The Fangirls Games

La Fuga

"COSA?!"

Caesar sorrise alle ragazze. "Abbiamo finito lo show! Ma non si saprà il vincitore adesso."

"Cosa significa?" chiese Nicole.

"Partiremo in tour con tutti i personaggi, parteciperemo a un sacco di eventi!"

Sophia si ricordò all'improvviso di cosa le aveva detto l'Hater settimane prima. Ci rivedremo.

"Non ritorneremo a casa?" chiese Maia.

"No, mi dispiace. Dovremo prendere un aereo per andare alla sede operativa, dove sono tutti i personaggi e i creatori dello show."

"Ho bisogno di un bicchiere d'acqua." disse Sara.

Le altre Fangirls e Caesar la guardarono aggirarsi per la cucina, poi il presentatore le diede le spalle per continuare a parlare.

"Tutti gli addetti sono già lì, rimaniamo solo noi qui dentro. Fuori c'è un autista che ci porterà all'aeroporto."

Le ragazze rimasero zitte, non sapendo cosa fare o dire.

Sara fece un cenno per dire continuate a parlare.

Cosa aveva in mente?

Alexia chiese: "Dove si trova la sede?"

"A New York... "

"Io e Sara viviamo lì." fece notare Kate.

Sara la guardò male.

La Grifondoro si chiese cosa aveva detto per farla arrabbiare. Non doveva dire dove abitavano?

"Davvero?" disse il presentatore girandosi verso Sara, il tempo necessario per permettere ad Alexia di mimare alle ragazze di stare zitte.

Nicole annuì convinta, Sophia fece cenno di aver capito, mentre Maia e Kate erano piuttosto confuse.

"In ogni caso, la sede è proprio l'Empire State Building." disse Caesar.

"Wow, l'Olimpo." notò Alexia.

"Molto di più! Insomma, noi siamo venuti da lì."

"Cosa intendi?" chiese Sophia.

"Beh, lo sapete. Il portale."

"Certo!" esclamò Nicole "Sophia, ti sei dimenticata?"

Sophia si batté la mano in fronte: "Vero."

"Oh, menomale. Pensavo di avervi detto qualcosa che non dovevate sapere." disse Caesar.

"Ovvio. Però sono curiosa, dimmi." rispose Nicole "Siete venuti con un biglietto di sola andata oppure..."

"Potremmo tutti tornare nei nostri universi letterari, ma perché i creatori dovrebbero rimandarci indietro? Insomma, mostrare i veri personaggi fa guadagnare parecchi soldi."

Tutte le ragazze rimasero paralizzate, per poco Sara non si strozzò con l'acqua.

Erano sempre stati troppo bravi per essere attori. Infatti non lo erano. Per tutto il tempo avevano vissuto con i veri personaggi dei loro libri.

"Non potrete tornare?" chiese Maia.

Caesar perse il suo smagliante sorriso.   

"No."

Sara si avvicinò piano a Caesar.

"Caesar." La Semidea richiamò l'attenzione del presentatore su di lei. "Stavo pensando, quando si saprà il vincitore? Il pubblico..."

CRASH

Sara spaccò il suo bicchiere di vetro sulla testa di Caesar, che si afflosciò a terra come una bambola di pezza.