La Potterhead

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La Potterhead:

Mi chiamo Kate Weasley, Grifondoro del sesto anno, capitano e cercatore della squadra di quiddich di Grifondoro. Pochi giorni fa sono venuti dei babbani a chiedermi di partecipare ai Fangirls Games.

Appena uscii da scuola trovai Adam, il mio ragazzo, ad aspettarmi, intento a guardare il cellulare. Sì signori e signore, ho un ragazzo. Ovviamente non poteva non aver letto tutta la saga di Harry Potter ed essere grande fan.

" Ehi" disse appena lo raggiunsi. Eravamo nello stesso anno, ma in classi diverse. Ci eravamo conosciuti due anni fa e messi insieme dopo qualche mese.
Riusciva sempre a farmi ridere e a consolarmi nei brutti momenti.
Ero grata di averlo nella mia vita.
Lui alzò lo sguardo dal telefono e mi sorrise.
" Ehi Weasley!" mi salutò "Come è andata la verifica? "

"Penso di aver preso la sufficienza. Ma la Umbridge sicuramente mi toglierà punti per dei numeri scritti male. "
Avevamo soprannominato così la professoressa di matematica. Però un po' ci dispiace averla offesa così.

La Umbridge, intendo.

" Fa salire anche a me  l'Avada Kedavra. Andiamo? " disse Adam aggiustandosi la sciarpa di Serpeverde al collo.

Annuii e mi avviai, insieme a lui, verso il nostro quartiere. Abitavamo nella stessa via, lui in una villetta e io in un appartamento.

Ci fermammo in un bar lungo la strada per prendere una burrobirra. Sfortunatamente quello era un bar babbano, quindi ordinammo un normale caffè.

Appena fummo seduti a un tavolino di plastica, Adam mi guardò improvvisamente serio.
"Kate, devo dirti una cosa." Disse.
"Che cosa?" chiesi cercando di mascherare un certo nervosismo.

"Qualche giorno fa ho letto una fanfiction di Harry Potter..."
Presi un sorso di caffè. "Continua."
"Ecco era una fanfiction molto commovente, bella e..."
"Arriva al punto." dissi agitatissima. Non si sa mai cosa possa contenere una fanfiction.
" Penso di aver incominciato a shippare Romione."

Era come se il nottetempo mi avesse investita.
"Come puoi shippare Romione?!? Dopo tutti questo tempo a dire che la Dramione è la migliore?!?"

"Almeno leggi un po' di fanfiction Romione prima di giudicare!" ribattè lui arrabbiato.
"Almeno dimmi che shippi ancora Lunarry..."
"Insieme alla Romione c'era una Hinny a dir poco... Cosa stai facendo?"

Stavo slacciando uno dei miei stivali.
Lo tolsi, insieme al mio calzino. Tirai quest'ultimo addosso ad Adam gridando:
"ADESSO SEI UN ELFO LIBERO! "

Era leggermente confuso.
"Mi stai lasciando? "
"SÌ TI STO MOLLANDO! Non riesco a credere che tu sia passato dalla Romione e dalla Hinny. Io mi fidavo di te! Abbiamo scritto sul braccio Lunarry Forever e Dramione Is The Way per un motivo! "

Adam sembrava distrutto: "Cosa devo fare per non essere Pitonizzato?
"Devi tornare a shippare Lunarry e Dramione."

"No" rispose.
"Allora addio."
"In teoria ci dobbiamo vedere domani a scuola..."
"Bene. Così mi restituirai il calzino." dissi prendendo il mio zaino.
"Non lo vuoi adesso?"
"No." dissi.

Però non sapevo che non avrei più rivisto il mio calzino per un bel po'.

Tornai a casa camminando frettolosamente. Incominciai a pentirmi di aver lasciato così Adam. Era uno dei pochi amici che avevo e ci  tenevo molto a lui.
Nonostante non sopportassi la Romione, avevo esagerato.
Avrei potuto sistemare le cose se fossi tornata subito indietro?
Non penso.
Quello che faceva al caso mio era una Giratempo.

Arrivata al portone di casa mia, vidi tre uomini con gli abiti bianchi che stavano entrando.
"Buon pomeriggio." disse uno educatamente "Tu devi essere Kate."

Come faceva quel tipo a sapere il mio nome?
"Chi vuole saperlo?" chiesi incrociando le braccia.
Il tizio sorrise.
"Tutto a tempo debito."

Corri via! Quei tipi sono sospetti!
Disse la mia coscienza con la stessa voce di Hermione.
Non è il caso di rimanere.
Voglio vedere cosa vogliono.
Oh andiamo! Hai presente quante volte ho salvato Ron e Harry?
Infinite?
Sì!
Hai rotto i boccini Herm... cioè coscienza.

"Dovremmo parlare con te e uno dei tuoi genitori. Sono in casa?"
Chiese il tizio che aveva parlato prima.
"Mia mamma è ancora al lavoro, ma papà dovrebbe essere tornato."
Risposi avviandomi verso l'ascensore.

Sentii gli uomini che mi seguivano.
"Perfetto."
Salimmo fino all'ultimo piano, dove si trovava il mio appartamento.

Presi le chiavi dallo zaino e aprii la porta.
Mio padre era sdraiato sul divano in soggiorno, a guardare un programma di cucina.

"Ciao Kate!" disse spegnendo la tivù "Come è andata a scuola?"
Stavo per rispondere, ma i tizi spuntarono alle mie spalle e mio padre impallidí di colpo.
"Salve." Salutò.
Un uomo alle mie spalle rispose con un cenno.

"Che cosa volete?" chiese mio padre arrabbiato.
"Lo sai benissimo. " rispose un altro uomo.

Mio padre tacque e abbassò la testa. L'uomo si girò verso di me.
"Vogliamo chiederti di partecipare a un reality show. I Fangirls Games. Affronterai delle sfide per dimostrare che quello di Harry Potter è il fandom migliore."

"Non devo dimostrare che Harry Potter è il fandom migliore. Lo è." dissi.

"Questo è lo spirito giusto per il nostro Reality! " tuonò l'uomo al centro. "Per partecipare devi solo firmare questi fogli."
Il tipo a sinistra mi porse un mucchio di fogli e una penna.

Mi girai verso mio padre. Teneva ancora lo sguardo basso.
"Papà devo firmare? " chiesi.
Lui alzò la testa e annuì.

Presi i fogli e firmai dove mi diceva l'uomo.

"Ti verremo a prendere domani. Non devi preparare i bagagli, troverai tutto lì."

"Neanche la mia bacchetta?"

"Neanche la tua bacchetta."

Gli uomini uscirono e chiusi la porta alle loro spalle. Mi girai verso mio padre.
Aveva riacceso la tivù e guardava la pubblicità.

"Hai pulito la cucina come ha detto la mamma? " chiesi per rompere il ghiaccio.

"No." rispose girando canale "Papà è un elfo libero."


The Fangirls GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora