Capitolo 8.

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"Sei pronta?" Mi chiese la mia migliore amica sull'uscio della porta; lei era già pronta mentre io come al solito, ero in ritardo. Pensavo di aver dimenticato qualcosa, così ritornavo sempre indietro a vedere che cosa, ma non mi veniva nulla in mente!
"Mile dai! Non hai dimenticato nulla, su muoviamoci"
"Oh arrivo arrivo!"

Nel frattempo che io preparavo la valigia, mia mamma si era calmata e mi aveva anche aiutata; aveva un sorriso troppo grande per i miei gusti. Forse era contenta della mia partenza? Così non mi avrebbe avuto fra i piedi? No, era solamente contenta per sua figlia che finalmente potrà svagarsi con le amiche e non pensare a tutte le cose negative che incombevano su di me già a 17 anni.

"Ciao mamma, mi mancherai dopotutto"
"Oh piccola, anche tu e tanto!" Ci abbracciammo per un tempo indeterminato fino a quando Leti non riniziò a rompere.
"Mamma ti voglio bene, lo sai vero?"
"Si, anche io te ne voglio bambina mia"
"Salutami papà"

Successivamente mi aggrappai a mia nonna come se volessi che anche lei venisse con me.
"Nonnina ti adoro. Grazie per tutto, ti voglio bene"
"Piccola ci rivedremo presto, vedrai"
"Lo spero!" La stritolai ancora una volta per poi uscire dalla casa insieme alla rompiscatole -con amore-.

***
Eravamo sedute sui sedili dell'aereo che ci avrebbe condotte a Sidney, di nuovo. Non volevo ritornarci inizialmente ma sapevo che Conor non sarebbe stato nei paraggi e questo mi aveva rallegrato. E in più avevo più possibilità di rivedere Liam, anche se lui non voleva lo stesso, però a me mancava come l'aria.

Leti dopo mezz'ora che l'aereo partì, si addormentò e così per non addormentarmi, mi misi ad ascoltare la musica dall'iPod. Ascoltavo a ripetizione continua How To Save A Life dei The Fray, quanto la amavo! Non ne sapevo il motivo, ma iniziai a piangere silenziosamente; forse perché sapevo che era anche la canzone preferita di Liam, oh diamine basta Liam!

Non riuscivo a toglierlo dalla testa, come potevo dimenticarlo? Decisi dunque di non farlo: presi un foglio che avevo nella borsa, poi cercai una biro in quella di Leti e trovandola, mi misi a scrivere qualcosa.

"How to save a life.. Eh già, come si fa a salvare una vita? Come si fa a rendere felice qualcuno senza fare pasticci? Io non lo so proprio.. Cercavo di amarti più di me stessa, invece ti ho portato solo del male. Sei stato male e schernito a causa mia. Non me lo perdonerò mai, amore mio. Si, AMORE MIO, hai capito bene.. Ti immagino ancora qui, che mi abbracci, che mi baci facendomi forza per non pensare a Conor, per non pensare a tutto il male che mi ha fatto; ma quando riapro gli occhi, mi chiedo 'dove sei?' e capisco che era tutto frutto della mia immaginazione.. Ti ricordi quella volta che mi lasciasti le rose sul banco di scuola? Dio mio quanto felice ero! Mi sentivo amata, desiderata e non c'era cosa più bella per un'adolescente. Ormai penavo che ragazzi teneri non ne esistessero più, fino a quando non è arrivato un certo Liam James Payne, il ragazzo più dolce e protettivo al mondo. Tesoro, mi manchi.. Ti prego non dimenticarmi, non cancellarmi dai tuoi ricordi, non cancellare tutti i bei momenti passati insieme. Ti ricordi dei primi 'ti amo' ? Aw, io si.. Uno per uno, momento per momento, ora per ora passata insieme, ricordo tutto di noi.
Ti amo MIO Liam, la TUA Milena."

***
"Mile, siamo arrivate! MILENAAAA PARKEEER"
"ODDIO COSA C'È?!"
"Siamo arrivateee!"
Scrollai la testa e notai che avevo sul petto il foglio con la 'lettera' per Liam: era tutta bagnata.. Non ricordavo di essermi addormentata ed evidentemente mi ero messa a piangere durante la scrittura.

"Cos'è questo?" Disse lei alzandosi e prendendo i bagagli, ma adocchiando il foglio.
"Una lettera"
"Per Liam?"
"Già" Seguii a ruota i gesti di Leti e successivamente scendemmo all'aeroporto dove ci avrebbero aspettate, i genitori della mia amica.

Andammo a salutare Debby e Jhonny -i genitori di Leti- i quali mi avrebbero ospitata a casa loro per qualche mese.
"Ciao tesoro, come stai?"
"Ciao Debby, quanto tempo! Diciamo bene.. Tu?"
"Bene! vedrai che da noi ti troverai bene"
"Ma certo!" Commentò il marito.
"Oh a proposito, c'è una sorpresa" Disse la donna indicando con il dito verso l'auto. Sgranai gli occhi e la vidi: l'altra mia migliore amica che mi sorrideva e iniziò a correre verso di me.

But I know you were only hiding... ||NH, LP||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora