13•La mia via di fuga•

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Perché alla fine noi umani siamo così, perfetti. Perfetti con le nostre imperfezioni, con le nostre idee di merda, con le preoccupazioni. Con le lacrime, i sorrisi, i sussurri, le urla. Noi siamo umani, gli umani sbagliano.

Ed io ho sbagliato dall'inizio.

Dopo un sospiro alzo lo sguardo e punto direttamente a due figure ferme all'entrata. Due sorrisi che si contagiano e quattro occhi che si cercano.

Restare seduta sul pavimento con un motore fra le mani non è più poi così bello. Fra me e Johnny dev'esserci pace e giuro che ci sto provando con tutta me stessa a restare calma quando lui mi è ad un passo. E lo ammetto, non sempre ci riesco.

Il loro abbraccio improvviso mi spezza ma la cosa che più mi uccide è quella sorta di consapevolezza. Quella che mi ricorda di appena qualche giorno fa, quando lei era in casa mia e mi abbracciava come se ci conoscessimo da una vita, mi teneva la mano ripetendomi che ci sarebbe stata, ed ora? Ora non mi guarda neanche in faccia, viene in officina, abbraccia Johnny con tutte le sue forze e va via. Va via senza salutare, senza fare niente. Ed io lo accetto.

Lo accetto perché mi hanno insegnato a non forzare nulla. Né un amore, né un'amicizia, né niente.

Johnny arriva a me con passi lenti ed immediatamente mi blocca le mani prendendole fra le sue
«Stai calma. Se non riesci a sistemarlo ci penso io»

«Non è questo.» preciso spostando le mani mentre mi guarda scettico

«Allora parla. Dimmi cos'è che non va.» nei suoi occhi c'è tanta pace, tanta speranza, tanta voglia di provare a sistemare tutto e nei miei solo il nero incontrollabile.

«Cos'è che non va? Beh. Ci metterei una vita per elencarti tutto ciò che non va e noi non avremo tutta la vita.» quando lo dico dentro di me sento una piccola scossa che mi fa chiudere gli occhi e morire sul colpo.

«Non puoi saperlo.» dice di getto, quasi come se non volesse neanche pensarlo. Ma ovviamente, sono solo parole che sento come voglio sentire.

«Si che posso. Noi faremo la recita. Un regista ci noterà, tu andrai per la tua strada e chi lo sa…magari porterai con te Emily. Io continuerò per la mia. E non ci vedremo più. Non ci vedremo più Johnny. Sarò felice perché è quello che voglio. Starti alla larga»

«Lexie io non ti capisco, sai.»

«Non devi capire me. Non devi neanche sforzarti nel farlo perché fidati, non è necessario.» dico allontanandomi da lui in cerca di Greg che non vedo da un po'.

«Dobbiamo iniziare a studiare le parti, domani ci saranno le prove.» esordisce quando mi raggiunge, senza ottenere neanche il più piccolo degli sguardi, perché in fondo mi conosco...e so che guardarlo adesso sarebbe uccidermi.
***
Sono ferma sul letto osservando il nome di Elizabeth che lampeggia sul mio schermo. È la terza chiamata di seguito che ignoro.

Era una delle mie migliori amiche quando vivevo in Italia, uscivamo sempre assieme, parlavamo di tutto, io mi fidavo... poi dal nulla ci siamo perse, ha iniziato a sparlare di me con chiunque, mi ha reso la vita impossibile, si è presa spudoratamente il mio ragazzo: Mark; ed ora eccola qui, con un piede nella mia vita e l'altro fuori.

«Lexie?!»

«Che ti serve? Che altro vuoi dalla mia vita? Hai finito la mia storia? (no, ascol-) Ho incontrato di nuovo Johnny, fra qualche mese dobbiamo fare una recita assieme e lui ha scelto di avere me come protagonista al suo fianco. Non ho potuto rifiutare, probabilmente non volevo rifiutare. Ho fatto amicizia con una ragazza, si chiama Emily, qualche giorno fa mi ha detto che le piace Johnny e mi ha chiesto di aiutarla. Così l'ho trasformata in una bella principessa e l'ho lanciata direttamente fra le sue braccia. Non mi ha neanche ringraziata. È andata via da me appena le ha iniziato a dare attenzioni. Non è poi così diversa da te, sai... Sono sola anche qui, e cazzo! Odio questa situazione. Tu non ci sei. E adesso vai. Corri. Sparla di me, butta i merda addosso se ti fa sentire meglio ma non dirmi che ti dispiace. Non dirmi che hai bisogno di me. Perché giuro. Lo giuro Elizabeth, potrei farti male e non pentirmene»

 𝙸 𝚑𝚊𝚝𝚎 𝚢𝚘𝚞×𝖄𝖔𝖚 𝖍𝖆𝖙𝖊 𝖒𝖊× Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora