chapter 37

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Accompagnai Bash fino al vasto giardino dove iniziai a gridare per chiedere aiuto, Francis si affacciò dalla finestra della sua stanza con uno sguardo terrorizzato <<È Bash>> gridò, dopo aver superato un momento di trance in cui si limitò a fissare il corpo che giaceva tra le mie braccia incredulo, ordinò a tutte le guardie che erano presenti vicino a lui di aiutarmi a portarlo da Nostradamus, ormai era come se vivesse nell'infermeria di corte <<cosa è successo?>> il delfino di Francia mi prese in disparte osservandomi attentamente, stava controllando che non fossi ferita e per questo gliene fui grada, posai la mia mano sulla sua guancia per rassicurarlo <<io sto bene, Bash credo abbia affrontato l'oscurità, non so cosa sia successo, sono arrivata e l'ho trovato già così>>avrebbe sicuramente avuto molto da raccontare appena sveglio e io avevo tanto di cui scusarmi con lui. Una guardia ci interruppe cercando di non fare tanto rumore, avevano tutti timore di come avrebbe reagito il futuro re di Francia se qualcuno avesse provato a disturbarlo, probabilmente avevano avuto brutte esperienze con Enrico<<vostra maestà vostro fratello è sveglio e sta reclamando insistentemente di vedere voi e lady Caroline>> gli occhi di Francis si illuminarono dalla gioia, con passo veloce entrammo nella stanza dove Bash tossiva leggermente <<oh grazie a dio>> esclamai senza alcun ritegno, era vivo e in quel momento non mi importava di nient'altro.

<<mi dispiace per quello che ho detto, non avrei dovuto>> Sebastian mi fece spazio sul lettino dove io mi sedetti sotto lo sguardo confuso di Francis, lui non sapeva che suo fratello fosse pagano e di certo non lo avrebbe scoperto per merito mio <<non aggiungere altro, fa niente>> sorrise leggermente senza fare null'altro, sapevo che mi stava per abbracciare ma il biondo probabilmente non lo avrebbe perdonato se si fosse avvicinato più di così a me <<cosa è successo?>> chiesi chiudendo il discorso precedente, se ne avesse voluto parlare anche con Francis lo avrebbe fatto di sua spontanea volontà quando sarebbero stati da soli<<ho provato a scovare la tana dell'oscurità ma sono stato fermato da dei pagani>> quando pronunciò quel nome sospirò guardandomi con un cenno di paura, era terrorizzato che io potessi condividere il suo segreto con tutti ma non lo avrei mai fatto, non lo meritava <<mi hanno stordito con uno strano oggetto, ricordo solo questo>> concluse chiudendo leggermente gli occhi, probabilmente era stanco dopo quello che era successo e c'era da aspettarselo, così io e Francis decidemmo di uscire lasciandolo riposare.

<<stasera mio padre farà un annuncio ma non so su cosa>> Francis mi accarezzò la mano con il pollice in modo dolce, era tutto così bello quando ero al suo fianco che non me ne rendevo ancora conto, non mi rendevo conto che proprio lui potesse amare una come me <<speriamo che siano buone notizie>>sapevo quanto Enrico potesse diventare pesante se era arrabbiato, se la prendeva sempre con gli altri piuttosto che con se stesso e non sapevo fin quanto sarei stata fuori dai suoi atti di ira. Decisi di andarmi a preparare per la cena, ero ancora ricoperta di terra e di sangue, non avrei fatto bella figura se in tanti mi avessero vista in quelle condizioni e se volevo affiancarmi al futuro re di Francia sarei dovuta essere impeccabile in ogni momento che passavo al suo fianco,odiavo quella imposizione che ogni volta dovevo seguire.Mi feci aiutare da una nuova domenica, in quanto la mia era stata uccisa proprio da me non tanto tempo prima, per preparare la vasca dove mi immersi lasciando scorrere su di me tutte le preoccupazioni e le insicurezze, era tutto fin troppo silenzioso infatti dopo qualche secondo sbucò da sotto il letto la figura di Clarissa, senza sacchetto in testa, non so il motivo ma non provai letteralmente nulla a vederla di nuovo, forse perché non sembrava che avesse intenzione di farmi del male.

<<non ti avvicinare>> la avvisai guardandola con attenzione, era stata lei la causa del mio recente incontro con Marcus e non la avrei mai perdonata <<ci sono le guardie qua fuori, guardie che Francis ha fatto mettere davanti alla porta per colpa tua quindi mi basta urlare e tu sei morta>> non sapevo perché non lo avessi già fatto, volevo provare a capire cosa volesse di nuovo da me <<sono venuta qui per scusarmi>> non ero ancora riuscita a vederla in faccia, non aveva ancora alzato la testa dal pavimento <<volevo proteggere la regina Maria>> sembrava davvero insensato il suo discorso <<Clarissa, vero?>> lei annuì così io continuai a parlare <<lei è mia sorella, non le farei mai del male>> mi sembrava abbastanza sensato <<oh stasera scoprirai cosa intendevo>> quella sera avrebbe annunciato qualcosa il re Enrico, che fosse qualcosa riferito a Maria?

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