Mi scuso per i vari errori che potrebbero esserci.
Spero che continui ad interessarvi. Al prossimo capitolo❤️
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Il mio pensiero inevitabilmente va a Johnny. In tutti questi anni passati senza di lui, ero quasi certa di aver dimenticato ogni cosa. Ogni capriccio, ogni lacrima, ogni cosa brutta...Ma è bastato così poco da non sembrare neanche vero. Quel giorno al bar in lui c'era qualcosa che sapeva di passato, forse il suo modo di porsi, forse il modo in cui mi guardava e poi ancora quel sorriso, quel dannato sorriso...è così uguale e diverso che mi fa impazzire!
Ieri eravamo stesi su dei sassolini freddi e scomodi, in pieno inverno e sotto infinite stelle.
Lui era esattamente su di me; noi eravamo incredibilmente vicinissimi; i nostri respiri affannati si mischiavano, il mio cuore saltava da un parte all'altra così forte che sapere di poterlo sentire non mi avrebbe sorpresa.In quel momento non ho fatto altro che pensare a come sarebbe potuto essere se solo avessi lasciato che per una buona volta il mio cervello e la mia memoria si fossero fatti da parte. Un secondo, un istante, un eterno attimo; e quell'attimo era fatto apposta per noi, ho ripensato a tutti i nostri gesti, a ogni momento, ogni piccolo istante passato assieme; al primo giorno che ci siamo dati la mano, alla prima volta che abbiamo litigato, alla prima volta che sono scappata di casa solo per voler raggiungere lui e chiedergli di fare la pace, perché da sola stavo bene, ma con i suoi occhi attorno di più.
Ho ripercoso il nostro cammino, i nostri passi, le nostre risate, i nostri discorsi. I suoi abbracci, le sue carezze improvvise; le mosse fatte senza pensare, quelle attenzioni regalate che riuscivano a mischiarci. Ed ora penso alla sua voce bassa, alla sua risata delicata in ogni momento, al suo sorriso, ai suoi gesti, a tutte le volte che è andato via e poi è ritornato come se non fosse successo nulla. Penso che riesce a stare bene da solo, che sa difendersi, che sa nascondersi, sa mentire. Penso all'esatto istante in cui ieri ci siamo seduti e abbiamo iniziato a correre perché il cielo stava facendo i capricci, lui mi teneva per mano e ridevamo tanto, correvamo e ci guardavamo ancora, era tutto così bello, così lento, così...magico.
La macchina era ancora lontana ma con una mossa veloce mi ha tirata al suo petto, pioveva e ha lasciato la mia mano solo per poter chiudere il mio viso felice fra i suoi palmi caldi. Ho alzato lo sguardo fino a scontrare il suo, ho sentito la terra tremare quando mi ha guardato con così tanta intensità da farmi ricordare persino perché in anni ormai passati fossi così dannatamente attratta da lui.
Il tempo sembrava essersi fermato, c'eravamo solo noi e lui si è avvicinato ulteriormente mandando a quel paese il mio equilibrio «Emily mi ha chiesto di andare a letto con lei.» sussurrò prima di squartare ulteriormente il mio cuore. Lo guardai senza fiatare, sentivo le numerose goccioline d'acqua bagnarmi i capelli e poi inevitabilmente il viso bloccato, paralizzato, fermo, come se avesse appena infilato un pugnale nel mio stomaco, poi continua «Si, prima. Appena abbiamo messo piede in spiaggia» precisò facendomi annuire e subito dopo sorridere
«Ma è fantastico!» esclamai morendo dentro
«Beh-»
«È una bella cosa...Sono felice per voi. Si, è quello che lei voleva, insomma...il primo passo suppongo. E credo anche tu, no? Mischiare la saliva con la sua e, vvvh! Disgustoso.» risi con lui alle mie stesse parole passandomi una mano fra i capelli «Ad ogni modo, wow! È...strano. È come pensare mio padre a letto con una donna. Strano» continuai agitandomi mentre spostandolo da me iniziai a camminare frettolosamente per voler tornare a casa.
«Lexie...» mi chiamò con incertezza
«Johnny, no, non abbiamo tempo. Dobbiamo tornare a casa. Mi sto bagnando tutta.»
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𝙸 𝚑𝚊𝚝𝚎 𝚢𝚘𝚞×𝖄𝖔𝖚 𝖍𝖆𝖙𝖊 𝖒𝖊×
RomanceL'odio che c'è fra due ragazzi sembra voler mangiare il loro amore, l'odio che c'è fra due ragazzi è solo un modo per sentirsi forte. Ma se l'odio che riversano l'un l'altro fosse solo amore?