chapter 10

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Pov's Francis

Mi svegliai poco prima dell'alba, giusto per avere il tempo di prepararmi e partire senza sembrare uno zombie vivente, non ero per niente preoccupato per la mia vita, un futuro re non deve mai avere paura prima di andare incontro ad un'ipotetica battaglia, me lo aveva sempre ripetuto mio padre fin da piccolo, perché sa già che morirà in un modo o nell'altro, forse non durante una guerra ma tramite avvelenamento <<vostra maestà il reggente di Scozia è qui per vedervi, sembra essere urgente>>una guardia entrò aspettando un segno da parte mia che gli dicesse come comportarsi, non rientrava nei nostri piani stare così tanto al centro dell'attenzione, infatti nessuno avrebbe dovuto sapere che dovevamo partire insieme, doveva essere successo qualcosa per forza <<fatelo entrare e chiudete la porta, lasciatemi da solo con lui>> cercai di rimanere impassibile anche se nel mio viso si poteva notare un velo di preoccupazione <<Caroline>> James ansimò con il fiatone e senza fargli aggiungere altro corsi fuori dirigendomi verso la sua camera, il letto era disfatto e di lei non vi era nessuna traccia <<trovatela immediatamente o queste saranno le ultime parole che sentirete>> urlai richiamando tutte le guardie del castello, non poteva essere scomparsa da un momento all'altro <<cosa sta succedendo?>>Maria uscì dai suoi alloggi dirigendosi verso di me abbastanza confusa infatti si avvicinò e sussurrò per farsi sentire solo da me <<non dovreste essere in viaggio a quest'ora?>> cercai di mantenere la calma e di rispondere in modo tranquillo, lei dopotutto non era colpevole della scomparsa di sua sorella, non avrebbe mai permesso che le venisse fatto del male <<è scomparsa>> non ci fu nemmeno bisogno che feci il suo nome, anche perché non sarei riuscito a pronunciarlo senza scoppiare a piangere dal nervoso e dalla preoccupazione <<dobbiamo trovarla>>.

Una guardia corse verso di noi con un pezzo di carta, glielo strappai dalle mani leggendolo tremante, avevo paura di leggere qualcosa di brutto, se le fosse successo qualcosa sarei impazzito, anche se ci conoscevamo da relativamente poco tempo era diventata importante, senza di lei le mie giornate non sarebbero state le stesse "quando leggerete questa lettera io sarò già lontana, quindi non provate a raggiungermi perché sarebbe inutile, so che avremmo dovuto affrontare questo viaggio tutti e tre insieme e so già che tu Francis starai stringendo i pugni per rimanere calmo e per non correre verso il tuo cavallo prima di finire di leggere." abbassai gli occhi e notai che mi conosceva davvero bene, aveva imparato a capirmi in pochi giorni, forse anche più di quanto mi conoscessi io "Ho deciso di partire da sola nel bel mezzo della notte, l'ho fatto perché sono stanca di farmi sempre proteggere da tutti, sono stanca di essere sottovalutata, ho superato da sola cose che nessuno di voi può anche minimamente immaginare, per una volta voglio essere io a fare qualcosa con le mie stesse forze, voglio affrontare tutto senza mettere in pericolo le persone a me più care, se dovesse succedere qualcosa a uno di voi due probabilmente non me lo perdonerei mai, perciò ora andate a fare colazione come se fossi lì con voi, alzate gli occhi per guardare il cielo e aspettate il mio ritorno, vedrete che tornerò presto".

<<scusami Caroline>> dissi sottovoce prima di correre verso la stalla come aveva immaginato avrei fatto, sapevo che voleva fare quella cosa da sola ma non potevo permetterglielo, sarebbe stata troppo esposta al pericolo e io la avrei protetta anche a costo di dover dare la mia vita in cambio della sua, montai sul cavallo iniziando a galoppare per raggiungere le navi reali, dovevo trovarla prima che fosse troppo tardi nonostante lei avesse vaste ore di vantaggio. Doveva essere passata per forza per il bosco, pregai che non avesse fatto nulla di insensato e di irresponsabile, non era un bel posto da frequentare, soprattutto di notte e da soli, avevo paura di vederla appesa ad un qualche albero come sacrificio umano, se fosse successo avrei ucciso tutti i pagani fino a trovare il colpevole ma tuttavia per fortuna di lei non ci fu nessuna traccia nonostante tutto mi ricordasse il suo esile corpo, ero troppo accecato dalla preoccupazione che non vedevo le cose lucidamente infatti rischiai pure di sbattere contro un albero<<fratello>>mi girai riconoscendo la voce di mio fratello Bash, non gli avrei mai permesso di intralciare il mio viaggio <<non torno indietro se è quello a cui stai pensando>> dissi stringendo le redini del cavallo nel caso in cui fossi dovuto scappare verso il porto sperando che non mi raggiungesse, lui era il più veloce di tutti, perfino di me quindi probabilmente lo avrebbe fatto senza fatica <<non essere stupido, Caroline ha bisogno di noi>> provai una fitta di gelosia, sarei stato in grado anche solo io a proteggerla, che ritrassi immediatamente, sapevo che più aiuto avevo con me meglio era, così annuii tornando in viaggio.


<<Eccola>>esclamai con gli occhi lucidi dall'emozione, la intravidi in lontananza, si ergeva sopra un cavallo bianco con la testa alta e un portamento impeccabile, di fianco a lei vi era una spada pronta per essere sguainata <<andiamo>> fermai Sebastian con un braccio per non farlo avanzare, voleva affrontare questa sfida da sola e noi non eravamo nessuno per impedirglielo <<interveniamo solo in un caso di emergenza>> dissi nascondendomi dietro gli alberi mantenendo lo sguardo fisso, sembrava una regina vera e propria.

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