Gioco di carte

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Maia stava facendo un brutto sogno quando all'improvviso aprì gli occhi. Le sembrava di aver sentito la voce di Minho che le diceva: "Svegliati, dobbiamo andarcene."

Forse faceva parte del sogno, forse no.

Si alzò a fatica e andò ad aprire la porta.

Alexia uscì dalla sua camera qualche secondo dopo sbadigliando.

"Buongiorno. Indovina un po'? Non sono più una fan di Harry Potter! Certo, non era male, ma Percy Jackson è la mia vita."

"Io non sono mai stata brava a recitare come una fangirl di Shadowhunters. Non mi ricordavo neanche il nome di tutti i libri." ammise.

Sara scelse quel momento per uscire dalla sua stanza, mettendo Maia in imbarazzo. La Shadowhunter parve accorgersene, le disse:

"Tranquilla, molti nel fandom non saprebbero elencarli tutti."

"Mi sta venendo un dubbio ragazze... abbiamo tutte le nostre sveglie sincronizzate?" chiese Alexia. "Ieri mi sono svegliata da sola, ma oggi un piccolo Pegaso ha incominciato a correre sopra il mio letto. Kate non è la sola ad avere sveglie fastidiose."

Maia si ricordò di Minho. "Stesso, solo che io ho avuto come sveglia la voce di un personaggio della mia saga."

Sara toccò il suo ciondolo.
"Io sono stata svegliata da questo. Ha prodotto una luce lampeggiante e vibrava, come un cellulare dallo schermo rosso."

"Ehi!" disse Sophia uscendo dalla sua stanza. "Perché siete tutte in corridoio?"

"Ci siamo svegliate adesso." spiegò Alexia. "Anche tu hai avuto una sveglia... come dire... particolare?"

"Sì. La collana con la Ghiandaia Imitatrice che vibrava e brillava con una luce dorata accecante." disse il Tributo.

"Simile alla mia." disse Sara.

La conversazione fu interrotta da Kate che usciva di corsa dalla sua camera per poi sbattersi la porta alle spalle.

"Perché capitano tutte a me?" disse lasciandosi cadere per terra.

Quando anche Nicole le raggiunse, Sara spiegò a tutte la faccenda delle sveglie.

"Aspetta." disse Kate  "Perché a voi un ciondolo che si illumina e a me un boccino con una furia omicida?"

"Non so. Chi ha creato questo show deve avere qualche rotella fuori posto." le rispose Maia.

"BUONGIORNO RAGAZZE!" gridò Caesar spuntando alle loro spalle.

"Parli del diavolo e..." fece per dire Kate.

"No, io non ho inventato niente. In ogni caso, questo episodio sarà dedicato alla promozione di un prodotto."

E uno dei timori di Alexia si era avverato. Adesso l'avrebbero truccata in modo da farla sembrare Drew, poi avrebbe detto uno stupido slogan e...

"Calme. Non è un detersivo, un'auto o qualcosa del genere..." disse Caesar.

"Scusa, ma siamo nell'arena e abbiamo bisogno di sponsor?" lo interruppe Sophia.

Caesar sembrava scocciato: "Da dove pensate che vengano i soldi per costruire questa casa?"

"Dalla Gringott?" tentò Kate.

"NO. Ora zitte e lasciatemi spiegare!" esclamò arrabbiato.

"Qualcosa mi dice che è bipolare." sussurrò Nicole a Maia.

"Oppure diventerà uno spaccato!" rispose lei spalancando gli occhi.

"Vi sento!" disse Caesar.

Le due rimasero mute. Il presentatore annuì soddisfatto e continuò il suo discorso:

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