chapter 30

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"sto arrivando" spalancai gli occhi asciugandomi con la mano la fronte, ero tutta sudata, l'oscurità si era divertita a controllare i miei sogni quella notte, Charlotte entrò nella mia stanza senza farsi annunciare e senza essere stata chiamata, cosa alquanto strana per lei, si avvicinò a me sussurrandomi qualcosa nell'orecchio <<il principe di Francia mi ha chiesto di portarvi in un posto sicuro, era abbastanza preoccupato per voi, mi ha detto di partire immediatamente>> annuii, sapevo che voleva proteggermi e per una volta decisi di fare come proponeva lui, tanto in un modo o nell'altro mi avrebbe nascosta da quel mostro a prescindere se fossi rimasta nel castello, dove avrei messo in pericolo pure lui, o altrove dove lui di sua spontanea volontà aveva deciso che era meglio andassi <<dobbiamo passare per i passaggi segreti del castello mi ha detto, non so dove siano però>> disse titubante, era strano che Francis parlasse a qualcuno dei passaggi segreti, si chiamavano così per un motivo e meno persone ne erano a conoscenza meglio era <<andiamo>> mi allungai verso il letto senza farmi vedere prendendo con me il coltello che tenevo sotto il cuscino dal mio ultimo incontro con Marcus,c'era qualcosa in lei che mi turbava, dovevo essere pronta a tutto <<dobbiamo seguire la scia di sassi a terra, è stato il delfino di Francia in persona a segnare la strada>> sapevo pure che lui non si era mai avventurato in quei passaggi e sapevo che i passaggi erano pieni di trappole, lui non mi avrebbe mai permesso di rischiare di cadere in una di esse, Charlotte stava cercando di farmi uscire dal castello senza essere vista da nessuno. Faceva parte dei pagani.

Non appena uscimmo dalla corte e giungemmo alle stalle prendemmo due cavalli galoppando verso la foresta di sangue <<siete sicura che questo sia il percorso giusto?>> volevo darle un'opportunità per salvarsi, un'opportunità per essere una persona migliore, inutile dire che non la afferrò <<si certo, di qua ci metteremo meno tempo e c'è la luce quindi non è pericoloso>> non doveva sospettare che io sapevo le sue intenzioni così la seguii aspettando di vedere fino a dove si sarebbe spinta per l'oscurità, da quel che ho capito facevano questi sacrifici per nutrire lei o lui, non sapevo chi si celava dietro la sua identità <<siamo arrivati>> Charlotte scese da cavallo guardandomi con sguardo dolce e innocuo, era davvero brava a mentire quando ce ne era bisogno, proprio per questo non avrei mai sospettato di lei, era solo fin troppo ingenua e distratta per non farsi scoprire <<ma non c'è nulla qua, non è un posto in cui io possa nascondermi dall'oscurità, o meglio, da voi e dalla vostra gente malata>> scesi da cavallo avvicinandomi a lei minacciosa <<è arrivato il momento di pagare il riscatto>> estrasse un coltello dal suo stivale e io feci lo stessi con il mio, almeno sotto quel punto di vista eravamo ugualmente armate e sarebbe stato uno scontro alla pari dove solo una delle due sarebbe sopravvissuta.

La prima ad attaccare fu lei che mi prese alla sprovvista ferendomi al braccio, provocando così la mia ira e dandomi il coraggio di buttarmi e lottare, scansai un suo pugno tirandole un calcio sullo stomaco facendola cadere a terra, lei mi accoltellò la gamba e mentre un bruciore abbastanza forte mi pervase mi buttai sopra di lei iniziando a tirarle dei pugni in faccia, senza però ucciderla, infatti trovò le forze per buttarmi a terra e rialzarsi una volta per tutte. Io feci lo stesso.Mi avventai nuovamente su di lei tirandole i capelli e puntandole questa volta il coltello alla gola, avevo già visto un sacrificio umano,grazie, se così si può dire, a quella volta in cui partii per la Scozia e trovai un uomo appeso all'albero riuscii a capire come dovessi legare lei. La appesi a testa in giù e mentre lei gridava pietà le tagliai la gola con un taglio netto, senza indugiare, il suo sangue schizzò tutto sul mio vestito. Io semplicemente caddi a terra, sia per il dolore alla gamba, sia per l' impatto emotivo che avevo appena avuto dopo quell'orribile azione che avevo appena compiuto.

Bash corse verso di me abbracciandomi <<cosa è successo?>> al suo fianco c'era un uomo che probabilmente avrebbe sacrificato al mio posto <<voleva uccidermi>> dissi semplicemente senza alcuna emozione, non riuscivo a provare assolutamente nulla se non un forte dolore alla gamba, il bastardo del re si girò verso l'uomo che aveva portato con se pugnalandolo al cuore, diamine avevo ucciso Charlotte affinché lui non si sporcasse le mani, perché lo aveva fatto? per un secondo mi sembrò di vedere nei suoi occhi solo cattiveria e vendetta <<perché lo hai fatto?>> gridai alzandomi e iniziando a tirargli pugni sul petto, era l'unico modo
che  avevo per sfogarmi <<dovevo farlo, aveva visto troppe cose>> spiegò lui con voce cupa, non poteva essere lui a parlare <<volevi farlo e basta Bash, non ce ne era bisogno>> lui montò a cavallo dandomi le spalle senza rispondermi nemmeno, stava cambiando in peggio.

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