" spaventando a morte il mio gatto Catnip

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Nella scena della zolletta di zucchero sono saltata in piedi gridando
"Siiii la voglio!" spaventando a morte il mio gatto Catnip.

Mentre quegli ibridi babbuini attaccavano il gruppo, il campanello suonò.

" Chi è che ci disturba mentre guardiamo un babbuinicidio?"
dissi. Andai ad aprire la porta mentre Mary metteva in pausa il film.

Tre uomini vestiti di bianco entrarono in casa in silenzio. Non dissero neanche una parola.
Alzai un sopracciglio confusa: " Siete dei senza voce?"

Alle miei spalle sentii Mary che sospirava, rassegnata ad avere un'amica fangirl.

Un uomo che somigliava decisamente a Plutarch, scoppiò in una sonora risata.
" No tesoro. Siamo qui per parlare con te."

Assomigliano a quei tizi che sono venuti qualche settimana fa a scuola per spiegare l'esercitazione antincendio. Hai incitato tutti i tuoi compagni a gridare: " Dobbiamo prendere i cellulari! Se loro bruciano, noi bruciamo con loro!"

Erano rimasti abbastanza sconvolti difronte a quella rivoluzione.

Stavo per scusarmi della mia pessima imitazione di Katniss Everdeen, quando mio padre entrò in soggiorno.

" Chi ha suonato alla porta? " chiese.
Si bloccò appena vide i tre uomini vestiti di bianco.
Un'ombra scura passò sul suo volto.

" Buon pomeriggio" disse Plutarch, mentre gli altri salutavano con un cenno.

" Salve." rispose mio padre con aria assente.

Passarono alcuni secondi imbarazzanti di silenzio.

" Allora, di cosa mi dovete parlare?"
chiesi ad un certo punto.

Plutarch mi sorrise. Si schiarì la voce con un colpo di tosse e disse:
" Vogliamo chiederti di partecipare ai Fangirls Games." 

Sbarrai gli occhi terrorizzata, meditando se correre via.

" Non sono gli Hunger Games, sono i Fangirls Games." disse con calma Plutarch.

" Che cosa cambia? " chiesi incuriosita.

" In questo show non dovrai combattere contro altre persone, dovrai fare delle piccole prove su Hunger Games." rispose.

" Quanto dura questo show?" chiesi.

" Non lo sappiamo, un mese o forse più."

"Non voglio lasciare la mia famiglia e Mary per più di un mese." obbiettai.

"Sono sicuro che staranno bene. E poi sarà una bella esperienza."

Mio padre mi mise una mano sulla spalla.
Guardai Mary, ancora seduta sul divano. Alzò un pollice in segno di approvazione.

Plutarch sospirò. " Ma se non vuoi, penso che sarò costretto a..."

" Verrò a questi Fangirls Games."
Dissi.

" Fantastico!" disse Plutarch entusiasta " Devi firmare questi."

Un uomo alle sue spalle mi porse dei fogli.

Mi appoggiai sul tavolo del salotto per firmare. Alle mie spalle Mary cercava di leggere cosa c'era scritto sul foglio.
Riconsegnai i fogli all'uomo.

" Verremo a prenderti domani, non devi preparare le valigie."

" Perfetto." dissi.

" Arrivederci." salutò Plutarch.

Mio padre li accompagnò alla porta, sotto lo sguardo mio e di Mary.
Avevo voglia di parlare con lui di quello show. Ma, una volta chiusa la porta, ritornò spedito in camera sua sbattendo la porta. Mi sembrò una reazione un po' teatrale.

" Allora " disse Mary per rompere il silenzio " torniamo a guardare il babbuinicidio?"


The Fangirls GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora