chapter 20

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pov bash
Un servitore, da quel che avevo capito di nome Leith, corse verso di me, cosa abbastanza insolita per il bastardo del re, di solito per qualsiasi cosa si riferivano sempre a mio padre o a Francis <<vostra altezza, ho bisogno che mi seguiate, è di estrema importanza>> annuii seguendolo fino al giardino dove una figura traballante vagava senza meta, era Caroline
<<ho provato a non darle la bottiglia ma mi ha ricattato>> non diedi di certo la colpa a lui, sapevo bene quanto potesse diventare ostinata quella ragazza intraprendente se desiderava qualcosa, quindi potevo immaginare <<non vi preoccupate, nessuno verrà a conoscenza di questa storia>> promisi, dovevo solo fare in modo di portarla nella mia stanza senza che i domestici o qualsiasi altra persona la vedessero.

Mi avvicinai lentamente, non appena mi vide corse verso di me saltandomi in braccio <<Bashhhh>> urlò con entusiasmo, il mio piano di passare inosservati stava andando in frantumi <<tu mi ami vero?>> arricciò il naso e poi scoppiò a ridere senza senso, senza darmi nemmeno il tempo di rispondere così mi venne un'idea <<ti va di fare un gioco?>> di solito le persone ubriache reagivano come i bambini quindi bisognava trattarla da tale <<sii che gioco?>> i suoi occhi si illuminarono come non mai, era chiaro che non reggesse bene l'alcol <<le regole sono che tu devi stare in silenzio, io ti porto in un posto dove ci sarà una sorpresa per te>> odiavo mentirle ma era l'unica cosa che potevo fare in quel momento, lei si tappò la bocca con entrambi le mani per non ridere mentre io mi avvicinai a Leith <<posso usare la porta di servizio?>> chiesi guardandomi intorno sperando che non ci fosse nessuno a guardarci <<non dovete nemmeno chiederlo, abitate qua>> aveva ragione, solo che molte volte mi scordavo il mio ruolo, per me non era tanto facile la vita a corte, non ero abbastanza nobile per diventare re e non ero nemmeno abbastanza povero per essere un domestico, stavo nel mezzo, insieme alle persone che un giorno sarebbero state dimenticate.

Mentre la portai in camera mi soffermai ad osservarla, era così bella e spensierata che mi fece davvero tenerezza, mio fratello era stato uno stupido e davvero non riuscivo a capire come avesse fatto a lasciarsela scappare così facilmente fino a ridurla in quello stato,ero sicuro che fosse colpa di Francis se si era ubriaca, era stata colpa sua se io non ero riuscito ad avere la donna che amavo, o almeno cercavo qualcuno da chi incolpare perché sembrava più facile in quel modo <<la mia sorpresaaa?>> posai Caroline a terra chiudendo la porta a chiave, lei corse verso il letto iniziando a saltarci sopra e a ballare come se fosse ad una festa in un pub <<vieni a ballare con me>> io scossi la testa ma poi risi e mi avvicinai iniziando a ballare insieme a lei, insomma quella spensieratezza non sarebbe durata per sempre.

<<tu pensi che io sia bella?>> la guardai in modo curioso, pensavo fosse la ragazza più bella di tutta la Francia e io di donne ne avevo viste tante, sdraiandomi sul letto accanto a lei <<si, perché me lo chiedi?>> lei si girò su un fianco in modo da guardarmi dritto negli occhi, i suoi erano arrossati a causa dell'alcol e la sua faccia sembrava esausta <<perché non capisco proprio il motivo per cui Francis abbia baciato quella strega bionda, insomma non mi manca niente>> sbuffò alzando le mani all'aria, non le mancava nulla, era  semplicemente perfetta <<e perché pensi che sia proprio tu il problema e non lui?>> Caroline sembrò pensierosa per un qualche secondo poi scoppiò a ridere nuovamente <<ma cosa penso di sapere io? sono solo una stupida che ha creduto troppo nell'amore, lui non potrà mai amarmi>> nonostante fosse ubriaca riuscii ad intravedere un ragionamento che aveva fatto molto probabilmente da sobria, pensavo sul serio tutto ciò che stava dicendo <<posso baciarti?>> chiese posizionandosi a cavalcioni su di me, ero tentato di rispondere di sì e di tirare via tutti gli strati di vestiti che ci separavano in quel momento ma non sarebbe stato giusto nei suoi confronti <<no, quindi ora prendi dei vestiti dal mio armadio e cambiati>> mi svincolai da lei andando a sciacquare il viso con dell'acqua congelata, dovevo rimanere sveglio e cosciente <<perché non mi vuoi nemmeno te? faccio così tanto schifo? cioè lo so che la mia virtù non è più presente a causa di un lurido maiale ma non è colpa mia>> non sapevo minimamente a cosa si stesse riferendo, cosa le era successo in passato? <<Caroline non dire altro, io penso che tu sia fantastica e si ti voglio, ti voglio come non ho mai voluto nessun'altra donna ma non voglio essere un mezzo per dimenticare mio fratello>> non volevo che mi raccontasse la sua storia solo perché non era consapevole di ciò che usciva dalla sua bocca, le avrei accennato qualcosa quando sarebbe stata sobria e lì avrebbe deciso lei se parlarmene o meno, Caroline si spogliò per infilarsi i miei vestiti mentre io mi girai di scatto verso la parete, non le avrei mancato mai di rispetto soprattutto se non se lo sarebbe poi ricordata <<Bash ho fatto>> sussurrò la ragazza guardandomi, io mi girai e risi per la sua goffaggine, i miei vestiti le stavano enormi e quella cosa mi piaceva, era bello vederla in quelle vesti che non le fecero perdere minimamente la sua bellezza esteriore, era splendida lo stesso.

La castana si sdraiò al mio fianco appoggiando la testa sul mio petto <<buonanotte Bash>> mormorò prima di addormentarsi tra le mie braccia, la coprii con un panno senza fare rumore <<buonanotte Caroline>>le posai un bacio sui capelli chiudendo gli occhi pure io, non potevo chiedere di meglio.

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