La prima cosa che faccio una volta riaperti gli occhi e sistemati i capelli coprendomi il corpo con i primi vestiti che mi passano davanti, è correre a più non posso verso l'ingresso fermando con un urlo il mio papà già pronto per andare a lavoro.
«Tu lo sapevi, vero? Perché non me lo hai detto? Perché lo hai tenuto tutto per te?» chiedo istericamente restando a circa due metri di distanza da quando si gira sconvolto
«Di...cosa stai parlando tesoro?»
«DI JOHNNY!» urlo senza crearmi alcun problema allungando un braccio che indica la direzione della mia stanza «Tu lo sapevi che sarebbe rimasto qui. E non me lo hai neanche detto.» alza le sopracciglia guardando un punto dietro le mie spalle, dopo di che, emana un sospiro di sollievo che mi spezza
«Non eravate amici voi due?» domanda con una serietà che mi fa esplodere in una risata folgorosa
«Eravamo. E questo non giustifica il fatto che era senza vestiti.» preciso scazzata «senza vestiti...»
«E?»
«C...C-ERA NEL MIO LETTO PAPÀ...» urlo lasciando poi la bocca socchiusa facendo cadere le braccia a terra «nel mio letto» ripeto a fatica anche se riesco a percepire che non farà nulla per ridarmi da tranquillità di cui necessito
«Inizia a moderare i termini fiorellino, e ringrazia Dio che Betty sia già andata via. Ho chiesto io a Johnny di restare qui e nonostante tutto lo hai lasciato sul divano!»
«Ma...»
«Niente ma. Devi riabituarti a lui, Lexie. Verranno spesso da noi e noi andremo spesso da loro. È passato molto tempo ma ora possiamo ritornare alla normalità, viviamo più vicini e faranno bene anche a te» lo guardo creando una smorfia di disapprovazione e si avvicina tirando la mia testa a sé per potermi lasciare un bacio in fronte «Vado a lavoro. Ci vediamo questa sera.» arriva alla maniglia e si ferma per girarsi nuovamente «Ah, tesoro?»
«Si»
«Johnny ha un lavoro per te se vuoi lasciare recitazione. Vai con lui, poi deciderai da sola» annuisco e quando di lui non resta più nulla, piano, mi giro verso dietro incontrando immediatamente gli occhi di Johnny.
«Hai sentito? Devi venire con me» precisa sfidandomi con lo sguardo fino a farmi fermare dinanzi a lui
«Sai? Al bar eri più simpatico ed...eccitante»
«Hai detto eccitante?» domanda serio alzando un sopracciglio spostando l'indice dalle sue labbra all'altezza del mio viso.
«Eccitante. E mi stavi facendo la corte se lo vuoi sapere» dico lasciandolo dietro le mie spalle quando decido di raggiungere altezzosamente la mia colazione
«E tu stavi cedendo se lo vuoi sapere» continua seguendomi a ruota facendomi ridere per l'assurdità della sua affermazione.
«Tu non sai quello che stai dicendo. Io non potrei mai cadere ai tuoi piedi. Né tanto meno innamorarmi di te. Quindi smettila di illuderti. Io. Ti odio Depp.» concludo aprendo l'anta del mobile a mezz'aria alzandomi in punte di piedi per prendere un cornetto già farcito con infinita nutella.
«Spostati nana!» esclama mettendomi una mano in fronte per poter prendere il cornetto e lasciarlo fra le mie mani l'attimo dopo
«Ci sarei arrivata anche da sola. E non sono una nana» preciso rialzandomi in punte di piedi al suo sorriso furbo prima di uscire di casa con una semplice tuta nera che avevo messo con fretta e furia semplicemente per fermare inutilmente mio padre.
Raggiungo la sua macchina, una punto bianca senza neanche un graffio, così pulita che sbriciolare il mio cornetto ovunque mi è d'obbligo. Poso un piede sul cruscotto e dopo aver finito la mia colazione butto la bustina viola sulle sue gambe che ritorna nuovamente a me dopo due secondi
«Dove mi porti?»«Leva i piedi da lì.»
«Altrimenti?» gli chiedo con un sorriso piccante avvicinandomi al suo viso concentrato
«Altrimenti più lavoro per te.» risponde guardandomi sottecchi «Semplice»
«Tu non puoi niente Johnny. Non decidi nulla» sussurro maliziosamente sicura al mille per mille delle mie parole; se non può niente dentro di me figurati a lavoro.
«Vedremo» al suo sorriso lo guardo accigliandomi «Vedremo Lexie.» e subito dopo metto il broncio incrociando le braccia al petto prima di girarmi dall'altro lato per voler continuare ad ignorarlo e fargli dubitare persino della sua esistenza.
STAI LEGGENDO
𝙸 𝚑𝚊𝚝𝚎 𝚢𝚘𝚞×𝖄𝖔𝖚 𝖍𝖆𝖙𝖊 𝖒𝖊×
RomanceL'odio che c'è fra due ragazzi sembra voler mangiare il loro amore, l'odio che c'è fra due ragazzi è solo un modo per sentirsi forte. Ma se l'odio che riversano l'un l'altro fosse solo amore?